Gregor Samsa Edward Watson
Grete Samsa Laura Day
Mrs Samsa Nina Goldman
Mr Samsa Neil Reynolds
Maid/Coffee Lady Bettina Carpi
Clerk Greig Cooke Train
Conductor Amir Giles
Dream Figure/Bearded Men Bettina Carpi, Amir Giles, Greig Cooke
Choreography Arthur Pita
Music Frank Moon
Designs Simon Daw
Lighting design Guy Hoare
This recording was originally made in 2013
LA METAMORFOSI
Creazione scenica liberamente ispirata al racconto di Franz Kafka
ideazione, luci e regia: Claudio Angelini
aiuto regia Valentina Bravetti
interpretazione e studio sulla figura Alessandro Bedosti
paesaggi sonori Elicheinfunzione
sound capture e direzione tecnica Luca Giovagnoli
tecnico di palcoscenico Stefan Schweitzer
aiuto tecnico Nicola Mancini
cura degli allestimenti Elisa Gandini
layout camera Daniele Benericetti
realizzazione scene e costumi Plastikart
si ringrazia Codex Audio di Roberto Collinelli, Lombardi Amplificazioni
e sentitamente si ringrazia: Andrea Panzavolta
produzione: Città di Ebla 2010, Festival L’occidente nel labirinto, Teatro Diego Fabbri
con il sostegno di: Comune di Forlì, Provincia di Forlì-Cesena, Regione Emilia Romagna
VENERDì 4 maggio ore 21c/o EXATR
Partire dal racconto di Kafka senza nessuna pretesa di rappresentarlo. Come entrare nella foresta espressiva de “La metamorfosi” ed uscirne portando a casa la pelle? Perché “La metamorfosi” ci colpisce? Si badi bene, non è semplicemente un fatto di fabula, di “cosa” viene raccontato. E’evidente una potenza di altra natura. Io credo dipenda dal fatto che quel racconto parla di noi, le parole compiono un’acrobazia, si pongono alle nostre spalle, ci spingono e ciascuno si sente attraversato in prima persona.Come non essere interessati alla propria storia? Siamo corpi in continua trasformazione, in un divenire incessante, un’attività di composizione e scomposizione di forze, un flusso. Sentirsi spaventati dalla propria disumana umanità, sentire il proprio corpo che bolle come un’officina surriscaldata. Divenire animale, coltivare la mosca, la blatta che è in noi invece di inseguire le archetipiche figure materne e paterne come la psicanalisi ci suggerisce.Non c’è nulla di psicanalitico o simbolico in Kafka. Ci sono corpi divenuti animali ora.
Claudio Angelini