Il Falstaff di Benvenuti inaugura la prosa
Martedì 3 dicembre alle 21 inaugura la prosa al teatro Comunale con uno dei big della stagione 24-25. Alessandro Benvenuti porta in scena Falstaff a Windsor.
L’evento, come gli altri della prosa, ha registrato il tutto esaurito in fase di vendita abbonamenti.
Dopo i successi di Nero Cardinale e L’avaro, si rinnova la collaborazione tra Ugo Chiti, Alessandro Benvenuti e gli attori di Arca Azzurra per un lavoro dedicato a uno dei grandi personaggi scespiriani: Falstaff.
Chiti, autore e regista, tratteggia un profilo perfetto per Alessandro Benvenuti, attingendo soprattutto alla figura farsesca che emerge da Le allegre comari di Windsor, ma con precisi riferimenti ai drammi storici Enrico IV e Enrico V.
In questo adattamento l’eroe e antieroe “resuscita” a Windsor esprimendo, gigione e irridente, la natura del suo personaggio: un’arroganza aristocratica, con un sangue plebeo, popolaresco, che muta dalla rabbia al sarcasmo ma rimane disarmante, quasi patetico, perché non conosce, o non sa darsi, le regole e la consapevolezza dell’età che “indossa”.
Questo Falstaff, per molti aspetti, resta fedele al testo originale delle Comari di Windsor e ne rispetta gli appuntamenti farseschi. Soltanto nel risveglio da un sogno all’inizio della commedia e nell’ultima beffa in chiusura il racconto cambia struttura e andamento narrativo. Il mutamento arriva grazie all’intervento di Semola, un personaggio che fin dall’inizio ha fiancheggiato Falstaff facendosi assumere come paggio. Servizievole, irridente, mutevole, canagliesco, inquietante, occupa allusivamente la funzione di un fool che solo alla fine assume le vesti e le sembianze di Enrico, l’irrequieto febbrile principe ereditario, figlioccio, compagno di avventure e di bagordi, che sale sul trono del padre. Falstaff ora è ombra di un passato da ripudiare: il grande, glorioso antieroe viene allontanato, per lui non c’è posto nelle tortuose architetture del potere e Falstaff è bandito dal re, ostentatamente non riconosciuto. Niente fate, folletti, fastidi e pizzicotti nel parco di Windsor, ma l’asprezza di una condanna che ribadisce come nell’ordine prestabilito del potere non si trovi posto dove collocare un corpo tanto grande quanto irrazionale e magico.
Le scene sono di Sergio Mariotti; i costumi di Giuliana Colzi; alle luci c’è Samuele Batistoni; le musiche portano la firma di Vanni Cassori; le foto di scena sono di Serena Pea.
La biglietteria del teatro aprirà alle 19.30.
Svelato il cartellone della stagione teatrale di Cesenatico
Svelato il cartellone della stagione teatrale di Cesenatico
CESENATICO
Svelato l’atteso cartellone della stagione 2024-25 del teatro Comunale di Cesenatico. Alla miscellanea di artisti e appuntamenti sul palco si unisce il giallo. E no il Tour de France non c’entra.
La prosa
Tutti gli appuntamenti inizieranno alle 21.
Alessandro Benvenuti porterà a teatro “Falstaff a Windsor” il 3 dicembre inaugurando così la stagione della grande prosa a Teatro.
In questo adattamento l’eroe e antieroe “resuscita” a Windsor esprimendo la natura del suo personaggio: un’arroganza aristocratica, con un sangue plebeo, popolaresco, che muta dalla rabbia al sarcasmo senza raggiungere la consapevolezza dell’età che “indossa”.
“La ciliegina sulla torta”, in scena il 22 gennaio, devia la stagione sul binario della commedia. Diego Ruiz scrive una sceneggiatura sfacciata e piccante sulla famiglia e le sue innumerevoli dinamiche. Uno sguardo esilarante sui rapporti di coppia, sulle relazioni tra genitori e figli e sugli inevitabili conflitti tra uomini e donne.
Il 22 febbraio con “La signora omicidi” il comunale si tinge di giallo. Dal celebre racconto di William Rose, ed ispirato all’omonimo film di Mackendrick, Mario Scaletta ha tratto l’adattamento teatrale della Signora Omicidi. È una commedia ricca di humour e di divertenti intrighi, situazioni ambigue ed equivoci esilaranti, ambientato in una Londra anni ‘50, che fa da sfondo all’improbabile incontro tra personaggi curiosi e misteriosi.
Il 12 marzo si apre una parentesi storica con Antonio Cornacchione. Divertente e pungente, racconterà la vera storia della D.E.O., Divisione Elettronica Olivetti, accompagnandoci con leggerezza nelle sue memorie da impiegato, alla scoperta dei ricercatori eroici che portarono l’elettronica italiana a competere nel mondo.
Gradito ritorno di Michele Placido che sarà a teatro il 27 marzo con Trilogia di un Visionario. Uno spettacolo unico che abbraccia tre delle opere più iconiche del grande drammaturgo: “Lettere a Marta”, “L’uomo dal fiore in bocca” e “La carriola”.
Chiude la stagione il 31 marzo la regina del giallo con “Miss Marple, giochi di prestigio”. Lo spettacolo segna il ritorno di Attori & Tecnici al grande teatro di Agatha Christie, questa volta con un classico di Miss Marple, dove l’anziana signora, interpretata da Viviana Toniolo, attenta osservatrice della natura umana, con la sua ironia, e sorniona intelligenza, con la sua capacità di guardare più a fondo le cose, riesce a risolvere i casi di omicidio più complicati mentre la polizia ancora brancola nel buio.
«Il nostro teatro – ha sottolineato il sindaco Matteo Gozzoli – è uno dei centri culturali della vita di Cesenatico e siamo molto felici del cartellone che questo inverno lo animerà perché tiene insieme diverse anime spaziando tra generi differenti. Siamo certi che la proposta sarà molto apprezzata dal pubblico».
«In questa stagione – ha dichiarato l’assessora Emanuela Pedulli – abbiamo aggiunto uno spettacolo sia nella prosa che nel teatro moderno a riprova di quanto crediamo nella proposta culturale del teatro. Siamo riusciti nell’intento di mantenere intatta la nostra tradizione fatta di prosa, commedia e giallo che si arricchisce con classica, concerti e musical».
Teatro moderno
Sono tre gli spettacoli di teatro moderno in scena grazie alla collaborazione con Sillaba. Il primo è il 19 dicembre con Vera Gheno e “Grammamanti”. Lo spettacolo, particolarmente apprezzato ovunque esibito, vede contrattapporsi due stili risconoscibili, senza bisogno di leggere tra le righe: i grammamanti e i grammarnazi.
Arianna Porcelli porterà in scena “Fiabafobia” il 24 gennaio. È un monologo comico che tratta i soggetti delle paure: dall’uomo nero al “restate a casa”. Fiaba-fobia è stata scritta per ridere e per pensare. Sperando che non ci sia nessuno che abbia paura di ridere e di pensare. Chiude il programma Stefano Massini con l’”Alfabeto delle emozioni” il 15 marzo. In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione, Massini trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili. Tutta Bella
Schwetzinger Festspiele
1995
Falstaff, ossia le tre Burle
music Antonio Salieri
libretto Carlo Prospero Defranceschi
after William Shakespeare’s The Merry Wives of Windsor
John del Carlo
Teresa Ringholz
Richard Croft
Delores Ziegler
Jake Gardner
Carlos Feller
Conductor Arnold Östman
Spoleto Festival
21th Festival dei Due Mondi 1978
Angelo Romero, Alberto Rinaldi, Pietro Bottazzo, Bernard van der Meersch, Tullio Pane, Mario Bertolino, Clarice Carson, Carmen Lavani, Mariana Paunova, Diane Curry
Conductor Giuseppe Patane
Orchestra Spoleto Festival
The Westminster Choir
Stage Director Giulio Chazalettes
Stage Designer Ulisse Santicchi
Costume Designer Ulisse Santicchi
Firenze
Sir John Falstaff
Nicola Alaimo
Ford
Simone Piazzola
Fenton
Matthew Swensen
Dr. Caius
Christian Collia
Bardolfo
Antonio Garés
Pistola
Gianluca Buratto
Mrs. Alice Ford
Ailyn Pérez
Nannetta
Francesca Boncompagni
Mrs. Quickly
Sara Mingardo
Mrs. Meg Page
Caterina Piva
Chorus
Chorus del Maggio Musicale Fiorentino
Orchestra
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Conductor
Sir John Eliot Gardiner
Director
Sven-Eric Bechtolf
Sets
Julian Crouch
Costumes
Kevin Pollard
https://ok.ru/video/4048669706965?fromTime=9
Sferisterio, Macerata 1976
Sesto Bruscantini, Rolando Panerai, Ugo Benelli, Antonietta Cannarile, Rita Talarico, Fedora Barbieri, Renato Ercolani
Conductor Elio Boncompagni
Orchestra della Arena Sferisterio
Coro della Arena Sferisterio
Chorus Master Vittorio Barbieri
RegiaTonino Del Colle
Maggio 2014
Direttore Zubin Mehta
Ambrogio Maestri, Yijie Shi, Roberto De Candia, Eva Mei, Ekaterina Sadovnikova, Elena Zilio, Laura Polverelli, Gianluca Sorrentino, Mario Luperi, Carlo Bosi
Regia Luca Ronconi
https://www.raiplay.it/video/2021/01/Opera—Falstaff-c60e0611-9b5d-44ee-a4d9-8058dd675116.html
2009
Ruggero Raimondi, Luca Salsi, Virginia Tola, Sabina Puertolas, Tiberio Simu, Cinzia de Mola, Liliana Mattei
Conductor Paolo Arrivabeni
Orchestre de l’Opera Royal de Wallonie
Choeur de l’Opera Royal de Wallonie
Chorus Master Marcel Seminara
Choreographer Stefano Poda
Regia Stefano Poda
Stage Designer Stefano Poda
Costume Designer Stefano Poda
Lighting Designer Stefano Poda
Teatro Fraschini di Pavia 1997
music Antonio Salieri
regia B. Montresor & Aldo Tarabella
Romano Franceschetto, Lee Myeoughee, Chiara Chialli, Natalia Valli, Giuliano Di Filippo, Fernando Ciuffo, Filippo Bettoschi, Gaddo Bagnoli (mimo)
Orchestra Guido Cantelli
conductor Alberto Veronesi
Coro Madrigalisti Ambrosiani
https://ok.ru/video/4965769480912
RAI 1956
Mrs Quickly Fedora Barbieri
Sir John Falstaff Giuseppe Taddei
Mrs Alice Ford Rosanna Carteri
Mrs Meg Page Anna Maria Canali
Ford Scipio Colombo
Bardolfo Renato Ercolani
Pistola Franco Calabrese
Nannetta Anna Moffo
Fenton Luigi Alva
Dr. Cajus Mario Carlin
Orchestra Sinfonica di Milano RAI
Tullio Serafin, conductor
https://www.raiplay.it/video/2021/03/Opera—Falstaff-19f8ef4f-cfe5-4be5-8088-30f5bc4b5f55.html
1956
Sir John Falstaff Giuseppe Taddei
Ford Scipione Colombo
Fenton Luigi Alva
Dr. Cajus Mario Carlin
Bardolfo Renato Ercolani
Pistola Franco Calabrese
Mrs. Alice Ford Rosanna Carteri
Nannetta Anna Moffo
Mrs. Quickly Fedora Barbieri
Mrs. Meg Page Anna Maria Canali
Orchestra and Chorus of Radiotelevisione Italiana, Milan
Conductor Tullio Serafin
Regia Herbert Graf
https://metoperafree.brightcove-services.com/?videoId=6215207382001
Met 2013
CONDUCTOR
James Levine
REGIA
Robert Carsen
SET DESIGNER
Paul Steinberg
COSTUME DESIGNER
Brigitte Reiffenstuel
LIGHTING DESIGNERS
Robert Carsen
Peter Van Praet
Dr. Caius
Carlo Bosi
Sir John Falstaff
Ambrogio Maestri
Bardolfo
Keith Jameson
Pistola
Christian Van Horn
Meg Page
Jennifer Johnson Cano
Alice Ford
Angela Meade
Mistress Quickly
Stephanie Blythe
Nannetta
Lisette Oropesa
Fenton
Paolo Fanale
Ford
Franco Vassallo
https://metoperafree.brightcove-services.com/?videoId=6234694862001
https://metoperafree.brightcove-services.com/?videoId=6230185699001
https://metoperafree.brightcove-services.com/?videoId=6200287550001
https://metoperafree.brightcove.services/?videoId=6171288153001
Metropolitan Opera, 1992
Conductor James Levine
Paul Plishka, Mirella Freni, Marilyn Horne, Bruno Pola, Susan Graham, Frank Lopardo, Barbara Bonney, Anthony Laciura
Metropolitan Opera Orchestra
Metropolitan Opera Chorus
Regia Franco Zeffirelli
Stage Designer Franco Zeffirelli
https://www.raiplay.it/video/2018/01/Opera—Falstaff-8adccbe0-bd9a-4190-91af-6bda107469d8.html
12 Maggio 2006
Maggio Musicale Fiirentino
Zubin Mehta conductor
Luca Ronconi regia
Ruggero Raimondi (Falstaff)
Manuel Lanza (Ford)
Daniil Shtoda (Fenton)
Carlo Bosi (Dott. Cajus)
Gianluca Floris (Bardolfo)
Luigi Roni(Pistola)
Barbara Frittoli (Alice)
Mariola Cantarero (Nannetta)
Elena Zilio (Quickly)
Laura Polverelli (Meg)
Orchestra e Coro del Teatro Regio di Parma
Direttore Andrea Battistoni
Maestro del Coro Martino Faggiani
Regia Stephen Medcalf
Scene e costumi Jamie Vartan
Luci Simon Corder
http://www.teatromassimo.it/teatro-massimo-tv-567/falstaff.html
Conductor Daniel Oren
Director Luca Ronconi ripresa da Marina Bianchi
Scene designs Tiziano Santi
Costume designs Tiziano Musetti
Light designs A. J. Weissbard
Teatro Massimo Orchestra and Chorus
A production by Teatro Petruzzelli di Bari, coproduction by Teatro San Carlo di Napoli and Teatro del Maggio Musicale
Fiorentino
Sir John Falstaff
Nicola Alaimo (21, 23, 25, 27)
Angel Odena (22, 26)
Ford
Alessandro Luongo (21, 23, 25, 27)
Luca Grassi (22, 26)
Fenton
Giorgio Misseri (21, 23, 25, 27)
Giovanni Sala (22, 26)
Dottor Cajus
Carlo Bosi
Bardolfo
Saverio Fiore
Pistola
Gabriele Sagona
Mrs. Alice Ford
Roberta Mantegna (21, 23, 25)
Angela Nisi (22, 26, 27)
Nannetta
Jessica Nuccio (21, 23, 25, 27)
Giuliana Gianfaldoni (22, 26)
Mrs. Quickly
Marianna Pizzolato (21, 23, 25, 27)
Adriana Di Paola (22, 26)
Mrs. Meg Page
Jurgita Adamonyte
#IoRestoa#IoRestoaCasa #IoRestoaCasa #IoRestoaCasa #IoRestoaCasa #IoRestoaCasa
Buona visione e buon ascolto Good vision and good listening Gute Sicht und gutes Zuhören Boa visão e boa audição Bonne vision et bonne écoute Buena visión y buena escucha Хорошее зрение и хорошее слушание رؤية جيدة واستماع جيد 良好的视野和良好的倾听 अच्छी दृष्टि और अच्छा सुनना
Royal Opera House, Covent Garden, 1982
Direttore Carlo Maria Giulini
Sir John Falstaff Renato Bruson
Mrs. Alice Ford Katia Ricciarelli
Pistola William Wildermann
Nannetta Barbara Hendricks
Bardolfo Francis Egerton
Mrs. Quickly Lucia Valentini-Terrani
Oste George MacPherson
Ford Leo Nucci
Dr. Cajus John Dobson
Mrs. Meg Page Brenda Boozer
Fenton Dalmacio González
Ambrogio Maestri, Falstaff
Roberto Frontali, Ford
Juan Diego Florez, Fenton
Ernesto Gavazzi, Doctor Cajus
Paolo Barbacini, Bardolfo
Luigi Roni, Pistola
Barbara Frittoli, Alice Ford
Inva Mula, Nanetta
Bernadette Manca di Nizza, Mrs Quickly
Anna Caterina Antonacci, Meg Page
Walter Valdi, taverniere
Ilaria Canova, Robin, le Page de Falstaff
Orchestra & Choir la Scala
Riccardo MUTI Conductor
Roberto GABBIANI
Festival Verdi Busseto 4 October 2001
Regia televisiva di Pierre Cavassilas
Parma – Festival Verdi 2011
di Giosetta Guerra
10 ottobre: Buon Compleanno Peppino!
Il 10 ottobre 1813 nasceva Giuseppe Verdi e anche quest?anno la mattina del 10 ottobre 2011 alle ore 11.00 ? stata celebrata una cerimonia per il 198? anniversario della sua nascita davanti al monumento del compositore situato a Parma in Piazza della Pace vicino al Piazzale della Pilotta.
Per il tradizionale omaggio la citt? di Parma e il Gruppo appassionati verdiani ?Club dei 27? hanno deposto fiori in omaggio al Maestro di Busseto. I rappresentanti delle istituzioni cittadine e dell?Amministrazione Comunale, il sovrintendente del Teatro Regio di Parma Mauro Meli, Andrea Rinaldi della Corale Verdi, i rappresentanti delle associazioni musicali cittadine, l?Istituto nazionale di studi verdiani, l?Istituzione Casa della Musica, il Conservatorio di Musica ?Arrigo Boito? di Parma hanno espresso il loro omaggio a parole, il Coro del Teatro Regio di Parma e la Corale Giuseppe Verdi guidati da Martino Faggiani hanno chiuso la celebrazione con un omaggio musicale. Presenti esponenti di associazioni verdiane straniere e melomani frequentatori del Festival verdiano.
La sera tutti al Teatro Farnese, situato nell?area della Pilotta, per assistere a un grande Falstaff.
Un Falstaff coi colori caldi del legno
Commedia lirica in tre atti di Arrigo Boito, dalla commedia shakespeariana The merry Wives of Windsor. Musica di Giuseppe Verdi
(10 ottobre 2011 ? prima)
Di Giosetta Guerra
?Tutti gabbati?: suona sempre un po? luciferino lo sfogo finale di Falstaff, quasi un ghigno consolatore intriso di sadismo e di rassegnazione in un mondo dove tutto ? burla. Almeno una volta tanto siamo tutti uguali, anche se, si sa, ?ride ben chi ride la risata final?. Ma noi non siamo stati gabbati la sera del 10 ottobre 2011 al Teatro Farnese di Parma, almeno dalla produzione di Falstaff.
Sul palcoscenico del seicentesco teatro ligneo non c?? l?osteria della Giarrettiera, ma?: un grande letto in legno naturale che va e viene, bauli di legno in qua e in l?, festoni bianchi con disegni neri per raffigurare sia i panni stesi sia l?acqua del Tamigi dalla quale sbucano le braccia gesticolanti di Falstaff, uccellacci neri agitati da figuranti nascosti (solo una volta visibili), una casa di legno con balconcino, dalla cui finestra viene realmente gettato Falstaff per farlo cadere nel fiume (simulato da donne che tirano l?acqua con i secchi), una tinozza lignea con dentro Falstaff nudo ripescato dalle acque, un albero nero spinto a mano e poi la selva di macbethiana memoria (donne che avanzano con rami frondosi in mano). Niente tecnologia, ma tutto artigianale e in linea con i colori e il calore del teatro. Il fondale ? un telo bianco con un paesaggio disegnato in nero e poi i colori si scambiano come nel negativo di una fotografia nel terzo atto. Allestimento scenico di Jamie Vartan, che cura anche i costumi in stile sobrio e monacale per le donne, estroso, sbuffante, quasi giullaresco per i ruoli buffi maschili. Luci calde di Simon Corder. Il regista Stephen Medcalf caratterizza in modo garbato e mai ridondante i personaggi con l?aiuto degli stessi artisti che sono anche bravi attori.
Nel title r?le Ambrogio Maestri, vestito, a dispetto della sua notevole stazza, con un pagliaccetto bianco e scarpe, berretto, mantello rosso (pagliacciotto ?forse meglio coniare un nuovo vocabolo-che poi ? rosso e in seguito marrone con corna di cervo), entra sdraiato su un letto spinto a mano e fa subito sfoggio della sua poderosa voce di baritono, enorme, ampissima, timbrata, ma capace di alleggerirsi fino ad un comico falsetto (?Io son di Ford?). La sua imponenza vocale e scenica troneggia per tutta l?opera insieme ad una verve tragi-comica che lo rende insuperabile interprete di questo ruolo.
Al suo fianco un silenzioso servitore in armatura da guerriero e i suoi servi Bardolfo e Pistola, che a volte lo beffeggiano e lo ingannano, interpretati sagacemente da Patrizio Saudelli (tenore, un collaudato caratterista) e Mattia Denti (basso), una coppia, tipo ?il gatto e la volpe?, delineata con precisione attoriale e vocale dai due bravi artisti.
Uno straordinario Luca Salsi veste i panni di Ford, il baritono gestisce un mezzo vocale ampio e di bel colore con ottimo sostegno del fiato e fraseggio accurato (due titani nel dialogo Ford – Falstaff del secondo atto per la conquista di Alice), grande in ?? sogno o realt?? con tormento in orchestra e la voce pacata dei corni.
La voce chiara del tenore Antonio Gandia (Fenton) sale bene e si espande con vigore, Luca Casalin come ?tenore di carattere? interpreta Dott. Cajus.
Il canto d?insieme delle comari, rigorosamente in nero e bianco, d? origine ad un ordito intessuto con cura e con gusto, lo scherzo beffardo nei confronti del vecchio ? condotto con leggerezza teatrale, ma anche vocale: Svetla Vassileva nei panni di Alice sa far uso della messa di voce, ma il suono ? piccolo e a mala pena si sente, Romina Tomasoni come Quickly canta bene ma, non avendo una voce molto timbrata, ha pi? colori nella tessitura acuta, Daniela Pini ? una corretta Meg, la pi? armoniosa ? Barbara Bargnesi nel ruolo di Nannetta, il soprano ha voce estesa, canta sul fiato con voce melodiosa e tenuta del suono, producendo bei filati anche rinforzati (?Sul fil d?un soffio etesio?).
Il mitico Coro del Regio, preparato da Martino Faggiani, fa emergere le sue ottime qualit? vocali ed interpretative.
L?Orchestra del Teatro Regio di Parma, diretta dal giovanissimo Andrea Battistoni, tiene sonorit? ora concitate, ora delicate, a mo? di ricamo, per unirsi al suono intrecciato delle voci in un piacevole e coinvolgente gioco delle parti, cura i ricchi dettagli e i colori della scrittura musicale e d? rilievo alle voci degli strumenti.
Lo spettacolo ha ottenuto il gradimento del pubblico. Noi che conosciamo un po? la macchina teatrale dobbiamo ritenerci soddisfatti anche del lavoro fatto dietro le quinte dal direttore musicale di palcoscenico Fabrizio Cassi, dal maestro di sala e preparatore musicale Simone Savina, dal maestro di sala e alle luci Claudio Cirelli, dal maestro di palcoscenico Matteo Rubiconi, dal direttore di scena Paola Lazzari, da operatori e tecnici, e dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno dedicano un tempo infinito alla preparazione di un festival di questa portata.