Malato immaginario

Posted by on November 6, 2017

STAGIONE TEATRALE DIEGO FABBRI 2017/18 – PROSA Teatro Franco Parenti GIOELE DIX Il malato immaginario di Molière e con Anna Della Rosa, Marco Balbi, Valentina Bartolo, Francesco Brandi, Piero Domenicaccio, Linda Gennari, Pietro Micci, Alessandro Quattro, Francesco Sferrazza Papa scene e costumi di Gianmaurizio Fercioni – luci di Gigi Saccomandi musiche di Michele Tadini e

STAGIONE TEATRALE DIEGO FABBRI 2017/18 – PROSA

Teatro Franco Parenti
GIOELE DIX

Il malato immaginario

di Molière

e con Anna Della Rosa, Marco Balbi, Valentina Bartolo, Francesco Brandi, Piero Domenicaccio, Linda Gennari, Pietro Micci, Alessandro Quattro, Francesco Sferrazza Papa scene e costumi di Gianmaurizio Fercioni – luci di Gigi Saccomandi

musiche di Michele Tadini e Paolo Ciarchi
regia di Andrée Ruth Shammah

Turno A giovedì 9 novembre h. 21
Turno B venerdì 10 novembre h. 21
Turno C sabato 11 novembre h. 21
Turno D domenica 12 novembre h. 16

Lo spettacolo Il malato immaginario nella replica di domenica 12 novembre sarà supportato dal servizio di audiodescrizione per non vedenti e ipo vedenti.
IlTeatro Diego Fabbri, anche per la Stagione Teatrale 2017/2018, aderisce al progetto “Un invito al teatro. No Limits” promosso dalla Provincia di Forlì-Cesena ,in collaborazione con il Comune di Forlì, il “Centro Diego Fabbri” di Forlì, il Dipartimento Interpretazione e Traduzione – DIT – Università di Bologna sede Forlì, con il coinvolgimento dei Comuni di Cesena, Sarsina e Predappio e grazie al contributo della regione Emilia-Romagna. Maggiori informazioni sul sito centrodiegofabbri.it Ruth Shammah torna al suo Malato Immaginario “senza tempo e di tutti i tempi”, costruito su un gioco teatrale che intreccia angoscia esistenziale, divertimento e satira delle nevrosi del nostro tempo. Oggi, nel ruolo di Argan, un attore al culmine della sua maturità artistica, Gioele Dix che, con la sua intelligente ironia affronterà la sfida di un confronto con l’indimenticato Franco Parenti. Accanto a lui un cast di vera eccellenza capitanato da Anna Della Rosa nei panni di Tonina, capace di amare il padrone secondo i suoi umori e subirne le invettive: la quotidianità tra immaginazione e nevrosi.
Shammah propone un Malato, privo di convenzioni, in tensione continua, costruendo con la parola e la sua densità tragicomica, un doppio livello di angoscia esistenziale e gioco teatrale. Un omaggio al grande attore, ma anche una necessità della regista di riprendere oggi il “suo” Malato per rappresentare le fragilità dell’uomo, la consapevolezza del disagio, del bisogno di difendersi dal mondo esterno e di fuggire le responsabilità dell’esistenza, in una consonanza col presente, con l’irreversibile condizione della perdita di fiducia in se stessi e nei propri simili. L’impianto scenico resta quello di Fercioni: privo di tendaggi, di segnali di benessere borghese e di eleganze barocche. Una stanza di tulle nero, inscatolata in una cornice grigia e dominata dalla rossa poltrona del malato, è il luogo in cui si consuma il vizio maniacale di Argan.

Sabato 11 dicembre – ore 18 IncontriArtisti

gli artisti dello spettacolo Il malato immaginario incontrano il pubblico nel foyer del teatro ingresso libero fino ad esaurimento posti /entrata laterale teatro, Via dall’Aste n. 10 ( incontri condotti da Pietro Caruso, giornalista e saggista)

(si prega di verificare sul sito, nei giorni dello spettacolo, eventuali comunicazioni e/o cambiamenti motivati da impegni imprevedibili degli artisti)

traduzione di Cesare Garbali
regia Andrée Ruth Shammah

 Franco Parenti, Lucilla Morlacchi, Simona Caucia, Loredana Alfieri, Marisa Bilancia, Secondo Degiorgi, Giorgio Melazzi, Gianni Mantesi, Flavio Bonacci, Piero Domenicaccio, Laurent Gerber, Giovanni Battezzato

scene e costumi Gianmaurizio Fercioni
musiche Paolo Ciarchi

 

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