Stefano Massini

Posted by on July 15, 2025

Ravenna Teatro Da giovedì 17 luglio al via la campagna abbonamenti a La Stagione dei Teatri 2025/2026 Chi si abbona entro sabato 2 agosto potrà usufruire di tariffe agevolate e dei posti migliori sugli spettacoli a scelta Si apre, a partire da giovedì 17 luglio, la campagna abbonamenti de La Stagione dei Teatri 2025/2026 pensata

Ravenna Teatro

Da giovedì 17 luglio al via la campagna abbonamenti a La Stagione dei Teatri 2025/2026

Chi si abbona entro sabato 2 agosto potrà usufruire di tariffe agevolate e dei posti migliori sugli spettacoli a scelta

Si apre, a partire da giovedì 17 luglio, la campagna abbonamenti de La Stagione dei Teatri 2025/2026 pensata e organizzata da Ravenna Teatro. Come di consueto, saranno i due teatri della città, Rasi e Alighieri, ad accogliere gli spettacoli tra dicembre e aprile. Per il terzo anno consecutivo ci sarà un prologo alla Stagione, con 7 appuntamenti che inizieranno dal mese di settembre. Il Centro di Produzione ravennate tiene inoltre a sottolineare che, anche quest’anno, non praticherà un aumento dei prezzi.

La nuova Stagione dei Teatri sarà caratterizzata da uno stretto rapporto con la tradizione e la contemporaneità, tra parola e danza, visioni e identità, memoria e storia, giustizia e disobbedienza, società e lavoro.

La formula relativa agli abbonamenti prevede sei titoli fissi e due a scelta, per un totale di otto appuntamenti.

Il cartellone conterrà sei spettacoli fissi e 14 a scelta e da giovedì 17 luglio sarà possibile comporre il proprio abbonamento: chi lo farà entro sabato 2 agosto potrà usufruire di tariffe scontate e posti migliori per gli spettacoli a scelta e per Bestiario Idrico con Marco Paolini (evento del Prologo in scena il 25 novembre).

I sei spettacoli fissi, programmati al Teatro Alighieri, sono: Sior Todero Brontolon, un classico di Goldoni interpretato da uno dei più grandi interpreti del panorama italiano, Franco Branciaroli; Enigma, con Peppino Mazzotta, attore tra cinema e teatro, noto al grande pubblico per il film Anime nere di Munzi e la serie del commissario Montalbano; Condominio Mon Amour, con Giacomo Poretti e Daniela Cristofori, una riflessione divertita tra lavoro e intelligenza artificiale; La coscienza di Zeno, che vede il ritorno a Ravenna di Alessandro Haber; Matteotti. Anatomia di un fascismo, di uno dei più autorevoli drammaturghi italiani, Stefano Massini, con una grandissima interprete dal forte impegno civile, Ottavia Piccolo; Tre sorelle, con la regia di Liv Ferracchiati, esponente di una nuova originale generazione della scena contemporanea.

Nella rosa dei titoli che compongono gli spettacoli a scelta compaiono invece Rette Parallele, in cui il drammaturgo, regista e attore Oscar De Summa decide di raccontare la storia di Mariarosaria, protagonista di un amore contrastato; La cerimonia del massaggio, tratto dal libro di Alan Bennett, una tagliente critica della società, con Gianluca Ferrato; X di Xylella, Bibbia e Alberi Sacri, uno spettacolo di Teatro Koreja che utilizza la vicenda del batterio che infesta gli ulivi come metafora del dolore e della distruzione del territorio e della cultura pugliese; Antigone, rilettura contemporanea dell’Antigone di Anouilh, con e di Roberto Latini; in Sabbia, Eleonora Danco ci conduce in un sogno erotico tra attrazione e rifiuto; Arlecchino nel futuro, Dammacco/Balivo ci portano in una visione popolata da androidi, astronavi, paure e speranze, in cui il genere umano è pronto a migrare sulla Luna dove spera di trovare un futuro migliore; Deserto tattile, una composizione coreografica di Nicola Galli ispirata alle forme della solitudine e al deserto inteso come condizione esistenziale; Il Vangelo di Cassandra, di e con Gemma Hansson Carbone, dall’opera di Dimitris Dimitriadis, sul destino della tragica eroina troiana; Butchers, progetto coreografico ispirato alla danza popolare greca; Bidibibodibiboo, premio Ubu al miglior testo italiano 2024, è il ritratto intimo e tragicomico di Francesco Alberici sulla condizione in cui versa il mondo del lavoro; Never Young. Dov’è Lolit*?, doc-performance tra danza e indagine sociale alla scoperta della preadolescenza; Cenci. Rinascimento contemporaneo, de La Piccola Compagnia della Magnolia, in cui una donna del passato cerca di sfidare la prepotenza del potere maschile, attraverso le scritture di Shelley e Artaud; Come gli uccelli, di Wajdi Mouawad, uno dei maestri della scena contemporanea internazionale, miglior nuovo testo straniero agli Ubu 2024, che affronta un amore tra un giovane tedesco di origine israeliana e una giovane americana di origini palestinesi; I 7 Cervi, di Eugenio Sideri, dedicato al ricordo dei sette fratelli, memoria corale della Resistenza antifascista.

 

Massini a teatro con “L’alfabeto delle emozioni”

CESENATICO Stefano Massini fa tappa a Cesenatico. Lo scrittore, drammaturgo e narratore sarà al Comunale sabato 15 marzo alle 21 concludendo gli spettacoli di Teatro Moderno. Porterà in scena “L’alfabeto delle emozioni” spettacolo che ha registrato il tutto esaurito da diverse settimane.

Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, e proprio da qui parte Stefano Massini – lo scrittore così amato per i suoi racconti in tv del giovedì sera a “Piazzapulita” – per un viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci. In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia…), Massini trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro. Scorrono visi, ritratti, nomi, situazioni. Ad andare in scena è la forza e la fragilità dell’essere umano, dipinta con l’estro e il divertimento di un appassionato narratore, definito da Repubblica “il più popolare raccontastorie del momento”.

https://www.raiplay.it/video/2020/04/Lehman-Trilogy—Prima-Parte-f23ed3f8-6e70-4a48-bd5f-d4da45c00a1a.html

https://www.raiplay.it/video/2019/02/7-Minuti-cf9c1bf9-d049-4ada-92f2-e38450a429cf.html

7 Minuti

regia Michele Placido

Il Teatro Comunale di Cesenatico è lieta di presentar

Vi la nuova Stagione Teatrale 2019/20. Una stagione ricca di appuntamenti, composta da 4 rassegne:
Prosa, Teatro Dialettale, Musica Classica e Favole, a cui si aggiungono altre 4 proposte (Fuori Rassegne) per offrire una programmazione più ampia e varia

Il cartellone di Prosa è composto da 8 spettacoli:

DONNA NON RIEDUCABILE di Stefano Massini con Ottavia Piccolo  12 novembre 2019 ore 21

TRASCENDI E SALI di e con Alessandro Bergonzoni 3 dicembre 2019 ore 21

BARZELLETTE di e con Ascanio Celestini 12 dicembre 2019 ore 21

IL RIGORE CHE NON C’ERA con Federico Buffa 17 dicembre 2019 ore 21

SPECTRA spettacolo di Danza eseguito dai ballerini del Teatro alla Scala con coreografie di Andrea Crescenzi 19 gennaio 2020 ore 21

VORREI ESSERE FIGLIO DI UN UOMO FELICE di e con Gioele Dix 31 gennaio 2020 ore 21

MEMORIE DI ADRIANO Canzoni del Clan di Adriano Celentano 13 febbraio 2020 ore 21

SE NON POSSO BALLARE… di e con Lella Costa 23 aprile 2020 ore 21

per il quale è stato pensato un abbonamento che li comprenda tutti ad un prezzo agevolato.

Il cartellone di Teatro Dialettale comprende 3 spettacoli:

LA SUOCERA  22 novembre 2019 ore 21

SE I MURT PUTESS SCOR e STATI INTERESSANTI 21 febbraio 2020 ore 21

UN MUMOENT AD DIBULEZA 13 marzo 2020 ore 21

Cesenatico Classica , 4 concerti:

QUINETTO D’ARCHI DEL TEATRO ALLA SCALA 15 dicembre 2019 ore 17

ORCHESTRA CORELLI E CORO AD NOVAS 26 dicembre 2019 ore 17

ANDREA TURRINI 12 gennaio 2020 ore 17
IL BARBIERE DI SIVIGLIA 26 gennaio 2020 ore 17

Rassegna Favole, 3 spettacoli , di domenica pomeriggio:

BERTOLDO – 2 febbraio 2020 ore 16
AVVENTURE STRAORDINARIE 9 febbraio 2020 ore 16
STORIE DI NESSUNO 16 febbraio 2020 ore 16

FUORI RASSEGNE:

CHET TO CHET concerto omaggio a Chet Backer 28 novembre 2019 ore 21

GRAND SOIREE CINEMA per il Capodanno 2020 31 dicembre 2019 ore 21

concerto THREE GENERATIONS FEAT. FLAVIO BOLTRIO & EMANUELE CISI – 17 gennaio 2020 ore 21
THE MOVIE MOULIN ROUGE MUSICAL – 2/3/4/5 aprile 2020 ore 21

Stefano Massini a Forlì

per gli Incontri con l’Autore
Venerdì 10 maggio alle 17 all’Auditorium di via Flavio Biondo

Secondo appuntamento, venerdì 10 maggio alle 17, con la XXIV edizione della rassegna “Incontri con l’Autore”, promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì presso l’Auditorium forlivese di Intesa Sanpaolo (in via Flavio Biondo, 16). Protagonista dell’incontro sarà Stefano Massini, romanziere, saggista e autore teatrale di fama internazionale, col suo ultimo saggio sugli Anni di Piombo, o meglio sul clima che si respirava in Italia durante i 55 giorni del sequestro Moro.
La narrazione per Stefano Massini è, infatti, il grimaldello che lo porta, come un rabdomante, a rintracciare e collegare storie ricreandole dai materiali più diversi, come accade nei suoi popolarissimi interventi televisivi il giovedì sera a Piazzapulita su LA7, nei suoi articoli, nei romanzi, nei saggi e nelle opere per il teatro diffuse in tutto il mondo.

“55 giorni. L’Italia senza Moro” – chiarisce Massini – “non è un libro sul calvario di Moro, ma su ciò che si muoveva sullo sfondo, mentre quei fatti accadevano; perché non esiste storia senza ciò che vi sta dietro”.

Massini ci porta così dentro la vita quotidiana di quei 55 giorni: lo scudetto che infiamma i tifosi, il mondiale di Formula 1, Portobello, la chiusura dei manicomi, la febbre del sabato sera. Un vero e proprio corto circuito culturale e antropologico che scuote il paese mentre si consuma la tragedia del sequestro e dell’esecuzione di Moro. Come su un palcoscenico, nomi, storie, vicende in un racconto incalzante e vertiginoso, a comporre il ritratto di un paese che avrebbe preferito rimanere ancora una volta ignaro, nella sua atavica sospensione fra vitalismo e abulia.

I testi di Massini sono tradotti in 24 lingue e portati in scena da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes. Qualcosa sui Lehman è stato uno dei romanzi più acclamati degli ultimi anni (premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger).

Ingresso libero in auditorium, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

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