AMLETO, IN PERSONA
Teatro delle Forchette
Da William Shakespeare
Riscrittura e Regia Stefano Naldi
SABATO 12 LUGLIO 2025 ore 21
FABBRICA DELLE CANDELE
Viale Salinatore, 30 – Forlì
Per il Festival TEATRO GRANDE AMORE – Fita Regione Emilia Romagna
Il giovane principe di Danimarca, ad un certo punto della fosca vicenda narrata da Shakespeare, decide di smuovere le acque troppo palustri della menzogna riportando alla luce eventi delittuosi per lui traumatici ricreandoli a corte su di un palcoscenico grazie ad un gruppo di attori girovaghi abilmente istruiti e diretti. Ecco così che nasce forse un primo storico evento di psico-dramma che grazie alla messa in scena dichiarata porterà i risultati da lui voluti alla realtà oggettiva stravolgendo così le sorti ed il destino del regno stesso. E’ da qui che il regista Stefano Naldi parte per costruire la sua versione-visione del celebre dramma. Come un cosmico buco nero, lo spazio scenico della finzione nella finzione si dilata ed ingoia l’intera vicenda, che diviene così una clamorosa messa in scena talmente simile alla realtà da confondersi con la stessa, fino ad annullare il tutto nel gioco creativo dell’autore stesso, che per Naldi, naturalmente, non è Shakespeare ma Amleto, drammaturgo e regista del suo personale “ Essere o non essere “. Per fare questo porta in scena attori che “ fanno gli attori “ sia nella vita vera che in quella riflessa del palco, selezionati con astuzia non solo in base a bravura ed esperienza, ma a forti similitudini con i ruoli chiamati a ricoprire. Il gioco infantile del “ facciamo finta che…” prende il via quindi in questa produzione Teatro delle Forchette, divenendo un girotondo di grandi casse piene di tutto, teli che diventano abiti, pupazzi giganteschi e via di seguito, in un gioco talmente coinvolgente per il pubblico da riuscire a risvegliare il bambino che fu in ogni spettatore adulto ed il bambino effettivo per età che, cosa rara di questi tempi, viene portato ad assistere ad un evento teatrale per adulti rimanendone entusiasta.
La stagione dei teatri
Compagnia Berardi Casolari
Amleto Take Away
di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
Premio Ubu 2018 a Gianfranco Berardi come miglior attore
sabato 11 gennaio 2020
inizio ore 21
Teatro Rasi – Ravenna
Spettacolo in abbonamento – Titolo a scelta
Durata 1 h
Prima ancora dell’Amleto del titolo, punto di partenza di questo dinamico affondo sono le parole, di cui si denuncia lo svuotamento nella bolgia della comunicazione odierna. Prende corpo così un affresco tragicomico sui paradossi, gli ossimori e le contraddizioni che da sempre sono fonte d’ispirazione per il teatro “contro temporaneo” della coppia Berardi-Casolari. Nel gioco si inserisce per provocazione lo shakespeariano personaggio – incarnato dall’attore Premio Ubu 2018 Gianfranco Berardi – emblema del dubbio e dell’inadeguatezza, figura ideale cui affidare il testimone di una schietta smascherante indagine all’origine del linguaggio.
Amleto take away è una riflessione ironica e amara che nasce dall’osservazione e dall’ascolto della realtà circostante, che ci attrae e ci spaventa. «Tutto è schiacciato fra il dolore della gente e le temperature dell’ambiente – spiegano gli autori Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari – fra i barbari del nord e i nomadi del sud. Le generazioni sono schiacciate fra lo studio che non serve e il lavoro che non c’è, fra gli under 35 e gli over 63, fra avanguardie incomprensibili e tradizioni insopportabili…». In questo percorso s’inserisce, un po’ per provocazione, un po’ per gioco meta-teatrale, l’Amleto di Shakespeare. Amleto, simbolo del dubbio e dell’insicurezza, icona del disagio e dell’inadeguatezza, è risultato, passo dopo passo, il personaggio ideale cui affidare il testimone di questa indagine. Ma l’Amleto di Amleto take away procede anche lui alla rovescia: è un Amleto che preferisce fallire piuttosto che rinunciare, che non si fa molte domande e decide di tuffarsi, di pancia, nelle cose anche quando sa che non gli porteranno nulla di buono. È consapevole ma perdente, un numero nove ma con la maglia dell’Inter e di qualche anno fa, portato alla follia dalla velocità, dalla virtualità e dalla pornografia di questa realtà. Amleto è in seria difficoltà circa il senso delle cose, travolto da una crisi così generalizzata e profonda che mette a repentaglio storie solide e consolidate come il suo rapporto d’amore con Ofelia e il suo rapporto con il teatro. «To be o FB», questo è il problema! Chiudere gli occhi e tuffarsi dentro sé e accettarsi per quello che si è, isolandosi da comunity virtuali per guardare da vicino e cercare di capire la realtà in cui si vive? O affannarsi per postare foto in posa tutte belle, senza rughe, seducenti, sorridenti, grazie all’app di photoshop? Dimostrare a ogni costo di essere felici mettendo dei “mi piaci” sui profili degli amici. Pubblicare dei tramonti, un bel piatto di spaghetti o gli effetti della pioggia tropicale, sempre tesi anche al mare con un cocktail, farsi un selfie perché il mondo sappia, dove sono, con chi sono, e come sto. Apparire, apparire, apparire, bello, figo, number one e sentirsi finalmente invidiato. «To be or fb, this is the question».
Amleto take away
di e con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
musiche di Davide Berardi e Bruno Galeone
luci di Luca Diani
produzione Compagnia Berardi Casolari / Teatro dell’Elfo
Con il sostegno di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Festival di Armunia Castiglioncello, Comune di Rimini- Teatro Novelli
Biglietti
Settore unico
intero 15 €, ridotto* 12 €, under30 8 €, under20 5 €
*Cral e gruppi organizzati, docenti, oltre i 65 anni, iscritti all’Università per gli Adulti
Bosi Maramotti, Soci Coop Alleanza 3.0, EspClub Card, Soci BCC, tessera Touring Club Italiano
Teatro Alighieri – via Mariani 2 – Ravenna. Tel. 0544 249244
Teatro Rasi – via di Roma 39 – Ravenna. Tel. 0544 30227
INFORMAZIONI
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Tel. 0544 36239