Aix en Provence 2022
Idomeneo Michael Spyres
Idamante Anna Bonitatibus
Ilia Sabine Devieilhe
Elettra Nicole Chevalier
Arbace Linard Vrielink
Gran Sacerdote Krešimir Špicer
Voce di Nettuno Alexandros Stavrakakis
Cretesi e Troiani Adèle Carlier
Anaïs Bertrand
Clémence Vidal
Constantin Goubet
René Ramos Premier
Direttore Raphaël Pichon
Regia Satoshi Miyagi
Scene Junpei Kiz
Costumi Kayo Takahashi Deschene
Luci Yukiko Yoshimoto
Coreografia Akiko Kitamura
Orchestra Pygmalion
Coro Pygmalion con la partecipazione del Coro dell’Opéra de Lyon
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Met 1982
Luciano Pavarotti, Frederica von Stade, Ileana Cotrubas
Conductor James Levine
Metropolitan Opera Orchestra
Stage Director Jean-Pierre Ponnelle
Stage Designer Jean-Pierre Ponnelle
Costume Designer Jean-Pierre Ponnelle
Lightning Designer Gil Wechsler
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Met 2017
Conductor
James Levine
Regia
Jean-Pierre Ponnelle
Set and costume designer
Jean-Pierre Ponnelle
Lighting designer
Gil Wechsler
Revival stage director
David Kneuss
Ilia
Nadine Sierra
Idamante
Alice Coote
Women of crete
Michelle Bradley
Rihab Chaieb
trojan soldiers
Rolando Sanz
David Crawford
Elettra
Elza van den Heever
Arbace
Alan Opie
Idomeneo
Matthew Polenzani
High priest
Noah Baetge
Voice of neptune
Eric Owens
Continuo
David Heiss, cello
Bryan Wagorn, harpsichord
Metropolitan May 2020
18
Mozart’s Idomeneo
Transmitted live on March 25, 2017
19
Wagner’s Lohengrin
Transmitted live on January 10, 1986
20
Verdi’s Un Ballo in Maschera
Transmitted live on December 8, 2012
21 Puccini’s Turandot
Transmitted live on October 12, 2019
22
Mozart’s Don Giovanni
Transmitted live on March 16, 1978
23: Gounod’s Faust
Transmitted live on December 10, 2011
Read Program
24
Massenet’s Manon
Transmitted live on April 7, 2012
http://www.teatromassimo.it/teatro-massimo-tv-567/idomeneo-527.html
Teatro Massimo Palermo 2019
Direttore Daniel Cohen
Regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi
Regista collaboratore e light designer Massimo Gasparon
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Allestimento del Teatro delle Muse di Ancona
Pavel Kolgatin
Bernard Richter
Rachel Frenkel
Valentina Naforniţa
Irina Lungu
Carlos Osuna
Conductor Tomáš Netopil
Orchestra Staatsopernorchester Wien
Chorus Staatsopernchor Wien
Regia Kasper Holten
Stage Designer Mia Stensgaard
Costume Designer Anja Vang Kragh
Lightning Designer Jesper Konshaug
Scala Stagione 2005/2006
IDOMENEO
re di Creta/King of Crete
STEVE DAVISLIM
IDAMANTE
suo figlio/his son
MONICA BACELLI
ILIA
principessa troiana figlia di Priamo/Trojan princess, daughter of King Priam
CAMILLA TILLING
ELETTRA
principessa figlia di Agamennone/princess, daughter of Agamennone EMMA BELL
ARBACE
confidente del re/the King’s confidant
FRANCESCO MELI
Gran Sacerdote/High Priest of Neptune
ROBIN LEGGATE
La Voce/The Voice
ERNESTO PANARIELLO
Prima cretese/Fist Cretan woman
SILVIA MAPELLI
Seconda cretese/Second Cretan woman
MARZIA CASTELLINI
Primo troiano/First Trojan man
MASSIMILIANO ITALIANI
Secondo troiano/Second Trojan man
GIUSEPPE CATTANEO
Basso Continuo Cembalo James Vaughan
Violoncello Simone Groppo
Orcheatra e Coro del/Orchestra and Chorus of
TEATRO ALLA SCALA
Direttore/Conductor
DANIEL HARDING
M.o del coro/M. of the Chorus
BRUNO CASONI
Regista/Stage director
LUC BONDY
Note mozartiane nel dramma ?Idomeneo? al Teatro Alighieri di Ravenna.
Il Teatro Alighieri di Ravenna a conclusione della stagione d?opera 2010 ha proposto venerd? 19 alle ore 21 e con diversi interpreti per elettra e arbace, domenica 21 marzo alle ore 15,30, Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart nell? allestimento coprodotto dal Regio di Torino che ne ha ospitato il debutto a gennaio con il maestro Thomas Netopil, pi? un cast di voci internazionali e dal Teatro Comunale di Bologna con Orchestra e Coro bolognesi diretti da Michele Mariotti (che alla prima del tour regionale con cast di tutto rispetto ha primeggiato Francesco Meli), che ne ? direttore principale dal 2007 e con la stessa regia del torinese Davide Livermore anche a Ferrara, Modena e Reggio Emilia. L?opera commissionata dal principe di Baviera Karl Theodor per la stagione di carnevale debutt? a Monaco di Baviera con l?orchestra di Mannheim il 29 gennaio 1781, determinando una svolta nella produzione operistica mozartiana e nel teatro musicale settecentesco. Il protagonista ? Idomeneo, re di Creta che per sfuggire ad un naufragio promette a Nettuno di sacrificare la prima persona che incontrer? approdato a terra. Gli verr? incontro il figlio Idamante, innamorato di Ilia, figlia del re di Troia sconfitto da Idomeneo, come racconta lei stessa nel recitativo del primo atto e terribile l?angoscia del padre, dilaniato dal conflitto interiore. Quando Idamante, sconfitto il mostro marino improvvisamente apparso, si sottopone al sacrificio, interrotto dal generoso impeto di Ilia, la Voce dell?oracolo di Nettuno annuncia che l?ira degli dei si placher? se Idomeneo rinuncer? al trono a favore di Idamante acconsentendo al suo matrimonio con Ilia. Nell?intreccio si inserisce anche Elettra, figlia di Agamennone, che tenta inutilmente di strappare Idamante a Ilia. Idomeneo ? un mosaico di stili, una combinazione di sensibilit? diverse, da quella italiana (il libretto ? del poeta Giovan Battista Varesco che lo ha scritto sulla traccia dell?omonima trag?die lyrique di Antoine Danchet) a quella tedesca rilevabile nell?uso massicio dell?orchestra a quella francese, riconoscibile dai colpi di scena come l?inaspettata comparsa del mostro e dai balletti che non appaiono in questo allestimento, un mosaico di invenzioni musicali e di colpi di teatro amplificati dalle moderne tecnologie utilizzate dal regista Livermore. I personaggi sono rifiniti a tutto tondo con ricchezza di sfumature psicologiche e si distanziano nettamente dalle figure stereotipate della tradizione operistica settecentesca. Idomeneo, personaggio creato pensando al tenore sessantunenne Aldo Raaf, esprime il dolore di un padre tormentato fra il bisogno di tenere fede alla promessa fatta alla divinit? e l?istinto di conservazione della prole. Idomeneo ha un canto di coloritura con artifici vocali perch? parla il linguaggio della divinit? a differenza dei mortali che hanno una linea di canto semplice. Elettra, fasciata di rosso-passione, arrabbiata per non essere ricambiata, ha un canto aggressivo e rancoroso per voci di agilit? martellata con scale discendenti come in ?Tutte nel cor mi sento?.? che piace molto ai tedeschi , meno agli italiani. Per contrasto il canto di Ilio, creatura dolcissima che svela i suoi patimenti a causa dei Cretesi nel recitativo del primo atto, ? soave e rappacificante, modulato dalla figura armoniosamente abbracciata da morbide e luccicanti tele dai toni pastello. ?Placido ? il mar, andiamo, tutto ci rassicura??? e poco dopo ?Qual nuovo terrore! Qual rauco muggito. D? Numi il furore ha il mar infierito?: cos? nell?alternanza degli umori degli dei si rivela centrale il ruolo del Coro, sia perch? rappresenta il popolo-vittima che fa da sfondo ai protagonisti, sia perch? sottolinea gli stati d?animo degli uomini e degli dei, mutevoli almeno quanto il mare che ? sempre presente nella narrazione e nella scena, espresso dal colore dominante blu che circonda le pareti e invade lo schermo. Idamante, qui interpretato da un mezzo soprano, fu ideato per il castrato Vincenzo Del Ponte, perci? contiene molte arie d?ombra legate al dolore implicito in tale condizione. I personaggi si esprimono vocalmente secondo il loro status. Idomeneo ha un canto di coloritura, con artifici vocali perch? parla il linguaggio della divinit?, mentre il mortale ha linea di canto semplice. L?ambientazione ? ispirata a elementi classici e di altre epoche con qualche intrigante elemento preso dalla modernit?: la carcassa di un auto priva di ruote, il lampione, lo schermo che offre, scena nella scena, le immagini dei simboli e dei miti richiamati: la mano del fato, l?occhio del mostro, il tempio demolito sepolto in fondo al mare. Insieme allo scenografo Santi Centineo e alla costumista Giusi Giustino, Livermore si ? ispirato a David La Chapelle, ?artista visivo dei nostri tempi capace di rendere mitica la contemporaneit??. L?opera scorre su due paralleli: da una parte l?indagine introspettiva dei personaggi che si manifesta nelle arie tormentate come ?Fuor del mar ho un mar in seno, che del primo ? pi? funesto?.? e dall?altra il rapporto tra l?uomo e la divinit? che ne influenza il destino. Il quartetto che da voce ai quattro protagonisti prima della conclusione del terzo atto traghetta decisamente l?opera verso l?ottocento. Un dramma prevalentemente interiore che si consuma nell?arco della rappresentazione nei turbamenti emotivi e nel profondo contrasto di ogni personaggio: ecco la straordinaria modernit? dell?opera mozartiana.
In scena Jason Collins, nei panni di Idomeneo, gi? nel secondo cast a Bologna e Ferrara e al posto di Meli dal 12 marzo a Modena, qui a Ravenna (pure Reggio nell’Emilia il 26 e 28/03), questo a causa del suo impegno nel Boccanegra di Parma, Giuseppina Bridelli nel ruolo di Idamante e Barbara Bargnesi in quello di Ilia, nel ruolo di Elettra si alternano Valentina Corradetti e Quanqun Yu, in quello di Arbace Enea Scala e Gabriele Mangione, in quello del Sacerdote Paolo Cauteruccio e Ramtin Ghazavi e la Voce dell?oracolo di Nettuno ? affidata a Michele Castagnaro e a Sandro Pucci.
Attilia Tartagni 20.03.2010