Le opere in cartellone al XXXIX Festival della Valle d?Itria
?Crispino e la Comare? con mattatore Colaianni
? entrato nel vivo il Festival della Valle d?Itria 2013, alla 39.ma edizione, dopo la brillante inaugurazione che ha visto in scena a Palazzo Ducale il melodramma fantastico giocoso ?Crispino e la comare? dei napoletani Luigi e Federico Ricci, su libretto di Piave. La messa in scena martinese ha visto il debutto in Italia del regista sudafricano Alessandro Talevi e, al suo esordio operistico al di fuori dell?Orchestra Verdi di Milano, del direttore d?orchestra Jader Bignamini. Con le scene evocative di un piccolo borgo italiano, firmate dalla giovane britannica Ruth Sutcliffe, i costumi di Manuel Pedretti e le luci di Giuseppe Calabr?, l?opera ? andata in scena in un crescendo di vivacit? e colpi di scena, di pari passo a una trama che trascolora dall?andamento accattivante di metafore quotidiane a momenti di drammaticit?. Il libretto racconta in modo divertito la storia di un ciabattino che fortunosamente incontra una ?comare/fata? che lo salva dai debiti: con il denaro il ciabattino potr? comprare una carriera nella medicina e suscitare l?invidia dei veri dottori, fino a quando non offende la ?comare?, che rivela la vera natura (la morte). Si rientra nel clima farsesco non appena il protagonista ?mette la testa a posto? e tutto ritorna come prima. Ma per rendere ancora pi? accattivante e svecchiare un libretto inevitabilmente datato Ottocento, sicuramente ? stata indispensabile la verve del bass-baritono/mattatore Domenico Colaianni, protagonista nel ruolo di Crispino di performance a tutto tondo sul piano vocale a quello attoriale. Ad affiancare un ottimo Colaianni/Crispino ? stata Stefania Bonfadelli/Annetta, stella del belcanto sopranile, in un duo affiatatissimo nel ritmo serrato della scena. Apprezzata il contralto Romina Boscolo nel ruolo de La Comare, personaggio ambivalente che ? al di l? del tono giocoso ? sembra assumere le tonalit? opposte della prorompente e vitale bellezza e della morte. Completano il cast: Edgardo Rocha/Contino Del Fiore, Fabrizio/Mattia Olivieri, Alessandro Spina/Mirabolano, Carmine Monaco/Asdrubale, Lucia Conte/Lisetta, Francesco Castoro/Bortolo. Impegnata in tutti gli appuntamenti operistici del festival ? l?Orchestra Internazionale d?Italia (in quest?opera di scena con l?Ensemble barocco) e il Coro della Fondazione Petruzzelli diretto da Franco Sebastiani. Si replica il 29 luglio a Palazzo Ducale (ore 21). Nell?ambito delle manifestazioni per il quattrocentenario della nascita di Carlo Gesualdo di Venosa, la seconda opera andata in scena per il festival ? stata ?Maria di Venosa?, partitura contemporanea di Francesco d’Avalos, finora eseguita una sola volta in forma di concerto nel 1992 a Londra, diretta dall’autore, nel 1992. Le altre opere in cartellone: ?L?ambizione delusa? l?ultima opera comica di Leonardo Leo (replica il 30 luglio a Martina Franca, nel Chiostro di San Domenico) e ?Giovanna d?Arco?, la settima opera di Verdi, che si riallaccia idealmente all?Ernani voluto da Rodolfo Celletti nel lontano 1991. La Giovanna d?Arco sar? rappresentata il 28 e il 31 luglio (alle 21) a Palazzo Ducale.
Info: festivaldellavalleditria.it
Mariapina Mascolo
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Le opere in cartellone al XXXIX Festival della Valle d?Itria
?Crispino e la Comare? con mattatore Colaianni
? entrato nel vivo il Festival della Valle d?Itria 2013, alla 39.ma edizione, dopo la brillante inaugurazione che ha visto in scena a Palazzo Ducale il melodramma fantastico giocoso ?Crispino e la comare? dei napoletani Luigi e Federico Ricci, su libretto di Piave. La messa in scena martinese ha visto il debutto in Italia del regista sudafricano Alessandro Talevi e, al suo esordio operistico al di fuori dell?Orchestra Verdi di Milano, del direttore d?orchestra Jader Bignamini. Con le scene evocative di un piccolo borgo italiano, firmate dalla giovane britannica Ruth Sutcliffe, i costumi di Manuel Pedretti e le luci di Giuseppe Calabr?, l?opera ? andata in scena in un crescendo di vivacit? e colpi di scena, di pari passo a una trama che trascolora dall?andamento accattivante di metafore quotidiane a momenti di drammaticit?. Il libretto racconta in modo divertito la storia di un ciabattino che fortunosamente incontra una ?comare/fata? che lo salva dai debiti: con il denaro il ciabattino potr? comprare una carriera nella medicina e suscitare l?invidia dei veri dottori, fino a quando non offende la ?comare?, che rivela la vera natura (la morte). Si rientra nel clima farsesco non appena il protagonista ?mette la testa a posto? e tutto ritorna come prima. Ma per rendere ancora pi? accattivante e svecchiare un libretto inevitabilmente datato Ottocento, sicuramente ? stata indispensabile la verve del bass-baritono/mattatore Domenico Colaianni, protagonista nel ruolo di Crispino di performance a tutto tondo sul piano vocale a quello attoriale. Ad affiancare un ottimo Colaianni/Crispino ? stata Stefania Bonfadelli/Annetta, stella del belcanto sopranile, in un duo affiatatissimo nel ritmo serrato della scena. Apprezzata il contralto Romina Boscolo nel ruolo de La Comare, personaggio ambivalente che ? al di l? del tono giocoso ? sembra assumere le tonalit? opposte della prorompente e vitale bellezza e della morte. Completano il cast: Edgardo Rocha/Contino Del Fiore, Fabrizio/Mattia Olivieri, Alessandro Spina/Mirabolano, Carmine Monaco/Asdrubale, Lucia Conte/Lisetta, Francesco Castoro/Bortolo. Impegnata in tutti gli appuntamenti operistici del festival ? l?Orchestra Internazionale d?Italia (in quest?opera di scena con l?Ensemble barocco) e il Coro della Fondazione Petruzzelli diretto da Franco Sebastiani. Si replica il 29 luglio a Palazzo Ducale (ore 21). Nell?ambito delle manifestazioni per il quattrocentenario della nascita di Carlo Gesualdo di Venosa, la seconda opera andata in scena per il festival ? stata ?Maria di Venosa?, partitura contemporanea di Francesco d’Avalos, finora eseguita una sola volta in forma di concerto nel 1992 a Londra, diretta dall’autore, nel 1992. Le altre opere in cartellone: ?L?ambizione delusa? l?ultima opera comica di Leonardo Leo (replica il 30 luglio a Martina Franca, nel Chiostro di San Domenico) e ?Giovanna d?Arco?, la settima opera di Verdi, che si riallaccia idealmente all?Ernani voluto da Rodolfo Celletti nel lontano 1991. La Giovanna d?Arco sar? rappresentata il 28 e il 31 luglio (alle 21) a Palazzo Ducale.
Info: festivaldellavalleditria.it
Mariapina Mascolo