Grand-Théâtre de Bordeaux 2022
Mythologies
Choreography Angelin Preljocaj
Creation for Ballet Preljocaj and Ballet de l’Opéra de Bordeaux
Original music Thomas Bangalter
Interpretation Orchestre National Bordeaux Aquitaine
Musical direction Romain Dumas
Scenography Adrien Chalgard
Lights Éric Soyer
Costumes Adeline André
Video Nicolas Clauss
Assistant, Deputy to the Artistic Direction Youri Aharon Van den Bosch
Rehearsal assistant Cécile Médour
Choreologist Dany Lévêque
Ballet Preljocaj
Baptiste Coissieu, Mirea Delogu, Antoine Dubois, Clara Freschel, Verity Jacobsen, Tommaso Marchignoli, Emma Perez Sequeda, Mireia Reyes Valenciano, Khevyn Sigismondi, Cecilia Torres Morillo
Ballet de l’Opéra national de Bordeaux
Marini Da Silva Vianna, Vanessa Feuillatte, Anna Guého, Ryota Hasegawa, Alice Leloup, Riku Ota, Oleg Rogachev, Ahyun Shin, Clara Spitz, Tangui Trévinal
Production
Ballet Preljocaj, Ballet de l’Opéra National de Bordeaux
Le Parc
Balletto in tre atti di Angelin Preljocaj
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Teatro Costanzi
maggio 2016
Direttore David Garforth
Coreografia Angelin Preljocaj
ripresa da Noémie Perlov e Laurent Hilaire
Scene Thierry Leproust
Costumi Hervé Pierre
Luci Jacques Chatelet
Eleonora Abbagnato e Stéphane Bullion
Orchestra, Solisti e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera
Allestimento del Teatro alla Scala di Milano
http://www.teatromassimo.it/teatro-massimo-tv-567/preljocaj-kor-sia.html
Part 1
Annonciation (1995)
music Vivaldi & Stéphane Roy
Annamaria Margozzi (Maria) Linda Messina
Francesca Bellone (L’angelo) Yuriko Nishihara
Scene & coreo Preljocaj
Costumi Nathalie Sanson
Luci Jacques Chatelet
Part 2
Siciliana
coreo from Giacomo Serpotta art
by Mattia Russo & Antonio de Rosa – Kor’sia
Drama Giuseppe Dagostino
Teatro Massimo Ballett
Music Arvo Pärt, Franz von Suppé, Pëtr Il’ič Čajkovskij & Johann Sebastian Bach
Orchestra & Choir Teatro Massimo Palermo
Conductor Tommaso Ussardi
Choir conductor Piero Monti
Scene Christian Lanni
Mi di Adrián Bernal
Light Salvatore Spataro.
Il Ballet Preljocaj torna a Ravenna con la poesia e la forza de La Fresque
Sabato 3 febbraio alle 20.30 (replica domenica 4 alle 15.30) al Teatro Alighieri
Come catturare l’essenza di un’immagine che ci affascina? Sul palcoscenico del Teatro Alighieri il 3 e 4 febbraio, La Fresque è un’opportunità per riflettere sullo statuto dell’immagine e dell’arte nella nostra società…o più semplicemente per lasciarsi incantare dall’infinita delicatezza e inventività della creazione per 10 danzatori firmata da Angelin Preljocaj. L’ispirazione per il secondo appuntamento della Stagione Danza 2017-18 è offerta da un antico racconto cinese, adattato senza banali esotismi ma mantenendone intatta tutta la qualità evocativa, per una fiaba che oscilla fra forza e poesia sulla partitura elettronica di ispirazione orientale firmata da Nicolas Godin.
Dieci splendidi danzatori, dieci corpi che la luce cesella in una calligrafia d’oro su nero, una colonna sonora raffinatissima che si serve al meglio di flauti e gong cinesi, lunghe chiome sciolte che partecipano alla bellezza della coreografia: Angelin Preljocaj ci regala un’altra inimitabile esperienza, capace di immergere lo spettatore in uno spazio fantastico al crocevia fra culture. Dopo L’Anoure del 1995, Biancaneve del 2008, Siddharta del 2010, continua ad indagare l’universo della narrazione. Questa volta il racconto è quello di due viaggiatori che, in un giorno di pioggia, trovano riparo in un piccolo tempio. Qui si custodisce l’affresco del titolo, un magnifico ritratto di giovani fanciulle, una delle quali conquista il cuore del viaggiatore e lo trasporta nel mondo dell’immagine. Anni d’amore si concludono con il ritorno del viaggiatore alla realtà, dove non sono trascorsi che pochi minuti…e dove la fanciulla dipinta ora sfoggia un magnifico chignon, simbolo di donna sposata.
“La Fresque ci parla di un viaggio in un’altra dimensione, dove l’immagine diventa luogo di trascendenza e la persona fisica entra in relazione con l’immagine” spiega il coreografo francese, “Il balletto esplora le relazioni misteriose esistenti tra la rappresentazione e la realtà, mettendo in evidenza, tramite la danza, i legami che si instaurano tra immagine fissa e movimento, tra istantaneità e durata, tra vivo e inerte”. Forte di oltre trent’anni di attività con la compagnia da lui creata, di cinquanta creazioni (alcune delle quali nel repertorio di compagnie del calibro del New York City Ballet e del Ballet de l’Opéra National de Paris) e di numerosi premi, il coreografo si avvale questa volta della collaborazione con il musicista Nicolas Godin, che per La Fresque mescola musica orientale, il canto del vento, strumenti tradizionali cinesi e Bach. I costumi sono di Azzedine Alaïa, mentre Constance Guisset e Eric Soyer firmano rispettivamente scenografia e luci.
Un danzatore della compagnia sarà alla guida della masterclass in programma domenica 4 febbraio, dalle 11 alle 12.30, per il Progetto Seminaria. Si rinnova quindi l’invito agli allievi di danza per lavorare con maîtres de ballet e ballerini delle compagnie coinvolte nel programma della Stagione, con la possibilità di assistere al riscaldamento al termine della lezione. INFO: Maria Rosaria Valente, promozione@ravennafestival.org
La Stagione Danza dell’Alighieri continua con le tre coreografie di Hooray for Hans! degli olandesi Introdans (24 e 25 febbraio), mentre Aterballetto presenterà Bliss e Words and Space (17 e 18 marzo).