Teatro San Carlo 2021
Conductor Michele Mariotti
regia Mario Martone
Otello Jonas Kaufmann
Desdemona Maria Agresta
Iago Igor Golovatenko
Emilia Manuela Custer
Cassio Alessandro Liberatore
Rodrigo Matteo Mezzaro
Ludovico Emanuele Cordaro
Montano Biagio Pizzuti
2017
Royal Opera House
Covent Garden
Jonas Kaufmann (Otello)
Maria Agresta (Desdemona)
Marco Vratonga (Iago)
Kai Rüütel (Emilia)
Frédéric Antoun (Cassio)
Thomas Atkins (Roderigo)
Simon Shibambu (Montano)
Thomas Barnard (Herald)
In Sung Sim (Lodovico)
conductor Antonio Pappano
regia Keith Warner
Rgio Torino 1997
Otello JOSÉ CURA
Jago Ruggero Raimondi
Desdemona Barbara Frittoli
Cassio Vicente Ombuena
Emilia Serena Pasqualini
Roderigo Alessandro Cosentino
Lodovico Giacomo Prestia
Montano José Fardilha
Un Araldo Giovanni Mele
Conducted Claudio Abbado
Regia Ermanno Olmi
Scene Lucio Fanti
Assistente alla regia Piergiorgio Gay
Studi musicali Ronald Schneider
Berliner Philharmoniker
Coro Filarmonico Slovacco di Bratislava (Jan Rozehnal)
Coro del Teatro Regio di Torino (Bruno Casoni)
Südtiroler Kindercher (Margherita Brugger)
https://ok.ru/video/1435099728501?fromTime=6
Philharmonie Berlin 2019
Arsen Soghomonyan, Sonya Yoncheva, Luca Salsi, Anna Malavasi, Francesco Demuro, Gregory Bonfatti, Giovanni Furlanetto
Conductor Zubin Mehta
Berliner Philharmoniker
Rundfunkchor Berlin
Chorus Master Gijs Leenaars
https://www.raiplay.it/video/2020/09/Opera—Otello-cc9d03b2-dd16-4db6-9a3f-ab99c94d01bc.html
Conductor Tullio Serafin
Mario Del Monaco
Renato Capecchi Jago
Rosanna Carteri Desdemona
Regia Franco Enriquez
Wien 2018
Conductor Graeme Jenkins
Regia Christine Mielitz
Roberto Alagna Otello
Dalibor Jenis Jago
Antonio Poli Cassio
Aleksandra Kurzak Desdemona
https://www.raiplay.it/video/2020/09/Opera—Otello-cc9d03b2-dd16-4db6-9a3f-ab99c94d01bc.html
Milano 1954
Otello Mario Del Monaco
Jago Renato Capecchi
Desdemona Rosanna Carteri
Mario Carlin
Regia Franco Enriquez
Direttore Tullio Serafin
https://www.raiplay.it/video/2022/04/Opera—Otello-38785a37-c4dc-4d2c-9918-a1c3d116e9bf.html
Regia Valerio Binasco
Scene Guido Fiorato
Costumi Gianluca Falaschi
Luci Pasquale Mari
Fabio Sartori (Otello)
Marina Rebeka (Desdemona)
Luca Salsi (Jago)
Riccardo Della Sciucca (Cassio)
Caterina Piva (Emilia)
Alessio Cacciamani (Lodovico)
Francesco Pittari (Roderigo)
Francesco Milanese (Montano)
Francesco Samuele Venuti (Un araldo)
Conductor Zubin Mehta
Coro e il Coro di voci bianche direttore Lorenzo Fratini
Regia televisiva Claudia De Toma.
La serata, diretta dal M° Riccardo Chailly con la regia di Davide Livermore, sarà trasmessa da Rai Cultura su Rai1, RaiPlay, RaiRadio3 e sulle principali televisioni europee il 7 dicembre alle ore 17.00
In considerazione dell’evoluzione dell’epidemia negli ultimi giorni in Italia e in Europa nonché della conseguente incertezza del quadro normativo, il Teatro alla Scala rinvia la conferenza stampa di presentazione del calendario da dicembre 2020 a marzo 2021, prevista per oggi.
Restano al momento confermati gli spettacoli in programma fino a lunedì 19 ottobre compreso. Il Teatro alla Scala segue l’evolversi della situazione e darà comunicazione rispetto alle rappresentazioni successive non appena il quadro normativo sarà chiarito.
Due the evolution of the epidemic in Italy and Europe and to the consequent uncertainty of the regulations, Teatro alla Scala postpones the press conference which was scheduled for today to present the activity calendar from December 2020 to March 2021.
The performances scheduled up to Monday 19 October (included) are confirmed. Teatro alla Scala follows the situation and will give information about the next performances as soon as the regulations are clarified.
Otello (Verdi)
Teatro San Carlo di Napoli, 2014
Conductor Nicola Luisotti
Otello Marco Berti
Desdemona Lianna Haroutounian
Jago Roberto Frontali
Regia Henning Brockhaus
Regia Tv Annalisa Buttò
https://www.raiplay.it/video/2020/04/teatro-otello-caf0afd2-173b-4c22-83b3-32b7de5fc019.html
Otello di William Shakespeare 1957
Vittorio Gassman, Anna Maria Ferrero, Salvo Randone, Edmonda Aldini,Osvaldo Ruggieri, Mario Feliciani, Gianfranco Ombuen, Andrea Bosic, Aldo Barberito,Diego Michelotti, Armando Anzelmo, Silvano Tranquilli,Massimo de Francovic, Giorgio Scotton, Fortunato Arena, Marcello Donini, Renato Giua, Gabriella Andreini, Luisa Fiore, Adriana Vianello
https://metoperafree.brightcove.services/?videoId=6159319503001
Conductor
Yannick Nézet-Séguin
Regia
Bartlett Sher
Set designer
Es Devlin
Costume designer
Catherine Zuber
Lighting designer
Donald Holder
Projection designer
Luke Halls
Montano
Jeff Mattsey
Cassio
Dimitri Pittas
Iago
Željko Lučić
Roderigo
Chad Shelton
Otello
Aleksandrs Antonenko
Desdemona
Sonya Yoncheva
Emilia
Jennifer Johnson Cano
A her ald
Tyler Duncan
Lodovico
Günther Groissböck
https://www.facebook.com/watch/?v=2511541859132343
Scala ouverture 2001
Direttore Riccardo Muti
Otello Placido Domingo
Jago Leo Nucci
Cassio Cesare Catani
Desdemona Barbara Frittoli
Emilia Rossana Rinaldi
Regia Graham Vick
Antonenko
Poplavskaya
Alvarez
Riccardo Muti direttore
Stephen Langridge regista
Salzburg Festspiele 2008
San Carlo Napoli 2016
Otello
music Gioacchino Rossini
libretto Francesco Maria Berio
from Shakespeare
Regia Amos Gitai
Scene Dante Ferretti
Costumi Gabriella Pescucci
Direttore Gabriele Ferro
Otello, John Osborn / Sergey Romanovsky
Desdemona, Nino Machaidze / Carmen Romeu
Rodrigo, Dmitry Korchak / Giorgio Misseri
Jago, Juan Francisco Gatell / Francisco Brito
Emilia, Gaia Petrone
Elmiro, Mirco Palazzi
Il Doge, Nicola Pamio
Il gondoliere / Lucio, Enrico Iviglia
Liege 2017
Otello JOSE CURA,
Desdemona Cinzia Forte,
Iago Pierre-Yxes Pruvot,
Cassio Giulio Pelligra,
Emilia Alexise Yerna.
Lodovico Roger Joakim
Roderigo Papuna Tchuradze
Montano Patrick Delcour
An Araldo Marc Tissons
Conductor Paolo Arrivabeni
Director Stefano Mazzonis di Pralafera
Set designs Carlo Sala
Costume designs Fernand Ruiz
Lighting designs Franco Marri
Choirmaster Pierre Iodice
Mastery supervisor Véronique Tollet
Orchestra, Choirs and Mastery: Opéra Royal de Wallonie-Liège
Production Opéra Royal de Wallonie-Liège
Otello ossia Il Moro di Venezia,
Gioachino Rossini
Orquesta La Scintilla,
Muhai Tang (Conductor)
Moshe Leiser, Patrice Caurier (Regia)
Cristiana Fenouillat (Sets)
Agostino Cavalca (Costumi)
Christophe Forey, Hans-Rudolf Kunz (Luci)
John Osborn (Otello)
Cecilia Bartoli (Desdémona)
Peter Kálmán (Elmiro)
Javier Camarena (Rodrigo)
Edgardo Rocha (Iago)
Liliana Nikiteanu (Emilia)
Nicola Pamio (Dux)
Ilker Arcayu¿rek (Gondoliero)
Grabado en el Opernhaus Zürich en 2012
Direttore Renato Palumbo
Regia Giancarlo Del Monaco
Scene Carlo Centolavigna
Costumi Maria Filippo
Interpreti
Otello Gregory Kunde / Ferdinand von Bothmer (11 agosto)
Desdemona Olga Peretyatko
Elmiro Mirco Palazzi Rodrigo
Juan Diego Florez Iago
Chris Merritt (8 agosto) José Manuel Zapata
Emilia Maria Gortsevskaya
Lucio / Gondoliero Enrico Iviglia
Doge Aldo Bottion
Coro da Camera di Praga
Maestro del Coro Lubomír Mátl
Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
ROF Pesaro 1988
music Rossini
Otello Chris Merritt
Desdemona June Anderson
Iago Ezio Di Cesare
Rodrigo Rockwell Blake
Emilia Raquel Pierotti
Elmiro Giorgio Surjan
Lucio Eugenio Favano
Doge Francesco Piccoli
Gondoliero Enrico Facini
Conductor John Pritchard
Orchestra RAI Torino
Chorus Coro
1991 ROF Pesaro
music Rossini
Otello Chris Merritt
Desdemona Cecilia Gasdia
Elmiro Pietro Spagnoli
Rodrigo William Matteuzzi
Iago Michael Shade
Emilia Monica Bacelli
Lucio Paolo Pellegrini
Doge Gianni Abbagnato
Gondoliere Francesco Piccoli
Coro Filarmonico di Praga
Maestro del coro Lubomír Mátl
Orchestra Sinfonica della RAI di Torino
Direttore Gianluigi Gelmetti
Regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi
La stagione dei teatri
Teatro dell’Elfo
Otello
di William Shakespeare
da venerdì 13 a domenica 15 aprile 2018
inizio ore 21, domenica ore 15.30 e ore 21
Teatro Alighieri – Ravenna
Spettacolo in abbonamento
Elio De Capitani torna a Shakespeare con Otello e lo fa andando al cuore del meccanismo drammatico e della sua tragica normalità: quella di un generale potente e blandito dalla nobiltà veneziana che però frana nella sua solitudine di debolezze e dubbi; e quella di Jago, manipolatore intelligente, il male fine a se stesso, un untore ideologico al cui contagio nessuno sembra immune. La vicenda del Moro apre una finestra sui presupposti ideologici e i fantasmi di una società che teme l’altro, lo straniero, e tutto ciò che ha di inconfessabile.
Sabato 14 aprile la sala Corelli ospita l’incontro con la Compagnia a cura di Laura Mariani.
Arriva sul palcoscenico del Teatro Alighieri Otello, la produzione del Teatro dell’Elfo diretta da Elio De Capitani e Lisa Ferlazzo Natoli, un adattamento che mette in risalto l’attualità del capolavoro shakespeariano, per portare in primo piano tutta la stratificazione dei suoi significati. Affrontare l’Otello – e Otello stesso – per tornare al cuore del meccanismo drammatico e delle parole: questa la premessa sottesa al lavoro su Shakespeare di Elio De Capitani, un lavoro registico iniziato con il Sogno e proseguito con Amleto e il Mercante di Venezia e che per questo spettacolo è stato totalmente condiviso con Lisa Ferlazzo Natoli. Il testo, perturbante come un racconto di suspense, diventa una tragedia della gelosia, dei rapporti culturali, del dubbio e della potenza manipolatoria delle parole.
Una lettura che si fonda sulla nuova traduzione di Ferdinando Bruni, sensibile alla bellezza dell’endecasillabo, ma libera da ogni inclinazione letteraria e tanto attenta all’alternanza di lingua alta e bassa da avvicinarsi alla viva fluidità del parlato.
Rappresentata per la prima volta nel 1604, la tragedia Otello ruota attorno alla gelosia del Moro, fiero condottiero militare della Repubblica di Venezia, per l’amata Desdemona, che, a causa delle insinuazioni di Jago, viene sospettata di avere una relazione con Cassio. La vicenda, che Shakespeare trae da una novella di Giovan Battista Giraldi Cinzio, si concentra sui tormenti interiori e sui processi psicologici di Otello, che sfociano in fraintendimenti e incomprensioni con Desdemona, che preludono all’omicidio-suicidio finale. Otello, la parte buia del maschio, portato agli estremi, è così diventato un archetipo della passione amorosa che, sviata dalla gelosia, conduce all’autodistruzione e al dramma del femminicidio.
«Mettere in scena Otello oggi – affermano De Capitani e Ferlazzo Natoli – è un modo per fare i conti con la singolare attrazione che la vicenda del Moro esercita in tutti noi, come un congegno misterioso messo lì per “innescare” una risposta emotiva sui presupposti ideologici e i fantasmi dell’inconscio collettivo con cui una società costruisce i propri parametri proiettando “fuori di sé”, sullo straniero, tutto ciò che ha di inconfessabile: moralismo puritano, voyerismo sessuale e sessuofobia, per dare fondamento e giustificazione alla propria xenofobia, alla misoginia e alle tante forme d’intolleranza sociale e privata di cui si compone.»
Jago è certo un manipolatore, un “untore ideologico”, ma in questo nuovo Otello nessuno sembra immune dal suo contagio e da quello di tutti i pregiudizi che condizionano le società di ieri e di oggi. Fino a che, nel precipizio della tragedia, sul corpo senza vita di Desdemona, Emilia farà una formidabile “uscita dal copione” di Jago, svelandone pubblicamente la macchina di odio, gelosia e menzogne.
Otello
di William Shakespeare traduzione Ferdinando Bruni
regia Elio De Capitani e Lisa Ferlazzo Natoli
con Elio De Capitani, Federico Vanni, Emilia Scarpati Fanetti, Cristina Crippa, Angelo Di Genio, Alessandro Averone, Carolina Cametti, Gabriele Calindri, Massimo Somaglino, Michele Costabile scene e costumi Carlo Sala
musiche originali Silvia Colasanti
suono Giuseppe Marzoli
luci Michele Ceglia
produzione Teatro dell’Elfo
Sabato 14 aprile – ore 18 – Sala Corelli del Teatro Alighieri
Incontro con la Compagnia
Incontro con la Compagnia a cura di Laura Mariani, docente di Teatro moderno e contemporaneo all’Università di Bologna e autrice del saggio L’America di Elio De Capitani (Cue Press).
OTELLO INAUGURA
LA STAGIONE LIRICA DI FONDAZIONE ARENA
AL TEATRO FILARMONICO DI VERONA
DAL 4 ALL’11 FEBBRAIO 2018
Domenica 4 febbraio alle ore 15.30, torna sulla scena del Teatro Filarmonico di Verona, dopo quasi 30 anni, Otello di Giuseppe Verdi. Con questo celebre titolo Fondazione Arena inaugura ufficialmente la Stagione Lirica 2018.
Al Teatro Filarmonico di Verona, infatti, Otello è stato messo in scena in tempi moderni solamente nel 1990, mentre in Arena conta un totale di 30 rappresentazioni in 5 Festival: 1936, 1948, 1955, 1982 e 1994. Proprio per questo atteso ritorno l’opera verdiana viene proposta in 4 date fino all’11 febbraio nella coproduzione tra l’Arena di Verona e il Teatro La Fenice di Venezia – che ha debuttato con grande successo di pubblico e critica nel novembre 2012 sulle scene veneziane per celebrare il bicentenario della nascita del compositore di Busseto – con la regia di Francesco Micheli ripresa da Giorgia Guerra, le scene di Edoardo Sanchi, i costumi di Silvia Aymonino e il lighting design di Fabio Barettin.
Sul podio del Filarmonico alla guida dell’Orchestra dell’Arena, del Coro preparato da Vito Lombardi, del Coro di voci bianche A.Li.Ve diretto da Paolo Facincani e di grandi interpreti verdiani ritroviamo Antonino Fogliani, impegnato per la prima volta con questa partitura.
Repliche: martedì 6 febbraio, ore 19.00 – giovedì 8 febbraio, ore 20.00 – domenica 11 febbraio,
ore 15.30.
Otello, tratta dall’omonima tragedia shakespeariana, è la penultima opera di Giuseppe Verdi rappresentata per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano esattamente 131 anni fa, il 5 febbraio 1887, con la direzione d’orchestra del veronese Franco Faccio.
Verdi si accosta al soggetto shakespeariano grazie all’editore Giulio Ricordi che lo riavvicina al librettista Arrigo Boito, anche se lo stesso genio di Busseto ha sempre nutrito un interesse costante per il drammaturgo inglese. Verdi compone quindi a Otello a 15 anni di distanza da Aida, con una maturità musicale che qui emerge in tutta la sua vividezza e innovazione, distaccandosi dalle forme tradizionali del melodramma italiano, e dopo un percorso personale che lo ha portato ad addentrarsi sempre più in profondità nell’animo umano svelandone gli aspetti più nascosti. E di questo il dramma psicologico su cui ruota l’intera vicenda è esemplare: le passioni dei suoi protagonisti, assolute quanto violente, portano gli stessi personaggi alla distruzione finale. A questa lettura si ricollega la regia di Francesco Micheli, che vede proprio nell’odio il fulcro di tutta la vicenda: «All’origine di Otello c’è l’odio. Il motore che muove una delle più famose vicende raccontate a teatro è solo lui, il feroce accanimento distruttivo di Jago verso Otello, maleficio reso ancor più ributtante dal velo di ipocrisia che ammanta il piano diabolico». Qui emerge la “banalità del male”, tema cruciale per l’uomo del Novecento e sempre più attuale: «Il nemico non è fuori di noi: è un male oscuro, tutto interiore. La nostra intimità è il vero elemento ignoto, ci insegna quest’opera magistrale e ultracontemporanea. Purtroppo ora come allora la reazione a questa amara verità consiste nell’accanirsi contro chi è diverso da noi, sconosciuto e quindi spaventoso». Le scelte registiche poggiano su questo messaggio: uno spazio incubo, in cui il cielo precipita sui destini umani rendendo plastica una riflessione oggi ancora più urgente sui valori del bene e del male e del dialogo tra culture diverse.
Dal punto di vista dell’esecuzione musicale, assistiamo al debutto del direttore d’orchestra Antonino Fogliani con la partitura verdiana, anche se come egli stesso afferma, è una “vecchia conoscenza”: «È una di quelle opere che mi suonavo da quando avevo 13 anni, che ho sempre amato; non è quindi uno studio nuovo, ma l’ho sempre avuta in testa ed ho sempre desiderato dirigerla». Fogliani intende mantenere un approccio filologico e seguire rigorosamente la scrittura verdiana, partendo dal rispetto profondo che nutre nei confronti del compositore di Busseto come grande uomo, come italiano, oltre che immenso artista; e ravvisa questa grandezza anche nella sua scrittura musicale: «Come puoi non rispettarla, ci vuole modestia nell’affrontarla. Il punto di partenza è il massimo rispetto del segno, che in quest’opera è studiato nei minimi dettagli, sia come strumentazione che come prosa della musica». E difatti, Fogliani afferma che il suo riferimento è la lettura asciutta e severa di Arturo Toscanini, arricchita poi dalla propria sensibilità personale. La sua predilezione va al ruolo di Desdemona: «Mi attrae come simbolo di una certa purezza in mezzo a tanta malvagità, tra l’ignoranza di Otello e la troppa furbizia di Jago. Nonostante ciò che la circonda, lei segue comunque il suo destino e va incontro alla morte – ne è consapevole per tutto il IV atto – senza mai cambiare la sua natura; mentre Jago ha paura, ha paura alla fine e quando sussurra La Morte è il Nulla: non lo dice gridando, ma scende fino al si bemolle, in pianissimo e senza orchestra, e lì, su quella pausa, ha paura ».
Tra le voci protagoniste vediamo per il ruolo del titolo il debutto con Fondazione Arena di Kristian Benedikt (4, 8, 11/02), tenore lituano che oltre 100 volte ha interpretato Otello nei più grandi teatri internazionali; a lui si alterna l’inglese Ian Storey (6/02) con la sua prima esecuzione al Filarmonico di Verona. Torna invece per impersonare Desdemona il soprano veneto Monica Zanettin (4, 8, 11/02), cui si avvicenda Karina Flores (6/02) che si esibirà per la prima volta con i complessi artistici areniani. Il malvagio Jago è interpretato dalle voci di Vladimir Stoyanov (4, 8/02) e Ivan Inverardi (6, 11/02), mentre il ruolo della consorte Emilia è sostenuto da Alessia Nadin. Assisteremo ad un altro debutto con Mert Süngü in Cassio, affiancato da Francesco Pittari in Roderigo, Romano Dal Zovo come Lodovico e Nicolò Ceriani in Montano; infine Giovanni Bellavia dà voce a Un araldo.
La produzione vede impegnati Orchestra, Coro e Tecnici dell’Arena di Verona e il Coro di voci bianche A.Li.Ve diretto da Paolo Facincani.
Con Otello prosegue l’iniziativa Ritorno a Teatro rivolta al mondo della Scuola all’interno della proposta Arena Young 2017-2018: martedì 6 febbraio alle ore 18.00 e giovedì 8 febbraio alle ore 19.00 gli studenti delle classi elementari, medie e superiori, i loro familiari, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA potranno assistere allo spettacolo a prezzo speciale: € 6,00 per gli studenti e € 12,00 per gli adulti. L’incontro propone anche un Preludio all’Opera, momento introduttivo durante il quale viene spiegata la trama e vengono forniti ai ragazzi elementi utili per la comprensione dello spettacolo, grazie alla partecipazione di alcuni dei protagonisti; segue quindi un aperitivo nel Bar del Teatro.
?Otello? diretto da Keri-Lynn Wilson inaugura la stagione 2013 al Petruzzelli
Un ?Otello? controverso ha inaugurato la stagione del Politeama barese: applaudita la performance musicale della nuova Orchestra della Fondazione Petruzzelli diretta da Keri-Lynn Wilson e del Coro come sempre impeccabilmente diretto da Franco Sebastiani, meno entusiastico l?impatto del regista lituano Eimuntas Nekrosius, una grande firma contemporanea, che questa volta per? non ha colpito nel segno, offrendo uno spettacolo non unitario, soprattutto a causa delle perplessit? suscitate dalla scenografia di Marius Nekrosius. Non a caso lo staff del regista non ? apparso sul palcoscenico al termine dell?opera, probabilmente per non sottoporsi al giudizio del pubblico in sala (non particolarmente generoso per tutta la serata), che invece ha applaudito il cast. Pi? che altro, si poteva notare una certa mancanza di omogeneit? dello stile- pure restando nell?ambito di ambientazioni in tempi moderni- da un lato con la concessione a un certo surrealismo (cordoni e un nappo per tende giganteschi, un castello di cartone stilizzato), dall?altro con delle scene minimal che non riuscivano a sembrare essenziali, riempite con arredi quasi ridondanti (perfino con i termosifoni). Minimalisti anche i costumi firmati da Nadezda Gultiajeva e il disegno luci di Audrius Jankauskas. In tutto questo ? sembrata, invece, poetica l?allusione alle ali di colomba per Desdemona, ali destinate ad accogliere i due sposi infelici al termine della tragedia, preannunciata un po? troppo sin dall?inizio con un?ambientazione molto tetra. A destra della scena su un cerchio rialzato si svolgevano le scene principali dei protagonisti, che hanno regalato momenti di grande interesse, come nel caso dell?apprezzata Julianna Di Giacomo nel ruolo di Desdemona. Meno convincente, forse perch? leggermente raffreddato, Clifton Forbis nel personaggio di Otello, a suo agio negli acuti. Il pubblico ha applaudito anche Claudio Sgura, uno Jago a cui la regia ha concesso pochi chiaroscuri. Quasi sbiadita e forse troppo impegnata in performance mimiche sullo sfondo, la figura di Emilia, interpretata da Sara Fulgoni. Bene per i personaggi del cast maschile: Francisco Corujo/Cassio, Massimiliano Chiarolla/Roderigo, Luca Tittoto/Lodovico, Roberto Abbondanza/Montano. Il nuovo allestimento ha visto impegnati i nuovi organici orchestrali e corali dell?ente lirico pugliese (composti dagli artisti risultati primi nelle graduatorie dei concorsi pubblici per esami, indetti nello scorso mese di luglio): un bel risultato per essere la prima rappresentazione operistica, grazie anche al lavoro entusiastico di Keri-Lynn Wilson. Il cartellone 2013 della Fondazione proporr? un approfondimento particolare per l?opera di Giuseppe Verdi, oltre che nel cartellone, anche nelle ?Lezioni d?Opera? condotte dal musicologo Giovanni Bietti nel foyer del Teatro Petruzzelli la domenica mattina (alle 11). I prossimi appuntamenti con le Lezioni, che saranno ospitate ?prima della prima?: il 3 marzo ?Op?ra Comique: La muette de Portici di Auber?; 5 maggio ?Cos? fan tutte, o il gioco dell?amore?; il 26 maggio ?Rigoletto e la trilogia popolare?; 8 settembre ?La sonnambula e le ?melodie lunghe? di Bellini?; 17 novembre ?Tutto nel mondo ? burla: Falstaff e il sorriso dell?ultimo Verdi?.
Info: Botteghino del Teatro Petruzzelli 080.975.28.40; bookingshow.it | fondazionepetruzzelli.it
Mariapina Mascolo