Cristicchi, Saudino e il JuJu Memorial completano il settebello di Ribalta Marea 2025: un’estate di grandi nomi tra teatro, musica e pensiero
Con i nuovi appuntamenti si completa il settebello di eventi di Ribalta Marea 2025.
Oltre a quelli già in calendario: Vincenzo Schettini in “La fisica che ci piace – La fisica dell’estate” (19 giugno), Tony Ann live (13 luglio), Edoardo Prati in “Com’è profondo il mare” (23 luglio) e Andrea Pennacchi in “Pojana e i suoi fratelli” (6 agosto), al programma si aggiungono Simone Cristicchi in concerto (1 agosto) e Matteo Saudino in “Anime fragili, viaggio nelle fragilità del nostro tempo con Platone e Aristotele” con la partecipazione musicale di Giua (21 agosto). Gli eventi sono in programma al Teatro all’Aperto di Largo Cappuccini. Inoltre per questi ultimi due appuntamenti le prevendite saranno aperte dal 14 maggio su www.vivaticket.com. Per tutti gli altri appuntamenti in programma è già possibile acquistare i biglietti on line.
Completa il cartellone di Ribalta Marea 2025 il JuJu Memorial (23 agosto) in piazza Spose dei Marinai. Ingresso libero.
Simone Cristicchi in concerto. Dopo l’acclamazione al Festival di Sanremo 2025 con “Quando sarai piccola”, Simone Cristicchi torna a incantare il pubblico con il nuovo progetto live: “Dalle Tenebre alla Luce – Summer Tour 2025”. Un concerto che sfugge alle definizioni, elegante e sorprendente, capace di esaltare l’eclettismo di un artista che abita la musica, la poesia e il teatro con straordinaria naturalezza. Lo spettacolo sarà un itinerario attraverso le tappe più significative della sua carriera: dagli esordi fino alle profondità tematiche dell’ultimo concept-album “Dalle tenebre alla luce”. A impreziosire la serata sarà la collaborazione con lo Gnu Quartet, ensemble dal timbro raffinato e imprevedibile, che in commistione con la storica band di Cristicchi daranno vita ad una inconfondibile cifra stilistica.
Matteo Saudino in “Anime fragili, viaggio nelle fragilità del nostro tempo con Platone e Aristotele” con la partecipazione musicale di Giua. Un viaggio profondo nelle fragilità dell’uomo contemporaneo, accompagnato dalle riflessioni senza tempo di Platone e Aristotele. Lo spettacolo, ispirato all’omonima pubblicazione di Matteo Saudino per Einaudi, ci invita a riflettere su come le intuizioni dei grandi filosofi dell’antichità possano ancora oggi offrirci chiavi di lettura per affrontare le sfide e le trasformazioni dell’Occidente contemporaneo. Platone, con la sua visione della realtà come mondo delle idee, ci spinge a cercare la verità oltre le apparenze, mentre Aristotele, con la sua riflessione sull’etica e sulla felicità, ci invita a coltivare la virtù come strada per vivere una vita piena e autentica.
JuJu Memorial. L’evento, che omaggia l’indimenticato batterista Giulio Capiozzo, è giunto alla sua 23esima edizione. I musicisti incroceranno i loro pentagrammi in diverse formazioni provenienti anche da altri continenti per omaggiare con un grande concerto Giulio Capiozzo, batterista e co-fondatore degli Area. Il programma della serata vedrà un alternarsi di artisti che hanno condiviso momenti di vita, umana e musicale, assieme ad amici che Chicco Capiozzo, anima e organizzatore del Ju ju, ogni anno invita a Cesenatico per questo appuntamento.
La serata sarà presentata da Alberto Antolini. Il Ju Ju Memorial è organizzato da Christian Capiozzo, coadiuvato dalla sorella Aisha e dalla famiglia Capiozzo.
Emanuela Pedulli, assessore alla Cultura del comune di Cesenatico. “Completiamo con grandi artisti l’estate culturale di Cesenatico. La speranza è che dopo i nostri eventi tutti si portino a casa uno scrigno di emozioni targato Ribalta Marea”.
Teatro Diego Fabbri Forlì
PROSA
Sabato 12 aprile ore 21 e domenica aprile ore 16 e ore 21
Centro Teatrale Bresciano – Accademia Perduta/Romagna Teatri – Corvino Produzioni
SIMONE CRISTICCHI
Franciscus
Il folle che parlava agli uccelli
di Simone Cristicchi scritto con Simona Orlando
canzoni inedite Simone Cristicchi e Amara – musiche e sonorizzazioni Tony Canto scenografia Giacomo Andrico – luci Cesare Agoni – costumi Rossella Zucchi Giunto al suo secondo anno di tournée e raccogliendo ovunque unanimi consensi di pubblico e critica, arriva al Teatro Diego Fabbri di Forlì, dopo un’iniziale variazione di date di rappresentazione, lo spettacolo di SIMONE CRISTICCHI, Franciscus. Il folle che parlava agli
uccelli.
La pièce andrà in scena per tre repliche che hanno già registrato il “tutto esaurito”: sabato 12 aprile alle ore 21 (per gli Abbonati del Turno B), domenica 13 aprile alle ore 16 (per gli Abbonati del
Turno C) e ancora domenica 13 aprile alle ore 21 (per gli Abbonati del Turno A).
Confermato l’Incontro con l’Artista al Ridotto del Teatro che si terrà, con la conduzione di Pietro Caruso, sabato 12 aprile alle ore 18 (l’ingresso all’Incontro è gratuito fino a esaurimento posti).
Franciscus, co-prodotto dal Centro Teatrale Bresciano e Accademia Perduta/Romagna Teatri in collaborazione con Corvino Produzioni, è scritto dallo stesso Cristicchi insieme a Simona Orlando.
Tra riflessioni, domande e canzoni inedite – che portano la firma dello stesso Cristicchi e della cantautrice Amara – l’artista romano indaga e racconta il “Santo di tutti”.
Franciscus, il rivoluzionario. Franciscus, l’estremista. Franciscus, l’innamorato della vita.
Franciscus, che visse per un sogno. Franciscus, il folle che parlava agli uccelli.
Franciscus, che vedeva la sacralità e la bellezza in ogni volto di persona ma anche di animale, e non solo in essi ma anche nel sole, nella morte, nella terra su cui camminava insieme agli altri.
In cosa risiede l’attualità, del suo messaggio? Cosa può dirci la filosofia del “ricchissimo” di Assisi, nella confusione della modernità affamata di senso, nelle promesse tradite del progresso?
Simone Cristicchi continua a stupire il pubblico teatrale con un nuovo progetto in solo, dedicato a San Francesco. Al centro di questo spettacolo, il labile confine tra follia e santità, tema cardine della vita personale e spirituale di Francesco. Ma anche la povertà, la ricerca della perfetta letizia, la spiritualità universale, l’utopia necessaria di una nuova umanità che riesca a vivere in armonia con
il creato. Temi che nel frastuono della società in cui viviamo diventano ancora più urgenti e vividi.
Uno spettacolo ad alta intensità emotiva, che fa risuonare potenti in noi le domande più profonde e ci spinge a ricercarne una possibile risposta.
Bellaria 2021
Mercoledì 9 giugno 2021
Corrado Augias
Ecce Homo. Anatomia di una condanna
Sabato 19 giugno 2021
Syusy Blady
Misteri per Caso
Mercoledì 30 giugno 2021
Piergiorgio Odifreddi e Marta Dalla Via
Alice oltre le meraviglie
Sabato 10 luglio 2021
Enzo Decaro e Ánema
Renatissimo
Domenica 18 luglio 2021
Serra Yilmaz
Il Ballo
Venerdì 30 luglio 2021
Moni Ovadia e Dario Vergassola
Un ebreo, un ligure e l’ebraismo
Venerdì 6 agosto 2021
Giulio Casale
Le Notti Bianche
Venerdì 20 agosto 2021
Simone Cristicchi
Alla ricerca della felicità
Il Teatro Astra ci riprova e, dopo la sospensione obbligata dovuta alle misure restrittive imposte dal Dpcm del 24 ottobre 2020, la Stagione Teatrale 2020/2021 viene ufficialmente riprogrammata per l’estate 2021.
Tutti gli otto appuntamenti previsti: “ECCE HOMO. Anatomia di una condanna” di Corrado Augias, “Esodo” di Simone Cristicchi, “Le Notti Bianche” di Giulio Casale, “Stalking Media” di Selvaggia Lucarelli, “Un ebreo, un ligure e l’ebraismo” di Moni Ovadia e Dario Vergassola, “Misteri per caso” di Syusy Blady, “Infiniti Infiniti” di Piergiorgio Odifreddi e “Renatissimo” di Enzo Decaro e Ánema, verranno recuperati con alcune modifiche imposte dalle difficoltà del periodo.
Gli stessi orari degli spettacoli verranno determinati sulla base delle misure che saranno in vigore nel periodo di riferimento: con il forte auspicio che si vada verso l’annullamento del coprifuoco o almeno che anche nel nostro Paese, come fatto ad esempio in Spagna, vi siano deroghe per coloro che siano titolari di regolare biglietto per cinema o teatro.
“Stalking Media” verrà sostituito con lo spettacolo “Il Ballo” (ispirato all’omonimo romanzo di Irène Némirovskj), con la celebre attrice turca Serra Yilmaz. Lo spettacolo di Piergiorgio Odifreddi “Infiniti Infiniti”, verrà invece cambiato con un’anteprima nazionale, sempre dello stesso autore in collaborazione con Marta Dalla Via, dal titolo “Alice oltre le meraviglie”. “Le notti bianche” di Giulio Casale, andrà in scena in una inedita versione reading dovendosi adattare a uno spazio di rappresentazione diverso da quello preventivato, mentre Simone Cristicchi porterà sul palco il suo nuovo spettacolo “Alla ricerca della felicità” al posto di “Esodo”.
(maggiori informazioni sono fruibili dal sito teatroastrabim.it).
Gli abbonamenti e i biglietti acquistati per gli spettacoli previsti a fine 2020 rimarranno validi e dovranno essere mostrati al personale addetto in occasione delle nuove date.
Coloro che possiedono già un biglietto (acquistato sia presso la biglietteria che presso il canale Vivaticket) per uno spettacolo al quale purtroppo non potranno più presenziare per via del cambio data, avranno diritto ad un rimborso di pari importo al titolo acquistato. Stesse misure, per stesse ragioni, verranno applicate anche per gli abbonamenti.
Per richiedere i rimborsi sarà necessario contattare la biglietteria del teatro, tramite mail o durante gli orari di apertura.
“Cantata d’autore” per voce, coro e orchestra
Di e con Simone Cristicchi
Arrangiamenti e direzione Valter Sivilotti
Accademia Corale Vittore Veneziani
Orchestra Città di Ferrara
Arrangiamenti e direzione Valter Sivilotti
Una produzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Fondazione Teatro Comunale di Modena
In collaborazione con TV2000
Alessandro Tresa regia
Dario Quarta autore
Stagione Teatrale 2020/2021, Cinema e Teatro Astra
Si parte con “Esodo” di Simone Cristicchi, mercoledì 28 ottobre
Una partenza sicura e in sicurezza, quella della Stagione Teatrale 2020/2021 del Cinema e Teatro Astra. Il primo spettacolo in cartellone, l’acclamato “Esodo” di Simone Cristicchi, avverrà al Palacongressi di Bellaria Igea-Marina (via Uso, 1), nel totale rispetto delle normative vigenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica. L’appuntamento è per mercoledì 28 ottobre, alle ore 21:00.
In “Esodo”, l’artista romano, parla di una verità ancora oggi scomoda e difficile da accettare. L’esodo dei 350 mila italiani costretti a lasciare la propria casa e la propria terra, in cerca di rifugio altrove. L’acclamato spettacolo si sviluppa come un vero e proprio racconto per voce, parole ed immagini di grande suggestione.
Al Porto Vecchio di Trieste c’è un “luogo della memoria” particolarmente toccante: il Magazzino n. 18.
Racconta di una pagina dolorosa della storia d’Italia, di una complessa vicenda del nostro Novecento mai abbastanza conosciuta, e se possibile resa ancora più straziante dal fatto che la sua memoria è stata affidata non a un imponente monumento ma a tante, piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità.
Nel porto vecchio di Trieste, il Magazzino N.18 conserva sedie, armadi, materassi, letti e stoviglie, fotografie, giocattoli, ogni bene comune nello scorrere di tante vite interrotte dalla storia, e dall’Esodo: con il Trattato di Pace del 1947 l’Italia perse vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e circa 300 mila persone scelsero – davanti a una situazione dolorosa e complessa – di lasciare le loro terre natali destinate a non essere più italiane. Non è difficile immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale e quanta sofferenza intere famiglie
impacchettarono le loro cose lasciandosi alle spalle le case, le città, le radici. Davanti a loro difficoltà, paura, insicurezza, e tanta nostalgia.
A ottobre, riparte il Teatro Astra di Bellaria Igea Marina con la nuova stagione. L’Assessore Neri: “Programmazione di grande qualità.
Non possiamo non cogliere il valore sociale che cultura e teatro portano alle nostre comunità in un momento così particolare.”
AUGIAS, CRISTICCHI, SELVAGGIA LUCARELLI, OVADIA E DARIO VERGASSOLA,
ENZO DECARO, PIERGIORGIO ODIFREDDI, SYUSY BLADY, GIULIO CASALE
28 ottobre 2020
ore 21:00
SIMONE CRISTICCHI
13 novembre 2020
ore 21:00
CORRADO AUGIAS
28 novembre 2020
ore 21:00
GIULIO CASALE
10 dicembre 2020
ore 21:00
SELVAGGIA LUCARELLI
20 gennaio 2021
ore 21:00
MONI OVADIA e DARIO VERGASSOLA
12 febbraio 2021
ore 21:00
SYUSY BLADY
12 marzo 2021
ore 21:00
PIERGIORGIO ODIFREDDI
10 aprile 2021
ore 21:00
ENZO DECARO e ÀNEMA
E’ stata presentata in mattinata, presso la Biblioteca Comunale Alfredo Panzini, la nuova rassegna teatrale del Cinema Teatro Astra di Bellaria Igea Marina, la terza sotto la direzione organizzativa della Cooperativa Le Macchine Celibi e la direzione artistica di Marcello Corvino (Corvino Produzioni).
La stagione 2020-21 inizierà con il recupero di uno degli appuntamenti più attesi dell’anno passato. Rinviato causa emergenza Covid-19, il 17 ottobre andrà in scena “Ecce Homo. Anatomia di una condanna”, lo spettacolo teatrale firmato e interpretato dal celebre giornalista Corrado Augias, che ricostruisce le ultime ore di Gesù e le vicende che hanno portato alla sua condanna. Una ricostruzione che si sviluppa attraverso letture, immagini, videoproiezioni e musiche originali.
Sempre ad ottobre (mercoledì 28), la nuova stagione dell’Astra inaugurerà con un grande protagonista della scena musicale e teatrale italiana: Simone Cristicchi. L’attore e cantante romano porterà a Bellaria Igea Marina il suo apprezzato monologo “Esodo” in cui racconta una pagina dolorosa, mai abbastanza conosciuta, della storia d’Italia: quella dell’esodo giuliano-dalmata.
Novembre (sabato 28) sarà il mese del ritorno a Bellaria Igea Marina di una artista molto amato, Giulio Casale, che questa volta si confronterà con un grande classico della letteratura mondiale, adattato al teatro: “Le notti bianche”, di Fedor Dostoevskij. Una storia di confidenze sussurrate, di speranze e di intrecci notturni, di risvegli amari e di desideri
inespressi.
A dicembre (giovedì 10), Bellaria Igea Marina ospiterà il debutto teatrale di Selvaggia Lucarelli con Stalking Media: monologo/indagine nella narrazione mediatica della cronaca nera, per indagare come la tv, i giornali ed i social possano alterare la visione della realtà in chi li segue.
Il 2021 (mercoledì 20 gennaio) inizierà, invece, con l’ironia pungente di due “mostri sacri” del teatro italiano: Moni Ovadia e Dario Vergassola, in scena con “Un ebreo, un ligure e l’ebraismo”, spettacolo capace di fare umorismo colto nonostante il tema delicato, grazie al “saggio” Moni Ovadia e il cinico ligure, Dario Vergassola.
Il 12 febbraio sarà la volta di Syusy Blady con il suo nuovo spettacolo “Misteri per caso” in cui il pubblico verrà condotto in un percorso tra miti, curiosità archeologiche e simboli segreti.
A marzo (venerdì 12), il Teatro ospiterà il debutto in prima nazionale di “Infiniti Infiniti”, del logico/matematico Piergiorgio Odifreddi, che si confronterà con l’Infinito, un concetto che permea ogni espressione della cultura umana: la letteratura, l’arte, la teologia, la filosofia, ma anche la scienza e la matematica.
La rassegna si concluderà sabato 10 aprile 2021, con il ritorno sul palco dell’Astra del quartetto Ànema. I musicisti saranno accompagnati da Enzo Decaro, questa volta nella doppia veste di narratore e cantante, per l’omaggio ad uno dei più grandi autori ed interpreti della scena musicale napoletana e italiana del secondo Novecento, Renato Carosone.
Non mancheranno gli appuntamenti per le famiglie e i più piccoli: quattro spettacoli ad alta sensibilità ambientale, tra cui uno spettacolo teatrale di clown, mimo e fantasia, sul tema del riciclo della plastica, e un omaggio a Rodari, i cui personaggi ancora oggi destano curiosità e interesse. Come ogni anno, La direzione ha preparato anche un ampio catalogo per le scuole. Le prenotazioni ai matinèe sono già aperte e si chiuderanno a novembre.
Così l’Assessore alla Cultura Michele Neri: “Si apre il sipario sulla stagione teatrale 2020/2021 ed è confortante vedere come la cultura ed il bisogno di conoscenza si confermino più forti di qualsiasi emergenza: ne è prova anche il successo delle tante iniziative di “cultura in remoto” promosse durante il lockdown a Bellaria Igea Marina. Non possiamo quindi non cogliere, oltre all’intrinseco aspetto culturale di una programmazione di grande qualità, anche il valore sociale che il teatro produce in termini di sollecitazione e risposta all’isolamento forzato al quale le nostre comunità sono state costrette nel periodo più buio della pandemia. Abbiamo bisogno di rigenerarci in sicurezza, di ripartire e far ripartire un settore che ha dovuto subire fin troppi sacrifici: il Teatro Astra intende andare in questa direzione, con un calendario di appuntamenti poliedrico ed originale.”
Riflessione condivisa da Carlo Terrosi, Presidente Cooperativa Le Macchine Celibi: “Il recente stato di emergenza sanitaria ci ha portati a rivedere le modalità di erogazione dei servizi culturali e a pensare nuove forme per il Teatro, con il progetto Cultura sul Web. Ma oggi, insieme al Comune di Bellaria Igea Marina e alla Corvino Produzioni stiamo lavorando per garantire una riapertura del Teatro Astra in totale sicurezza: perchè la città possa tornare in sala e vivere quelle emozioni che solo lo spettacolo dal vivo può offrire.”
STAGIONE TEATRALE DIEGO FABBRI 2017/18 – MODERNO
Promo Music
SIMONE CRISTICCHI
Il secondo figlio di Dio
Vita morte e miracoli di David Lazzaretti
di Simone Cristicchi, Manfredi Rutelli e Matteo Pelliti
regia di Antonio Calenda
Turno E mercoledì 7 marzo 2018 ore 21
Simone Cristicchi dopo il grande successo di Magazzino 18 (200 repliche e decine di migliaia di spettatori), torna a stupire il pubblico con una storia poco conosciuta, ma di grande fascino: Il secondo figlio di Dio, il racconto della grande avventura di un mistico e dell’utopia di un visionario di fine Ottocento, capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale. In cima a una montagna, davanti a una folla adorante di quattromila persone, un uomo si proclama reincarnazione di Gesù Cristo: è il luglio del 1878, ovvero, l’inizio
di una rivoluzione possibile, che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia. Simone Cristicchi presenta questo suo nuovo spettacolo teatrale ispirato alla vicenda incredibile, ma realmente accaduta, di David Lazzaretti, detto il “Cristo dell’Amiata”: tra canzoni inedite e narrazione, il narratore protagonista ricostruisce la parabola di Lazzaretti, da figlio di carrettiere a predicatore eretico con migliaia di seguaci, il suo sogno rivoluzionario per i tempi, culminato nella realizzazione della “Società delle Famiglie Cristiane”: una società più giusta, fondata sull’istruzione, la solidarietà e l’uguaglianza. Un proto-socialismo che sposa i principi del Vangelo delle origini, citato e studiato anche da Gramsci, Tolstoj e Padre Balducci. Il ‘Cant’Attore’ Cristicchi racconta questa sorta di “ultimo eretico”, e un piccolo lembo di Toscana (Arcidosso e la Maremma
grossetana) che diventa lo scenario di una domanda più grande, universale, che riguarda ognuno di noi: la possibilità di fondare una società nuova, più solidale, etica e giusta. E quella terra così aspra e bella, che abitua i suoi figli alla durezza del lavoro, ma anche all’idea di cooperazione, dove la natura sembra quasi resistere alla trasformazione in paesaggio: quella terra è certamente la coprotagonista nel racconto della straordinaria vicenda di David Lazzaretti, il secondo figlio di Dio. Una storia che se non te la raccontano, non la sai. La storia di un’idea. La storia di un sogno.