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Met 2012
CONDUCTOR
Harry Bicket
REGIA
Jean-Pierre Ponnelle
SET AND COSTUME DESIGNER
Jean-Pierre Ponnelle
LIGHTING DESIGNER
Gil Wechsler
STAGE DIRECTOR
Peter McClintock
Vitellia, daughter of the Emperor Vitellius
Barbara Frittoli
Sesto, Tito’s friend, in love with Vitellia
Elına Garanca
Annio, Sesto’s friend, in love with Servilia
Kate Lindsey
Tito, Emperor of Rome
Giuseppe Filianoti
Servilia, Sesto’s sister, in love with Annio
Lucy Crowe
Publio, advisor to Tito
Oren Gradus
Berenice, daughter of Herod Agrippa of Judea
Toni Rubio
Harpsichord Continuo
Bradley Brookshire
Clarinet Soloist
Anthony McGill
Basset Horn Soloist
James Ognibene
Cello Continuo
David Heiss
June 2020
8
Mozart’s La Clemenza di Tito
Transmitted live on December 1, 2012
9
Tchaikovsky’s Iolanta / Bartók’s Bluebeard’s Castle
Transmitted live on February 14, 2015
10
Humperdinck’s Hansel and Gretel
Transmitted live on January 1, 2008
11
John Corigliano’s The Ghosts of Versailles
Transmitted live on January 10, 1992
Friday June 12 – Saturday, June 13
At-Home Gala Encore Presentation
Transmitted live on April 25, 2020
14
Handel’s Rodelinda
Transmitted live on December 3, 2011
Sir Colin Davis (conductor)
David McVicar (regia)
Gregory Kunde (Titus)
Carmen Giannattasio (Vitellia)
Sarah Connolly (Sesto)
Anna Stephany (Annio)
Amel Brahim Djelloul (Servilia)
Darren Jeffery (Publio)
Estonian Philharmonic Chamber Choir, London Symphony Orchestra
Recorded in 2011 at the Festival d’Aix-en-Provence
LA GRANDE OPERA
L?opera di Mozart sar? diretta da Tate con la regia di Ronconi. Per il restyling 330 giorni dilavoro e 65 milioni Bassolino: ?Ora questo teatro ? l?ambasciatore di Napoli nel mondo?
RINASCE IL SAN CARLO
?SFIDERA? LA SCALA?
Duplice inaugurazione domani con la prima de ?La clemenza di Tito? nel restaurato teatro ?Napoli ha lavorato con tempi da record, meglio di Milano e Venezia?
Da Napoli Virgilio Celletti
? un duplice evento. E anche due riabilitazioni, sempre che ne a vessero bisogno un?opera co me la mozartiana Clemenza di Tito e un teatro prestigioso come il San Car lo. Semmai, un ritorno all?antico, so prattutto per l?opera che proprio a Napoli, due secoli fa, ebbe la prima esecuzione italiana. Per quanto ri guarda il teatro, si tratta in realt? di un ritorno al passato solo nel senso che esso ora ? fresco e scintillante come all?inizio della sua storia. Eppure ? adesso anche il teatro pi? moderno, perch? dispone ad esempio del pal coscenico pi? evoluto dal punto di vista tecnologico.
Quella di domani sera, dunque, con la ‘prima’ di una nuova Clemenza di Tito, e con gli abiti da sera, i riflettori e il Capo dello Stato Giorgio Napoli tano nel palco centrale, non sar? la solita, stereotipata, apertura di sta gione, ma un vero evento. ?Abbiamo lavorato giorno e notte per 330 gior ni, due tranche di lavori tra il 2008 e il 2009? sottolinea il commissario straordinario Salvatore Nastasi illu strando il restyling compiuto. ?Un re stauro in tempi record, unici nel no stro Paese? gli fa eco il presidente del la Regione Campania, Antonio Bas solino. ?Ora il San Carlo ? tra i teatri pi? moderni e competitivi, grande ambasciatore di Napoli nel mondo? aggiunge, a mo? di riscatto dopo la fi guraccia mondiale della monnezza. L?architetto Elisabetta Fabbri, diret tore del restyling, rimarca poi come per la Scala siano stati impiegati 930 giorni di lavoro e per la Fenice 630, ?ed erano teatri chiusi per tutto quel periodo. Noi non abbiamo chiuso?.
Costato 65 milioni di euro e finanzia to dalla Regione con fondi europei, il restauro ha riguardato in buona par te il grande palcoscenico. Fra le quin te si respira ora un?aria nuova: nella sala-regia si compiono tutte le ope razioni, dalle pi? semplici come si pario o luci a quelle complesse come i cambiamenti delle scene. Ora le pi? ingombranti si possono spostare in pochi secondi usando ottanta moto ri. Nella Clemenza (l?altra sera abbia mo assistito alla prova generale), du rante l?incendio che i congiurati ap piccano al palazzo dell?imperatore, viene gi? l?intera parete di un enorme palazzo: e ci? grazie ai cavi coman dati da uno di questi motori. Ben cin que ponti mobili, poi, consentono di cambiare l?inclinazione del piano di scena: operazione impossibile in pas sato. Le vecchie attrezzerie, antidilu viane di nome e di fatto, i tiri delle fu ni, la graticcia, i sottopalchi di legno non finiranno in soffitta ma faranno parte del museo del teatro.
Il clima solenne che si respira in que sta vigilia d?inaugurazione ? poi am plificato dalla scelta di un?opera degna della grandezza di Mozart, eppure da molti e per molto tempo addirittura giudicata discutibile, forse perch? non si considerava che la sua semplicit? e ra sinonimo di purezza, di trasparen za e non una scorciatoia espressiva.
E la semplicit? ?, in questo caso, al San Carlo, la chiave di lettura sia del la direzione di Jeffrey Tate che della regia di Luca Ronconi (il suo ? il de butto sulla scena lirica partenopea). Poco aiutato per? da Margherita Pal li, con una scena fissa, dominata da un enorme, piatto, palazzo con dei buchi quadrati per finestre che non ? n? Roma antica n? il Settecento di Mozart. Impeccabile Tate sul podio, incisivo e coerente nei tempi ed e quilibrato nelle sonorit?. Come equi librato ? stato il cast vocale, con qual che punta di merito per il Tito di Gre gory Kunde, un po? anonimo solo nei recitativi, e per il Sesto di Monica Bo celli che esibisce grinta e dolcezza al tempo stesso. Ma bene anche gli al tri, che sono Teresa Romano, Elena Monti, Vito Priante e Francesca Russo Ermolli.
Il rinnovato Teatro San Carlo di Napoli: domani sera l?inaugurazione con la prima de ?La clemenza di Tito? di Mozart