Teatro Petruzzelli Bari 2025
Riccardo Muti conductor
Berliner Philharmoniker
Gioachino Rossini Sinfonia from “Guglielmo Tell”
Giuseppe Verdi Le quattro stagioni from “I vespri siciliani” Johannes Brahms Sinfonia n. 2 in Re maggiore op. 73
Basilica dei Patriarchi Aquileia 2024
Orchestra Giovanile Cherubini
conductor Riccardo Muti esegue
Ouverture nello stile Italiano in do magg. Schubert
Concerto per clarinetto (D. Ottensamer) e orchestra in la magg. Mozart
Contemplazione Catalani
Sinfonia in si min. n.8 Schubert
22 December 2024, Senate Hall, Palazzo Madama, Rome
Concert at the Palazzo di Roma
Riccardo Muti, director
Luigi Cherubini Youth Orchestra
Ludwig van Beethoven Coriolanus Overture op. 62
Georges Bizet Symphony “Roma”
Musikverein 2025
200th Johann Strauss figlio
conductor Riccardo Muti
Johann Strauss padre
Freiheits-Marsch, op. 226
Josef Strauss
Dorfschwalben aus Österreich, valzer, op. 164
Johann Strauss
Demolierer-Polka (Polka dei demolitori), polka française, op. 269
Lagunen-Walzer, op. 411
Eduard Strauss
Luftig und duftig, polka veloce, op. 206
Johann Strauss
Ouverture dell’operetta “Der Zigeunerbaron” (Lo Zingaro Barone)
Accelerationen (Valzer delle Accelerazioni), op. 234
Joseph Hellmesberger
Fidele Brüder, marcia da “Das Veilchenmädel”
Constanze Geiger
Ferdinandus-Walzer (arrangiamento: Wolfgang Dörner)
Johann Strauss
Entweder – oder!, polka veloce, op. 403
Josef Strauss
Transactionen, valzer, op. 184
Johann Strauss
Annen-Polka (Polka di Anna), op. 117
Tritsch-Tratsch Polka (Polca del chiacchiericcio), polka veloce, op. 214
Wein, Weib und Gesang, valzer, op. 333
Waldbühne Berlin 2024
Riccardo Muti
Wiener Philharmoniker
Giuseppe Verdi Ouverture from opera “La forza del destino”
“Manuel de Falla Suite n. 2 from “El sombrero de tres picos” (Il cappello a tricorno) Danza de los vecinos (Seguidillas) (Danza dei vicini) Danza finale (Jota) (danza finale)
Emanuele Chabrier Spagna. Rapsodia for orchestra
Johannes Brahms Danza ungherese n. 1 in sol minore Johannes Brahms Danza ungherese n. 4 in fa diesis minore (arr. Paul Juon)
Edoardo Grieg il mattino dalla Suite Peer Gynt n. 1
Antonín Dvořák Danza slava n. 1 in do maggiore
Ottorino Respighi Pini di Roma. Poema sinfonico – I pini di Villa Borghese – I pini della Via Appia
bis Kaiserwalzer di Johann Strauss figlio
Waldbühne Berlin 2024
conductor Riccardo Muti
Giuseppe Verdi
Ouvertüre zur Oper “La forza del destino” (2:32)
Manuel de Falla
Suite Nr. 2 aus “El sombrero de tres picos”
I Danza de los vecinos (Seguidillas) (Tanz der Nachbarn)
II Danza final (Jota) (Schlusstanz)
Emmanuel Chabrier
España. Rhapsodie für Orchester
Johannes Brahms
Ungarischer Tanz Nr. 1 in g-Moll
Ungarischer Tanz Nr. 4 in fis-Moll (Bearbeitung Paul Juon)
Edvard Grieg
Morgenstimmung aus Peer-Gynt-Suite Nr. 1, op. 46 (39:34)
Antonín Dvořák
Slawischer Tanz Nr. 1 in C-Dur, op. 46/1 (44:34)
Ottorino Respighi
Pini di Roma. Poema sinfonico
I I pini di Villa Borghese (Die Pinien der Villa Borghese)
II I pini della Via Appia (Die Pinien der Via Appia)
bis
Johann Strauß Sohn
Kaiser-Walzer, Op. 437
Ludwig van Beethoven
Sinfonie Nr. 9 „Choral“ in d-Moll, Op. 125: IV. Presto (Europahymne) (Arr. Herbert von Karajan)
Le Vie dell’Amicizia 2024
Ravenna – Lampedusa
Va pensiero
from Nabucco
Giuseppe Verdi
Arena 2024
2023
Le vie dell’Amicizia Ravenna – Jerash – Pompei
Un ponte di fratellanza attraverso l’arte e la cultura
Teatro Grande Parco Archeologico Pompei
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Orchestra Conservatorio Nazionale Amman
Coro Cremona Antiqua
Conductor Riccardo Muti
Orfeo ed Euridice di Gluck (II atto)
“Casta diva, che inargenti” from Norma di Bellini
Canto del destino per coro e orchestra, op. 54 di Brahms
Beethoven 9 – Chicago Symphony Orchestra – Riccardo Muti
Loreto 2022
Vivaldi, Magnificat
Mozart, Ave verum corpus
Mozart, Concerto n. 1 K 412
Verdi, Stabat Mater
Verdi, Te Deum
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Coro di artisti italiani e ucraini
Arianna Vendittelli, soprano
Margherita Sala, contralto
Felix Klieser, corno
Pavaglione Lugo
Le vie dell’Amicizia 2021
Ravenna Erevan
Orchestra giovanile Luigi Cherubini
Armenian State Chamb & Choir
Maestro del coro Robert Mlkeyan
Conductor Riccardo Muti
Sinfonia n. 8 in si minore “Incompiuta” D. 759 di Franz Schubert
Te Deum in do maggiore per coro e orchestra Hob:XXIIIc:2 di Franz Joseph Haydn
Kyrie in re minore K. 341 di Wolfgang Amadeus Mozart
Messa n. 2 in sol maggiore per soli, coro, archi e organo D. 167 di Franz Schubert
Soprano Nina Minasyan
Tenore Giovanni Sala
Baritono Gurgen Baveyan
Organo Davide Cavalli
Regia Tv Rossella De Bonis
Scala Milan 2021
Wiener Philharmoniker
Felix Mendelssohn-Bartholdy
Meeresstille und glückliche Fahrt, op. 27
Robert Schumann
Sinfonia n. 4 in re min. op. 120
Johannes Brahms
Sinfonia n. 2 in re magg. op. 73
bis
Johann Strauss Jr.
Kaiser-Walzer op. 437
Giovedì 18 marzo ore 20
Teatro Regio Torino
Conductor Riccardo Muti
Orchestra e del Coro del Teatro Regio
Giuseppe Verdi
Sinfonia da Giovanna d’Arco
Stabat Mater
Te Deum
da Quattro pezzi sacri per coro e orchestra
Coro Teatro Regio Torino
Director Andrea Secchi
Soprano (Te Deum) Eleonora Buratto
Teatro di Corte della Reggia vanvitelliana Caserta
Le sette ultime parole di Cristo sulla croce
Franz Joseph Haydn
Riccardo Muti
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Massimo Cacciari intro
In Anteprima il programma del Concerto di Capodanno 2021
Venerdì 1 Gennaio, ore 11:15
(trasmesso su Rai2 alle 13:30 e su Rai5 alle 21:15)
Franz von Suppè
Fatinitza March
Johann Strauß (Figlio)
Schallwellen (Sound Waves), Waltz, op. 148
Johann Strauß (Figlio)
Niko Polka, op. 228
Josef Strauß
Ohne Sorgen (Without a Care), Fast Polka, op. 271
Carl Zeller
Grubenlichter (Davy Lamps), Waltz
Carl Millöcker
In Saus und Braus (Living It Up), Galop
INTERVALLO
Franz von Suppè
Overture to “Poet and Peasant”
Karl Komzák
Bad’ner Mad’ln (Girls of Baden), Waltz, op. 257
Josef Strauß
Margherita Polka, op. 244
Johann Strauß (Padre)
Venetian Galop, op. 74
Johann Strauß (Figlio)
Frühlingsstimmen (Voices of Spring), Waltz, op. 410
Johann Strauß (Figlio)
In the Krapfenwaldl, Polka française, op. 336
Johann Strauß (Figlio)
New Melodies Quadrille. op. 254
Johann Strauß (Figlio)
Emperor Waltz, op. 437
Johann Strauß (Figlio)
Tempestuous in Love and Dance, Fast Polka, op. 393
IL TEATRO REGIO TORNA IN SCENA
Con emozione finalmente torniamo a parlarvi di quello che amiamo fare: Musica!
Ed è anche con grande soddisfazione che vi annunciamo gli straordinari compagni che si uniranno a noi: chi per la prima volta, chi dopo una lunga assenza.
«C’è un lusso meraviglioso che regala la musica: l’intensità nella delicatezza, quel saper suonare piano e intenso, a cui invitava Toscanini. È anche un modo di vivere. Sentire la semplice, abissale differenza che passa fra urlare “ti amo” o sussurrarlo».
In queste parole di Riccardo Muti c’è tutta la gioia che proviamo nell’annunciare che il Maestro dirigerà, per la prima volta nel nostro Teatro, l’Orchestra e il Coro del Regio, e che Gianandrea Noseda ritornerà sul podio per il Concerto di Natale. E ancora, Donato Renzetti chiuderà il 2020 con il Concerto di Fine Anno e Daniel Oren inaugurerà il 2021 con La bohème.
Il Teatro Regio può quindi, finalmente, mostrare i muscoli, dopo il fruttuoso “allenamento” con gli streaming di Regio ALive, che hanno dimostrato quanto alta sia l’attenzione per la nostra produzione – seppur on line – e quanto il nostro pubblico ci segua con passione tanto che, da due mesi a questa parte, non è passato giorno senza che qualcuno abbia regalato il proprio voucher o abbia fatto una donazione al Regio. Un gesto che assume ancor più valore dato il momento di grande difficoltà economica. A questo proposito vogliamo ringraziare di cuore tutti coloro che ci sostengono con le donazioni e quelli che ci supportano costantemente come le Istituzioni pubbliche, gli Amici del Regio e i nostri Soci, i quali hanno deciso, anche in questo “annus horribilis”, di non farci mancare l’appoggio. In particolare, per il Concerto di Natale e il Concerto di Fine Anno, possiamo contare sulla partnership di Intesa Sanpaolo, Socio Fondatore del Teatro, che continua il proprio impegno con il Regio nel segno di una lunga collaborazione che vede la Banca al fianco del Teatro nella realizzazione delle sue produzioni.
Iniziamo mercoledì 23 dicembre alle ore 18 con il Concerto di Natale in diretta streaming: il primo appuntamento di questa nuova programmazione è con un artista legato al Regio per un decennio e amatissimo dal pubblico, il maestro Gianandrea Noseda, che ritorna a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio in un concerto che andrà in diretta streaming su teatroregio.torino.it. Un ringraziamento speciale per il sostegno a questo concerto va a Joseph Oughourlian, al nostro fianco da più di un decennio, già tra i fondatori dell’Associazione Amici del Regio. Lo streaming è gratuito e sarà il nostro regalo di Natale a tutto il pubblico. Il “Concerto di Natale” rimarrà disponibile sul nostro sito, quindi se non volete scartare il nostro regalo il 23, potrete aprirlo quando vorrete. Il Commissario Rosanna Purchia e il maestro Noseda hanno deciso di dedicare questo concerto a Fiorenzo Alfieri, recentemente scomparso e, a proposito del suo ritorno al Regio, il maestro Noseda afferma: «Mi accingo con grande trepidazione a dirigere il Coro e l’Orchestra del Teatro Regio in un programma natalizio che vuole essere balsamo alle anime provate dall’attuale difficile momento, e speranza per un futuro da ricostruire collettivamente. Rincontrare artisti e amici con i quali ho trascorso anni importanti della mia vita è motivo di gioia e di grande emozione. Non posso tuttavia nascondere il dolore per la perdita di una delle persone a me più care: Fiorenzo Alfieri. Desidero dedicare alla sua memoria questo concerto in segno di profonda gratitudine per i valori che Fiorenzo ha incarnato e per i quali ha vissuto con impegno e coraggio: l’amicizia leale, l’amore per l’educazione e la cultura, il servizio alle istituzioni cittadine. Il mio auspicio è che tutto ciò possa continuare a vivere attraverso il nostro impegno e il nostro senso di responsabilità, che il ricordo di Fiorenzo sia sempre presente nei nostri cuori e i suoi ideali possano continuare a guidare il nostro cammino».
Il programma del “Concerto di Natale” spazia da un corale di Martin Lutero a quello di Bach, nella sua forma originale e in quella riorchestrata da Stravinskij, a Mozart con l’Ave Verum Corpus e la Sinfonia n. 40, fino ad arrivare al Concertino per la notte di Natale scritto dal compositore milanese Niccolò Castiglioni nel 1952, esempio delle sue raffinate doti di orchestratore. Il maestro del Coro è Andrea Secchi.
L’anno si chiude ancora all’insegna dei regali: grande musica gratuita per tutti, perché pensiamo che sia importante dare la possibilità al maggior numero di persone di godere di una performance di ottimo livello. Un modo per ricucire l’anima e far del bene al cuore grazie a note immortali. Giovedì 31 dicembre alle ore 15 sarà ospite del palcoscenico del Regio per il Concerto di Fine Anno in una diretta streaming visibile sempre sul sito del Regio, uno dei più importanti artisti della sua generazione, punto di riferimento indiscusso per molti giovani direttori nonché amico appassionato del nostro Teatro: il maestro Donato Renzetti che, con l’Orchestra del Regio, presenterà un programma ampio e variegato che abbraccia il periodo barocco con Charpentier e Händel, quello settecentesco con Mozart, l’Ottocento con Rossini, von Suppé, Strauss jr., Bizet, Čaikovskij e Borodin arrivando alle atmosfere novecentesche con De Falla, Warlock e la riorchestrazione di Respighi della rossiniana La boutique Fantasque.
Gennaio sarà invece il mese che segnerà il ritorno dell’opera lirica al Regio e ripartiremo con La bohème di Puccini, la nostra opera simbolo che potremo finalmente vedere nel nuovo allestimento che unisce la regia, firmata da Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi, a scene e costumi ripresi dai bozzetti e dai figurini originali di Adolf Hohenstein, disegnati per la prima assoluta torinese del 1896. Come ricorderete, questo allestimento – realizzato dal Teatro Regio –, avrebbe dovuto andare in scena a marzo ed è stato poi riprogrammato in questo mese di dicembre, ma il Covid-19 continua a imporre la chiusura del Teatro. Purtroppo a gennaio non avremo ancora la possibilità di aprire il Regio al pubblico e, quindi, abbiamo deciso di registrare l’opera insieme a Classica HD Canale 136 di Sky, che la manderà in onda sabato 23 gennaio alle ore 21; lunedì 1 febbraio, giorno del 125° anniversario della prima rappresentazione assoluta, sarà invece disponibile in streaming su teatroregio.torino.it alle ore 20 al costo di € 5. I biglietti per assistere alla Bohème on line saranno in vendita a partire da oggi, 21 dicembre, su teatroregio.torino.it; chi è in possesso di un voucher, può utilizzarlo per questo acquisto, scegliendolo come forma di pagamento e inserendo il codice.
Il maestro israeliano Daniel Oren dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio. La bohème, l’opera più amata di Giacomo Puccini, sarà interpretata da un cast di voci fresche, adattissime al ruolo, come Maria Teresa Leva, Iván Ayón Rivas, Paola Antonucci, Massimo Cavalletti, Alessio Cacciamani, Tommaso Barea e Matteo Peirone. Questa nuova produzione viene realizzata con il sostegno di Italgas, Socio Fondatore del Teatro Regio oltre che storica Società torinese.
Febbraio porterà una grande e indubbiamente graditissima sorpresa: il maestro Riccardo Muti che, per la prima volta nel nostro teatro, dirigerà l’Orchestra e il Coro del Regio. Siamo onorati di ospitare un “mito della musica”. In scena Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart con la regia di Chiara Muti, una coproduzione del 2018 tra il Teatro San Carlo di Napoli e la Wiener Staatsoper. Il sestetto tutto italiano dei protagonisti è composto da Mariangela Sicilia, Paola Gardina, Alessandro Luongo, Giovanni Sala, Francesca Di Sauro e Marco Filippo Romano. Per il Maestro, quest’opera è «un universo misterioso e colmo di ambivalenze, proiettato verso una fine disincantata e cinica»; dal suo canto, la regista interpreta il libretto di Da Ponte come «un testo metafisico sulla questione profonda dell’Io in rapporto all’altro». Le scene sono di Leila Fteita, i costumi di Alessandro Lai.
Speriamo che un avvenimento di così alto prestigio possa essere applaudito dal pubblico in sala; sarebbe questo un vero manifesto di rinascita, un nuovo inizio sotto il segno di una grande stella, l’indice di un ritorno alla normalità che ha sempre più il carattere della straordinarietà.
Dato il perdurare dell’incertezza sull’apertura del Teatro al pubblico, abbiamo lavorato su tre ipotesi: la prima, nel caso fosse possibile disporre della capienza totale della sala, prevede 5 recite a febbraio; la seconda, nel caso di una capienza limitata, alle stesse cinque recite si aggiungerebbe la trasmissione in streaming dell’opera; la terza ipotesi, nel caso ci fosse, purtroppo, ancora imposta la chiusura, alla diffusione in streaming di Così fan tutte si aggiungerebbe un Concerto straordinario diretto dal maestro Riccardo Muti con l’Orchestra del Regio e trasmesso in streaming.
Il 22 e il 23 dicembre avrete un’occasione unica per acquistare regali natalizi per i vostri cari. Con l’iniziativa pop-up, “Regala il Regio”, potrete acquistare bellissimi oggetti firmati Regio, oppure biglietti open per quando sarà possibile ritornare ad assistere agli spettacoli in sala. Gli acquisti potranno essere effettuati presso la Biglietteria del Teatro, in Piazza Castello 215, aperta dalle ore 12 alle ore 18.
È questo solitamente tempo di auguri e, mai come quest’anno, tutti sentiamo di averne bisogno. Vogliate quindi ricevere da parte del Commissario straordinario del Teatro Regio Rosanna Purchia, del Direttore artistico Sebastian F. Schwarz e di tutte le Lavoratrici e i Lavoratori del Teatro Regio i migliori auguri per un sereno 2021.
2004
2000
RICCARDO MUTI
is inaugurating the 2021 Arena di Verona Opera Festival
AIDA
in concert version
150 th anniversary of the 1871 world premiere in Cairo
Maestro Riccardo Muti will conduct Giuseppe Verdi’s Aida in concert form on two extraordinary evenings:
19 th and 22 nd June.
The King Roberto Tagliavini
Amneris Anita Rachvelishvili
Aida Sonya Yoncheva
Radames Francesco Meli
Ramfis Riccardo Zanellato
Amonasro Luca Salsi
A messenger Riccardo Rados
The High Priestess Benedetta Torre
General Manager and Artistic Director Cecilia Gasdia is overjoyed and honoured: “On 24 th December 1871, Cairo Opera House hosted the world premiere of Giuseppe Verdi’s Aida and commemorating that extraordinary event at the Arena di Verona was a recurrent thought from the very first day of my mandate.
The participation of Maestro Riccardo Muti is the most sublime marvellous way of paying tribute to this masterpiece, on the 120 th anniversary of the death of Giuseppe Verdi, with two evenings that will go down in history as milestones for the Arena di Verona and its spectators.
I am deeply grateful to Maestro Riccardo Muti, who decided to put his trust in us all, generously proposing this exceptional Aida in concert form to ensure the appropriate respectful concentration on the music, and agreeing to return to the Arena di Verona with his immense art 41 years after his only appearance at the Verona amphitheatre with a rare, unforgotten and unforgettable performance of Giuseppe Verdi’s Messa di Requiem on 7 th August 1980, a unique evening that was dedicated to the victims of hunger and violence throughout the world and was held just five days after the massacre of Bologna on 2 nd August 1980, assuming the value of a moving tribute to the victims of the tragic event.
The city of Verona, the workers of the Fondazione Arena and its immense public are preparing for the return of the Maestro with great trepidation and gratitude.”
150° anniversario
1871 AIDA 2021
Giuseppe Verdi
in forma di concerto
19, 22 giugno
Opere
Cavalleria rusticana
di Pietro Mascagni
Pagliacci
di Ruggero Leoncavallo
Regia Gabriele Muccino
Nuova produzione
25 giugno
2, 22, 31 luglio
14 agosto
Aida
di Giuseppe Verdi
Regia Franco Zeffirelli
26 giugno
1, 9, 15, 21 luglio
4, 8, 12, 21, 27 agosto
4 settembre
Nabucco
di Giuseppe Verdi
Regia Arnaud Bernard
3, 17, 24 luglio
6, 13, 20, 26 agosto
1 settembre
La Traviata
di Giuseppe Verdi
Regia Franco Zeffirelli
10, 16, 23 luglio
7, 19 agosto
2 settembre
Turandot
di Giacomo Puccini
Regia Franco Zeffirelli
29 luglio
1, 5, 28 agosto
3 settembre
Gala
Verdi
Requiem
18 luglio
Domingo Opera Night
30 luglio
Roberto Bolle and Friends
3 agosto
Jonas Kaufmann
Gala Event
17 agosto
IX Sinfonia di Beethoven
22 agosto
RICCARDO MUTI
Inaugura il Festival 2021 dell’Arena di Verona
AIDA
In forma di concerto
150° anniversario dalla prima rappresentazione al Cairo nel 1871
Il Maestro Riccardo Muti dirigerà Aida di Giuseppe Verdi in forma di concerto in due serate straordinarie il 19 e 22 giugno.
Il Sovrintendente e Direttore Artistico Cecilia Gasdia è entusiasta ed onorata: “Il 24 dicembre 1871 all’Opera del Cairo andò in scena la Prima dell’Aida di Giuseppe Verdi e ricordare all’Arena di Verona quell’evento straordinario è stato un pensiero ricorrente fin dal primo giorno del mio mandato.
La presenza del Maestro Riccardo Muti è il modo più elevato e formidabile per rendere omaggio a questo capolavoro nel 120° anniversario dalla morte di Giuseppe Verdi con due serate che passeranno alla storia come pietra miliare per l’Arena di Verona e il suo pubblico.
Sono profondamente grata al Maestro Riccardo Muti che ha voluto concedere la sua fiducia a tutti noi proponendoci con generosità questa eccezionale Aida in forma di concerto per dare sacrale concentrazione alla musica, accettando di tornare con la sua arte immensa all’Arena di Verona a 41 anni di distanza dalla sua unica presenza nell’anfiteatro veronese con una rara, indimenticata ed indimenticabile esecuzione della Messa di Requiem di Giuseppe Verdi il 7 agosto 1980, serata unica che fu dedicata alle vittime della fame e della violenza nel mondo e che avvenne solo 5 giorni dopo la strage di Bologna del 2 agosto 1980, assumendo la valenza di commovente ricordo delle vittime del doloroso evento.
La città di Verona, i lavoratori della Fondazione Arena e l’immenso pubblico si preparano con grande trepidazione e riconoscenza al ritorno del Maestro”.
Paestum 2020
Le Vie dell’Amicizia: Ravenna – Tehran
In onda su RAI 1 venerdì 21 giugno alle 23.35
Venerdì 21 giugno, alle ore 23.35, RAI 1 trasmetterà in esclusiva il concerto definito da Riccardo Muti “fra i più importanti appuntamenti di sempre de ‘Le Vie dell’Amicizia’”: in occasione del ventennale del progetto curato da Ravenna Festival, oltre 200 artisti italiani e iraniani sono stati diretti da Muti nella lingua universale di Giuseppe Verdi, unendo idealmente Ravenna e Teheran, due città dalla storia millenaria, l’una piccolo gioiello tempestato di mosaici e l’altra metropoli abbracciata da montagne desertiche. Con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, musicisti delle principali Fondazioni Lirico Sinfoniche e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza, accanto all’Orchestra Sinfonica e il Coro di Tehran, il concerto applaudito nella capitale iraniana il 6 luglio è stato riproposto a Ravenna l’8 luglio, presso Palazzo Mauro De André rinnovando l’unione fra i due Paesi, là dove l’amore per la musica prevale su qualsiasi differenza.
Si è rinnovata anche per quest’edizione de “Le Vie dell’Amicizia”, il progetto che accompagna il Festival dallo storico concerto a Sarajevo del 1997, la collaborazione con la RAI, ancora una volta testimone d’eccezione di questi viaggi in luoghi simbolo della storia antica e contemporanea: il concerto tenutosi al Palazzo De André sarà trasmesso integralmente in seconda serata su Rai 1, arricchito da riprese del concerto di Teheran. Il programma, interamente dedicato a Giuseppe Verdi, comprende arie, sinfonie e cori tratte dalle opere del compositore italiano, solisti il tenore Piero Pretti, il baritono Luca Salsi e il basso Riccardo Zanellato.
Le Vie dell’Amicizia: da Tehran a Ravenna sulla via della musica
Palazzo Mauro de Andrè, sabato 8 luglio ore 21
Due civiltà millenarie fiorite a migliaia di chilometri di distanza; due lingue di poeti – quella di Dante Alighieri e quella di Omar Khayyam; due città, l’una piccolo gioiello tempestato di mosaici, l’altra metropoli da quindici milioni di abitanti abbracciata da ogni parte da montagne desertiche. Una sola orchestra e un solo coro, diretti da Riccardo Muti nella lingua universale – e nell’universo sentimentale – di Giuseppe Verdi. “Fra i più importanti appuntamenti di sempre de ‘Le Vie dell’Amicizia’”, nelle parole di Muti, il concerto già applaudito a Tehran sarà riproposto a Ravenna sabato 8 luglio (alle 21 al Pala De André), rinnovando l’unione fra artisti italiani e iraniani, là dove l’amore per la musica prevale su qualsiasi differenza.
In occasione del ventennale de “Le Vie dell’Amicizia”, la XXVIII edizione del Festival ha raggiunto l’antica Persia: da Ravenna – porta dischiusa sull’Oriente – è partito un viaggio che ha portato oltre 200 musicisti italiani e iraniani a esibirsi presso la Vahdat Hall di Tehran il 6 luglio, con un programma interamente dedicato all’italianissimo Giuseppe Verdi. Nello spirito di fratellanza che fin dal 1997 anima il progetto in luoghi simbolo della storia antica e contemporanea, gli artisti iraniani seguiranno i loro colleghi italiani a Ravenna, per il concerto di sabato che vedrà Oriente ed Occidente salire una volta ancora sullo stesso palco, accompagnati dall’eco dei calorosi e scroscianti applausi che hanno salutato l’esecuzione a Tehran e di fronte a una platea di quasi 4000 spettatori.
Il progetto per un doppio concerto a Tehran e Ravenna è arrivato a meno di due anni dalla ricostituzione dell’Orchestra Sinfonica e del Coro di Tehran, formazione i cui ottant’anni di storia hanno accompagnato le vicende del Paese. Per Ravenna Festival, la TSO si è unita all’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” e a musicisti delle principali Fondazioni Lirico Sinfoniche (Petruzzelli di Bari, Comunale di Bologna, Maggio Musicale Fiorentino, Carlo Felice di Genova, San Carlo di Napoli, Scala, Massimo di Palermo e Opera di Roma). L’orchestra di oltre 100 elementi così costituita, accanto all’altrettanto numeroso coro (composto per metà da artisti italiani del Coro del Teatro Municipale di Piacenza e per l’altra metà da artisti iraniani) si esibisce in un programma di arie, sinfonie e cori, solisti il tenore Piero Pretti, il baritono Luca Salsi e il basso Riccardo Zanellato.
Dal primo storico concerto a Sarajevo i passi del Festival si intrecciano a quelli de “Le Vie dell’Amicizia”, ponti di fratellanza che rappresentano lo spirito profondo della manifestazione e il culmine del suo progetto culturale: costanti dei concerti la direzione di Riccardo Muti – da sempre ambasciatore di cultura nel mondo – e il coinvolgimento di musicisti delle città meta del viaggio.
Il nuovo appuntamento con “Le vie dell’Amicizia” di Ravenna Festival è stato reso possibile grazie alla partnership con la Fondazione Roudaki e la collaborazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, del Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, della Regione Emilia-Romagna, dell’Ambasciata d’Italia a Tehran, dell’Ambasciata e dell’Istituto Culturale della Repubblica Islamica dell’Iran in Italia. Il concerto di Ravenna è realizzato con il contributo della Fondazione e della Cassa di Risparmio di Ravenna.
Si rinnova inoltre la collaborazione con la RAI, testimone d’eccezione dei ‘Viaggi dell’Amicizia’, con la diretta di RadioTre da Ravenna l’8 luglio e la ripresa televisiva trasmessa il 21 luglio in seconda serata da Rai1.
Il servizio navetta gratuito per il Palazzo de Andrè, realizzato in collaborazione con Start Romagna e con il contributo di Tecno Allarmi Sistemi, percorrerà 2 volte la tratta Stazione – Palazzo M. De André, con partenza da Piazza Farini, alle ore 20.15 e 20.30. Al termine dello spettacolo due corse riporteranno gli spettatori al capolinea.
Le vie dell’Amicizia: Ravenna-Tehran
Un ponte di fratellanza attraverso l’arte e la cultura
Tehran – Giovedì 6 luglio Vahdat Hall
Ravenna – Sabato 8 luglio Palazzo Mauro de André
direttore
Riccardo Muti
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Musicisti delle Orchestre delle Fondazioni Lirico Sinfoniche Italiane
Orchestra Sinfonica e Coro di Tehran
Coro del Teatro Municipale di Piacenza
tenore Piero Pretti
baritono Luca Salsi
basso Riccardo Zanellato
maestri dei cori Razmik Ohanian, Corrado Casati
Giuseppe Verdi
da I vespri siciliani
sinfonia e aria di Procida “O tu Palermo”
da Don Carlos
duetto di Don Carlo e Rodrigo “Dio che nell’alma”
da Simon Boccanegra
aria di Fiesco “Il lacerato spirto”
coro, aria di Gabriele “Sento avvampar nell’anima”
da Macbeth
aria di Banco “Studia il passo, o mio figlio!”
coro “Patria oppressa”
aria di Macduff “Ah, la paterna mano”
coro “La patria tradita”
aria di Macbeth “Pietà, rispetto, amore”
scena e battaglia, Inno di vittoria – Finale
da La forza del destino
sinfonia
Ravenna Festival
Le vie dell’amicizia
greek subtitles
Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”
Orchestra Giovanile Italiana
four choirs
conductor Riccardo Muti
President of the Republic of Slovenia: Dr Danilo Türk
President of the Republic of Croatia: Dr Ivo Josipović
President of the Italian Republic: Giorgio Napolitano
Piazza Unità d’Italia
Trieste 2010
RICCARDO MUTI INCANTA AL CONCERTO DI NATALE DEL SENATO
La Quinta Sinfonia di Beethoven allieta il clima delle istituzioni. Presenti sugli scranni il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone, il Presidente della Camera Gianfranco Fini e il padrone di casa, Presidente del Senato Renato Schifani. Il 21/12 il concerto verr? eseguito al Petruzzelli di Bari
ROMA ? Il Risorgimento della Bellezza fa la sua nuova comparsa al Senato della Repubblica dopo anni, decenni di astinenza. Le note di uno dei massimi capolavori della letteratura musicale di tutti tempi, la Quinta Sinfonia di Ludwig van Beethoven, hanno risuonato nell?Aula di Palazzo Madama, domenica 20 dicembre dalle ore 12, per la XIII edizione del Concerto di Natale promosso dal Senato della Repubblica.
La scelta del programma della tradizionale manifestazione musicale ? del Maestro Riccardo Muti che ha diretto, per la seconda volta in Senato dopo il Concerto di Natale del 2005, l?Orchestra Giovanile ?Luigi Cherubini?.
Al Concerto ? ospiti del Presidente Renato Schifani ? hanno assistito il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, il Presidente della Camera Gianfranco Fini, il Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone, ministri e parlamentari.
Al termine del Concerto il Presidente del Senato Renato Schifani, le Alte cariche istituzionali e i ministri hanno salutato con un brindisi nella Sala Pannini di Palazzo Madama il Maestro Muti.
Come ? ormai tradizione, anche l?edizione 2009 del Concerto di Natale ha uno scopo benefico. L?intero incasso dei biglietti, messi in vendita alla quota minima di 120 euro, sar? infatti devoluto, come nel 2008 (quando sul podio sal? il ben meno adatto Giovanni Allevi), all?Ospedale Bambin Ges? di Roma.
Il Maestro Muti e l?Orchestra Giovanile ?Luigi Cherubini? si sono esibiti gratuitamente.
L?evento musicale (un?ora di alta musica) ? stato trasmesso in diretta televisiva dalle 12 su RaiUno, in Eurovisione, in diretta radiofonica su Radio3 Rai e Gr Parlamento nonch? in differita su Rai International. Anche questa edizione del Concerto di Natale ? stata presentata, sempre gratuitamente, da Milly Carlucci. Inoltre, come consuetudine, i locali della Libreria del Senato di Via della Maddalena 27, aperti dalle ore 9, hanno accolto chiunque avesse deciso di seguire il Concerto, trasmesso per l?occasione da appositi schermi televisivi.
Arrivo alle ore 10 all?entrata stampa di via San Salvatore 11 e il gelo la fa da padrone, l? fuori: devo attendere una mezzora, intrattenuto, si fa per dire, da scorbutici operatori. Una volta dentro, finalmente, ecco la cattiva sorpresa. Sono sprovvisto di cravatta. Per fortuna il mio stellone, unito al cronico vizio dell?anticipo, mi permette di usufruire dell?unico cravattone disponibile (sembra un quadro di Munch, stoffa di pessima foggia, 100% seta italiana sdrucita). Non so farmi il nodo: provvede un inserviente dallo sguardo fulminante. Salgo le scale verso la tribuna stampa e mi accoglie un altro inserviente, pronto a spedirmi alla toilette: la cravatta ? sbilenca, va aggiustata, altrimenti il buon nome dello Schifani, cognome a parte, fa una pessima figura. Cravatta in giusto tiro, mi posiziono nella seconda fila della tribunetta di sinistra. Guardo gi? e un tuffo al cuore: come la prima volta che entri allo Stadio Olimpico mano nella mano con tuo pap?, come la prima volta sotto le lenzuola a fare l?amore. Mi distoglie dai pensieri poetici l?implacabile e pelato inserviente della toilette: devo mettere gi? il giornale (La Stampa di Torino), darmi un contegno. O quantomeno leggerlo sotto i banchi, oib?, minchia schifiltosa schifaniana, ghe? pensi mi? beluscoide. Ancora una volta, ma i pugni pronti e serrati, obbedisco. Non mi dar? pi? fastidio, il tipo. Vicino a me siede la cordialissima Grazia Trabalsa di Radio Rai: a lei fanno mettere via il pc, per la stessa ragione del mio giornale, il decoro, e una in pi?: hanno paura che l?innocuo laptop scivoli di sotto andandosi a schiantare sulla capocciaccia di un mai cos? sveglio Gasparri.
In lontananza il profilo suinesco di De Gregorio, sempre pi? a destra, alla sinistra di una diciottenne: certo non la figlia. Intanto Schifani fa gli onori di casa e attacca con la prosopopea: Gasparri ? molto attento, e digita messaggini trans-itori sul cellulare.
Poi il Maestro Muti sale sul podio e parte con l?Inno d?Italia: in piedi, servi di Roma, anche voi, leghisti!
Tempo di un?ora, e il concerto termina: parola a Muti, e non ? un gioco di parole, mancando ?ai?. ?Quei cherubini hanno preso il volo; ? dice il Maestro, riferendosi ai componenti la sua giovane orchestra ? Dipende dalle ali che lo Stato fornisce loro?. Segue l?elogio ai giovani: ?Persone che credono nei valori: il mondo ha fame non solo di pane, ma soprattutto di valori. Questi giovani hanno scelto la strada della Bellezza: ci? che oggi sempre di pi? manca?.
L?eloquio di Muti ? scattante e tempestoso come la sua direzione d?orchestra: ?P? p? p? p??? sono i colpi che il destino bussa alle nostre porte?.
Una piccola grande gaffe la compie anche il Magister: ringraziando tutti, eccetto il Presidente della Camera Fini. Il quale comunque se la sta godendo abbrancicato alla sua nuova bionda fiamma. Il Maestro napoletano ci lascia ?con una risata?: il Don Pasquale di Donizetti, sostitutivo del classico b???sss.
Al principio del Don Pasquale, l?ineffabile servizio d?ordine di Palazzo Madama, capeggiato da una sorridente dama, ci conduce alla Sala Pannini per il brindisi con le autorit?. Il brindisi coi flash dei fotografi, meglio dire. Sfila Napolitano, cappello a larghe tese, a braccetto con l?inseparabile Clio; biascica parole incomprensibili Gasparri; strascica la toga porporata il genoano Bagnasco: un accecante anello verde smeraldo gli fa luccicare la mano. Le massime eminenze abbandono le sale principesche del Madama; proprio mentre i comuni mortali, o presunti tali, prendono d?assalto il Transatlantico: ovvero la sala banchetto. Mi fiondo su carpacci ripieni al gorgonzola, frittelle di fiori di zucca e prosecchi iper-gradati. Seguono le mie gozzoviglie i platealmente ubriachi eroi di giornata: i Cherubini (di) Muti. P? p? p???, avr? commentato pi? di uno stomaco dei loro.
Bene, il mio l?ho fatto: pancia piena, gambe all?opra. Verso la Metro Barberini: fra due minuti ? quasi casa, ? quasi letto, ? quasi ogni altra cosa. La cravatta stile fantasia espressionista poi me la son tenuta ben stretta: sar? stoffa lisa e ruvida, ma il passepartout per il paradiso non si abbandona cos? a cuor leggero.
Federico Ligotti