LAURA MORANTE A CESENA, DIVISA FRA IL CINEMA DI ?CILIEGINE? E IL TEATRO DI ?THE COUNTRY?
Fra Laura Morante e il Teatro Bonci c?? un feeling di vecchia data: vi esord? come danzatrice e vi ritorn? qualche tempo dopo come attrice al fianco di Carmelo Bene nel 1978. Si parla di pi? di 30 anni fa e sembra davvero impossibile guardando questa eterna ragazza dal caschetto corto mogano e dal viso acqua e sapone. Vestita molto semplicemente e disponibile al dialogo si presenta al Cinema S.Biagio di Cesena insieme a Gigio Alberti e a Stefania Ugomari Di Blas per parlare della pi?ce ?The country? di Martin Crimp diretta da Roberto And?, in scena al Teatro Bonci di Cesena l?8 e 9 gennaio. La Morante tiene a precisare che avrebbe voluto cimentarsi in una tragedia greca, ma essendo sfumato questo progetto, ha chiesto ad Alessandra Serra, traduttrice di testi teatrali, qualcosa di moderno e intrigante ed ? venuto fuori ?The country?, pi?ce teatrale di avanguardia scritta da Crimp contemporaneamente a ?In citt??. I protagonisti sono quattro, tre in scena e uno fuori campo che sembra controllare a distanza la situazione materializzandosi via telefono. La vicenda si sviluppa con poca azione e molto dialogo in una tranquilla residenza di campagna dove la coppia formata da Corinne e da Richard, medico, si ? trasferita insieme ai due figli. La scena si apre su un tranquillo menage di famiglia benestante, evocato dalla casa modello mignon e dai tre personaggi formato piccole statuine come i lari, le divinit? delle famiglie romane, posizionati su una sorta di prato verde che prolunga il palcoscenico. La coppia apparentemente serena nasconde e ignora molte cose che si sveleranno a poco a poco nei dialoghi fra marito e moglie, a cui si unisce la ragazza giovane e bella che Richard ha raccolto per strada e portata a casa perch? vi trascorra la notte. Corinne, indispettita da questa novit?, perde il consueto aplomb e scava nella vita privata e professionale del marito. Impossibile raccontare di pi? senza arrecare danno a un?opera misteriosa e inquietante fondata proprio sulla contraddizione fra apparenza e verit?, sull?ambiguit? nascosta dietro la maschera del perbenismo e sul baratro che si apre quando saltano conformismo e buone maniere. Sia Gigio Alberti che Laura Morante sono attori cinematografici, il primo anche televisivo mentre Stefania Ugomari Di Biase ha una formazione pi? spiccatamente teatrale e si sente. La crisi del cinema ha condotto molti attori verso il teatro, ma il linguaggio ? diverso da quello cinematografico e pretende che cambi la stessa fisicit? dell?attore in palcoscenico, spazio vivo del ?qui e ora? dove mancano i i primi piani a supportare l?espressivit? e questa deve sfociare in una vocalit? tridimensionale e in una gestualit? spiccata. La scena si svolge in un interno di qualit? architettonica, la luce cambia con gli orari e la tempesta dentro casa corrisponde a quella fuori in un lasso di tempo breve che riesce a cambiare interiorit? e rapporti. Laura Morante ? una beniamina del pubblico cesenate ed ? stata, a fine spettacolo teatrale, come i suoi compagni, molto applaudita. Perdonate se continuo a ritenerle pi? congeniale ?Ciliegine?, il suo debutto come regista proiettato al Cinema S.Biagio nel tardo pomeriggio di cui ha scritto anche la sceneggiatura. Si tratta di una garbata commedia sentimentale con sfondo parigino dal retrogusto amaro. Laura, autentico animale cinematografico, oltre a dare molto come attrice. come sceneggiatrice pu? contribuire a colmare l?immenso vuoto del ? sentire al femminile? nel cinema. Non per nulla ? nipote di Elsa Morante, un pilastro della scrittura femminile italiana.
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LAURA MORANTE A CESENA, DIVISA FRA IL CINEMA DI ?CILIEGINE? E IL TEATRO DI ?THE COUNTRY?
Fra Laura Morante e il Teatro Bonci c?? un feeling di vecchia data: vi esord? come danzatrice e vi ritorn? qualche tempo dopo come attrice al fianco di Carmelo Bene nel 1978. Si parla di pi? di 30 anni fa e sembra davvero impossibile guardando questa eterna ragazza dal caschetto corto mogano e dal viso acqua e sapone. Vestita molto semplicemente e disponibile al dialogo si presenta al Cinema S.Biagio di Cesena insieme a Gigio Alberti e a Stefania Ugomari Di Blas per parlare della pi?ce ?The country? di Martin Crimp diretta da Roberto And?, in scena al Teatro Bonci di Cesena l?8 e 9 gennaio. La Morante tiene a precisare che avrebbe voluto cimentarsi in una tragedia greca, ma essendo sfumato questo progetto, ha chiesto ad Alessandra Serra, traduttrice di testi teatrali, qualcosa di moderno e intrigante ed ? venuto fuori ?The country?, pi?ce teatrale di avanguardia scritta da Crimp contemporaneamente a ?In citt??. I protagonisti sono quattro, tre in scena e uno fuori campo che sembra controllare a distanza la situazione materializzandosi via telefono. La vicenda si sviluppa con poca azione e molto dialogo in una tranquilla residenza di campagna dove la coppia formata da Corinne e da Richard, medico, si ? trasferita insieme ai due figli. La scena si apre su un tranquillo menage di famiglia benestante, evocato dalla casa modello mignon e dai tre personaggi formato piccole statuine come i lari, le divinit? delle famiglie romane, posizionati su una sorta di prato verde che prolunga il palcoscenico. La coppia apparentemente serena nasconde e ignora molte cose che si sveleranno a poco a poco nei dialoghi fra marito e moglie, a cui si unisce la ragazza giovane e bella che Richard ha raccolto per strada e portata a casa perch? vi trascorra la notte. Corinne, indispettita da questa novit?, perde il consueto aplomb e scava nella vita privata e professionale del marito. Impossibile raccontare di pi? senza arrecare danno a un?opera misteriosa e inquietante fondata proprio sulla contraddizione fra apparenza e verit?, sull?ambiguit? nascosta dietro la maschera del perbenismo e sul baratro che si apre quando saltano conformismo e buone maniere. Sia Gigio Alberti che Laura Morante sono attori cinematografici, il primo anche televisivo mentre Stefania Ugomari Di Biase ha una formazione pi? spiccatamente teatrale e si sente. La crisi del cinema ha condotto molti attori verso il teatro, ma il linguaggio ? diverso da quello cinematografico e pretende che cambi la stessa fisicit? dell?attore in palcoscenico, spazio vivo del ?qui e ora? dove mancano i i primi piani a supportare l?espressivit? e questa deve sfociare in una vocalit? tridimensionale e in una gestualit? spiccata. La scena si svolge in un interno di qualit? architettonica, la luce cambia con gli orari e la tempesta dentro casa corrisponde a quella fuori in un lasso di tempo breve che riesce a cambiare interiorit? e rapporti. Laura Morante ? una beniamina del pubblico cesenate ed ? stata, a fine spettacolo teatrale, come i suoi compagni, molto applaudita. Perdonate se continuo a ritenerle pi? congeniale ?Ciliegine?, il suo debutto come regista proiettato al Cinema S.Biagio nel tardo pomeriggio di cui ha scritto anche la sceneggiatura. Si tratta di una garbata commedia sentimentale con sfondo parigino dal retrogusto amaro. Laura, autentico animale cinematografico, oltre a dare molto come attrice. come sceneggiatrice pu? contribuire a colmare l?immenso vuoto del ? sentire al femminile? nel cinema. Non per nulla ? nipote di Elsa Morante, un pilastro della scrittura femminile italiana.