STAGIONE 2022
TEATRO G.VERDI FORLIMPOPOLI
Mercoledì 23 MARZO 2022 ore 21
PAOLO NANI
LA LETTERA
A febbraio 2017 La lettera ha compiuto 25 anni; dal 1992 questo spettacolo è in perenne rappresentazione ai quattro angoli del globo, l’hanno visto in Groenlandia e in Giappone, in Argentina e in Spagna, in Norvegia e in Italia, oltre 1500 repliche per questo piccolo, perfetto meccanismo che continua a stupire, anche dopo averlo visto decine di volte, per la sua capacità di tenere avvinto il pubblico alle sorprendenti trasformazioni di un formidabile artista.
Paolo Nani, solo sul palco con un tavolo e una valigia di oggetti riesce a dar vita a 15 micro storie, tutte contenenti la medesima trama ma interpretate ogni volta da una persona diversa; nell’arco di 80 minuti non lascia un attimo di respiro, inchioda lo spettatore, lo seduce con una raffica di sorprese dal ritmo sfrenato e bislacco e lo fa in un modo unico, alla Paolo Nani.
Imitarlo è impossibile.
Perché non si smette mai di ridere per tutta la durata dello spettacolo? Vien fatto di chiedersi. La risposta sta nella incredibile precisione, dedizione, studio e serietà di un artista che è considerato a livello internazionale uno dei maestri indiscussi del teatro fisico.
NOTA DELL’AUTORE
Il tema de LA LETTERA è molto semplice: un uomo entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino che però sputa, chissà perché, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. La imbusta, la affranca e sta per uscire quando gli viene il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. controlla e constata che non ha scritto niente. Deluso, esce. Tutto qui. La storia de LA LETTERA si ripete 15 volte in altrettante varianti come: All’indietro, con sorprese, volgare, senza mani, horror, cinema muto, circo, ecc.ecc. LA LETTERA nasce come studio sullo stile, sulla sorpresa e sul ritmo, che vengono portati all’estremo della precisione ed efficacia comica, nella costante evoluzione dello spettacolo, in replica dal gennaio ’92.
Il tema de LA LETTERA è liberamente ispirato al libro dello scrittore francese Raymond Queneau “Esercizi di Stile”, scritto nel 1947, dove una breve storia è ripetuta 99 volte volte in altrettanti stili letterari.
Mercoledì 13 APRILE 2022 ore 21
SARA PIOLANTI E MARCO VIGNAZIA
PRISON SONG BOOK
Prison Songbook nasce da una ricerca fatta sul blues carcerario a cavallo tra gli anni 20 e gli anni 50 basata sulle registrazioni effettuate negli istituti penitenziari americani dagli etnomusicologi Lomax e Oster che hanno con la loro opera fatto emergere molti bluesman detenuti che poi sono diventati famosi come Leadbelly o Bukka White o Robert Pete Williams, in altri casi queste registrazioni sono un vero e proprio testamento musicale di artisti poi scomparsi nel nulla. Come si può facilmente immaginare l’aspetto artistico e l’aspetto sociale in questo caso si toccano e si intrecciano con il lungo e incompleto cammino di integrazione del popolo afroamericano nella società USA.
La questione arriva a mettere in evidenza il delicato rapporto tra arte e diritti umani e il valore della musica come riscatto personale e storico.
È un progetto importante che riposiziona il blues in un ambito culturale alto.
Al progetto ha dedicato ampio spazio la testata on line Voci Globali e ha riscosso grande consenso di critica e pubblico.
“In questo progetto l’amore per la ricerca antropologica e la passione per lo strumento si coniugano perfettamente creando, a mio giudizio, una vera e propria musica al servizio della cultura.
Un concept perfetto e dagli elevati toni emozionali che mi ha colpito profondamente.
Le mie orecchie e il mio cuore ringraziano.”
(Patrick Moschen – Musicista Blues – Vicepresidente Blues Made in Italy)
Mercoledì 27 APRILE 2022 ore 21
Compagnia Teatro delle Forchette
NELLA CITTA’ L’INFERNO
SPETTACOLO RAPPRESENTANTE L’EMILIA ROMAGNA
AL FESTIVAL FITA GRAN PREMIO DEL TEATRO 2022
Dal romanzo di Isa Mari “Via delle Mantellate”. Galleria di donne in un carcere romano: Egle, prostituta incallita; Lina, servetta spaurita accusata ingiustamente di complicità in un furto; una ragazzina già pentita e innamorata di un ragazzo che vede dalla finestra. Egle insegna come farsi furba a Lina che impara anche troppo bene. E’ più uno spettacolo di attrici che d’autore, ma contraddistinto, da un sapiente uso del ritmo narrativo: una macchina che funziona come un orologio, nonostante l’intelaiatura rapsodica.
Mercoledì 11 MAGGIO 2022 ore 21
LEONARDO MANERA
HOMO MODERNUS
Eppure sembrava progresso… Il corona virus, inevitabilmente, ci ha posto di fronte ai nostri limiti. Pensavamo che per ogni domanda ci fosse una risposta pronta, pensavamo che per ogni malattia ci fosse la cura adatta, pensavamo di vivere in una società così evoluta da preservarci da sofferenze impreviste, riservate forse ad altri. Invece abbiamo scoperto che non è così, che dobbiamo ancora trovare la strada giusta per essere felici. In questo spettacolo Leonardo Manera prova a vivere una giornata qualunque di uno di noi, dalla colazione del mattino alla cena della sera, dalla raccolta differenziata dei rifiuti all’inevitabile pausa sui social, dall’accompagnare a scuola i figli fino all’arrivo al lavoro, più o meno gratificante. Momenti pieni di ansia ma nei quali è anche possibile cogliere spunti di divertimento e comicità. Finché, giunta la sera, è inevitabile chiedersi: c’è ancora, per noi insoddisfatti uomini d’oggi, un motivo per sorridere alla vita? Leonardo Manera attraversa allora la città, ma è una città con nomi simbolici: “Corso Tatuaggi”, “Via Tronisti”, “Via della Scuola Vuota”, per arrivare, infine, in “Piazza della Paura”, a interrogarsi sugli elementi che danno ancora un senso alla vita, concludendo con un messaggio di speranza. Uno spettacolo che unisce il sorriso alla concreta considerazione del nostro modo di vivere quotidiano.
ARENA G.VERDI FORLIMPOPOLI
Giovedì 2 GIUGNO 2022 ore 21.30
DIREZIONE 21
C’ERA UNA VOLTA L’ITALIA
Uno spettacolo musicale che attraversa l’Italia dagli anni ’20 agli anni ’40.
Musica dal vivo, eseguita dagli Amarcord. Le più belle canzoni d’amore di quei tempi, interpretate da quattro giovani voci femminili.
Uno spettacolo musicale di e con Gabriele Graziani che attraversa l’Italia dagli anni ’20 agli anni ’40.
Musica dal vivo, eseguita dagli Amarcord. Le più belle canzoni d’amore di quei tempi, interpretate da quattro giovani voci femminili.
La voce:
Gabriele Graziani
Le cantanti:
Laura Leandri
Beatrice Maltese
Alice Rinieri
Ludia Monti
I musicisti:
Vanni Crociani
Alessandro Padovani
Daniele Tizzano
Mercoledì 22 GIUGNO 2022 ore 21.30
GIANLUCA IMPASTATO
30 ANNI FA FOTOMODELLO
Gianluca Impastato nasce a Milano il 21 novembre del 1971. Sin da giovane si avvicina al mondo della comicita? e nel 1998 fonda insieme a Gianluca Fubelli, Stefano Vogogna e Enzo Polidoro, il gruppo comico de I Turbolenti. Vincono il Festival Nazionale del Cabaret nel 2000 e il premio della critica al premio Charlot a Paestum nel 2002, e partecipano dal 2003 alla trasmissione Colorado su Italia 1. Sempre a Colorado si esibisce, senza i Turbolenti, interpretando l’enologo Chicco d’Oliva e Mariello Prapapappo, l’uomo dei misteri. Gianluca ha preso parte anche a diverse pellicole cinematografiche come “I mostri oggi” nel 2009, “Bar Sport” nel 2011 ed “Eccezziunale veramente capitolo secondo”.
Nel settembre del 2010 Gianluca Impastato pubblica il libro di Chicco D’Oliva “Che tracannata signori!”. Nel 2017 viene confermato come concorrente della seconda edizione del Grande Fratello VIP condotto da Ilary Balsi e rimane nella casa 36 giorni. Nel 2018 diventa volto di LeoVegas, societa? svedese attiva nel campo del gambling e dei giochi da casino? online. Da molti anni gli fa da spalla sul palco Gianni Astone, pugliese di origine, milanese di adozione. Reduce da numerosi Festival e concorsi di comicita?, anni di esperienza come animatori nei villaggi turistici, approda al laboratorio di Zelig e vanta di collaborazioni con nomi famosi nel mondo dello spettacolo.
“30 ANNI FOTOMODELLO”
In 30 anni fotomodello Gianluca, racconta in un monologo molto divertente, i disagi di una gioventù che oramai è un ricordo lontano. I luoghi del suo racconto sono due: da un lato la palestra, dove il look e il portamento sono gli elementi essenziali più dello sport in essere, dall’altro la discoteca per eccellenza: il famoso locale “Just Cavalli” dove l’equivoco ne fa da padrone. Dal monologo poi passa con l’aiuto della sua spalla Gianni Astone, a personaggi storici, come l’uomo del mistero, Mariello Prapapappo e l’enologo più famoso d’Italia l’unico e l’inimitabile Chicco D’Oliva! Dal monologo ai personaggi per uno spettacolo pieno di risate!
Mercoledì 13 LUGLIO 2022 ore 21.30
FEDERICA CIFOLA
MAMMA…ZZO
Avete mai provato a: fare la spesa, allattare, chattare, twittare, cambiare un pannolino, lavorare, preparare la cena, le pappette, svegliarsi di notte perché un frugoletto piange…tutto lo stesso giorno, sapendo che il giorno dopo…tutto questo accadrà di nuovo? Dice: ma lo fanno tutte le mamme! Rispondo: ma io pensavo che scherzassero! Che bello diventare mamma, da donna grande, adulta, consapevole. E’ bello…perché non sei più una ragazzina! Appunto! Non sei più una ragazzina e non ce la fai a spingere la carrozzina…e tra un po’, al parco, sarà tua figlia a spingere la tua. Con la maternità cambia tutto: il ristorante deve avere per forza un clown all’ingresso, il cinema è solo una serie infinita di ere glaciali, la canzone che canticchi sempre è la sigla di Peppa Pig e il massimo della sessualità che rimane con tuo marito, è un abbraccio voluttuoso nell’intimità dell’ alcova…stando ben attenti però a non schiacciare quel bambino che da quando è nato, dorme fisso in mezzo a voi. Federica Cifola, nello spettacolo, ironizzerà sul ruolo di madre, ponendosi dubbi e inquietanti interrogativi, analizzando anche i percorsi di alcune mamme famose della storia, della politica e dell’attualità: dalla mamma di Nerone alle prese con un bambino “focoso”, alla mamma di Renzi alle prese con un figlio che rottamava i vecchi giocattoli: invece del trenino di legno, già voleva il Frecciarossa! Ma nessun consiglio di una mamma, potrà mai aiutare veramente un’altra mamma. Perché ogni giorno una mamma si sveglia e sa che un bambino piangerà, e che quel bambino vorrà essere abbracciato soltanto da lei. Lei, che proprio in quel momento…si sta mettendo lo smalto! Non mancheranno le parodie in video di Barbara Palombelli, Agnese Renzi e Paola Taverna. Tutto questo per uno spettacolo che vede Federica Cifola in scena da sola per poco più di un’ora, anche se lei vorrebbe farlo durare di più, per rientrare a casa dalle sue due bambine il più tardi possibile…quindi…chiedete un Bis! 3°ANNO DI REPLICHE!
Mercoledì 3 AGOSTO 2022 ore 21.30
MARCO FALAGUASTA
NEANCHE IL TEMPO DI PIACERSI
Falaguasta si cimenta oggi con le modalità dello storytelling in una satira divertente ed impietosa della nostrasocietà, dei nostri costumi e dei rinnovati linguaggi, dai quali noi “adulti” siamo sempre più spesso tagliati fuori. Ne esce un racconto divertente e arguto che diventa cronaca dei nostri tempi, nel quale ognuno di noi si riconosce. «Tutto è nato dalla mia esperienza di genitore — racconta Falaguasta —. Pur vivendo e lavorando su parole e relazioni, mi sono scoperto jurassico e anacronostico nella relazione con i miei figli e il loro mondo. E sempre più spesso, invece di provare a comprendere i loro codici, mi scopro a giudicare i ragazzi e ad attribuire a loro la colpa delle nostre difficoltà d’interazione.”
Noi che siamo stati ragazzi spensierati e felici negli anni ’80, gli anni del boom economico del quale respiravamo l’ottimismo e la positività, siamo diventati genitori in questi tempi pieni di incertezze, instabilità ma anche di progresso e connettività. Cosa ci portiamo dietro di quegli anni, quanto è rimasto in noi di quello sguardo positivo con il quale aspettavamo il futuro? Come le nuove tecnologie e procedure che i nostri figli utilizzano con disinvoltura, si sono inserite e hanno condizionato le nostre abitudini e il nostro modo di vivere la quotidianità? Quante volte ci siamo scoperti a pensare che eravamo meglio noi, con le nostre telefonate dal fisso o dalla cabina telefonica, le feste il sabato pomeriggio a casa con i genitori che controllavano. Noi che per comprare parlavamo con il commesso e non con il corriere. Però, magari, un secondo dopo, ci scopriamo a usare le app per noleggiare la macchinetta del car sharing. Noi che, tutto sommato, siamo un po’ permalosi quando ci sentiamo dire dai ragazzi che non siamo abbastanza “social” perché pubblichiamo male, troppo, troppo poco, con hashtag sbagliati. Noi che cominciamo a diventare sbagliati. Si, proprio così. È complicato ammettere che le nostre abitudini, soprattutto di pensiero, stanno diventando vecchie. È complicato accettare che dobbiamo essere noi ad avanzare verso loro e non pretendere che siano loro a tornare indietro verso noi. Noi, i ragazzi degli anni ‘80, con quel sorriso sempre stampato sul viso, noi non ci saremmo dovuti cadere! Noi, no. E invece eccoci qui a commentare, a lamentarci, a fare pensieri da cinquantenni. Ma com’è possibile, che proprio noi …siamo diventati cinquantenni? Eppure, se facciamo i conti, tutto torna. Allora tanto vale ridere di noi, così, forse, si rimane un po’ più giovani.
Giovedì 25 AGOSTO 2022 ore 21.30
TIZIANA FOSCHI E ANTONIO PISU
FACCIA UN’ALTRA FACCIA
Persone, tipologie umane che ho visto passare (ma anche restare) in molti anni di questo mestiere. Facce che in scena si amplificano, diventano grottesche pur di strappare una risata, e in platea ognuno riconosce il vicino di casa, il giornalaio, il collega di ufficio, la suocera, ma mai se stesso.
È l’antico gioco della parodia: trasformare persone in personaggi e situazioni quotidiane in ciò che vale la pena di raccontare. Del resto le storie di uomini e di donne sono sempre state il bersaglio della mia curiosità e il trasformismo l’abito ideale alla mia timidezza.
Le mie facce sono proiezioni di realismo, sono facce contemporanee, che raccontano l’attualità, ma anche facce di sogno cinico e garbato. Sono i tanti connotati che ho.
“La faccia e l’unica zona del corpo che mostriamo nuda“
A volte è inclusiva e accogliente altre è scostante, inadeguata.
Questo spettacolo cerca di scatenare una risata, stimolare un pensiero, suscitare un ricordo…cerca una nuova faccia da mostrare.
BIGLIETTERIA :
INTERO € 15,00
RIDOTTO € 10,00
(Ragazzi UNDER 25, Over 65, Universitari, Residenti Comune di Forlimpopoli, Soci T.D.F, FoEmozioni)
ABBONAMENTI (9 SPETTACOLI)
INTERO € 110
RIDOTTO SPECIALE € 70
Ragazzi UNDER 25, Over 65, Universitari, Residenti Comune di Forlimpopoli, Soci T.D.F, FoEmozioni)
INFO E PRENOTAZIONI
339/7097952 – 347/9458012 – 0543/1713530 – info@teatrodelleforchette.it
STAGIONE DIALETTALE
Mercoledì 20 APRILE 2022 ore 21 – Dialettale
LA COMPAGINE DI S. TOMÈ
A T’AMAZARO’ INFENA A FET MURI’
Le cose non sono mai come sembrano, specialmente in teatro, dove il confine tra finzione e realtà è così labile da far dubitare continuamente di tutto e di tutti.
Una commedia fortemente comica, con qualche sprazzo di humor inglese e come già detto, le cose non sono mai come sembrano: mano a mano che andrete avanti nella visione dello spettacolo ve ne accorgerete …. eccome se ve ne accorgerete.
Venerdì13 MAGGIO 2022 ore 21 – Dialettale
LA CUMPAGNI DLA PAROCHIA DI CARPENA
UN PRIT IN T’LA NEVA
Una storia che si svolge alla fine degli anni 60, primi anni 70, in una casa di campagna di proprietà di un prete, dove una coppia di amici con le mogli devono incontrarsi per risolvere un problema famigliare. Nell’intreccio della vicenda ci sarà il padrone di casa, il prete, con la sua perpetua un po’ impicciona e un poliziotto chiamato per mantenere l’ordine se le cose dovessero mettersi male. Ma alla fine ci sarà una svolta inaspettata tutta da ascoltare e vedere
BIGLIETTERIA DIALETTALE: UNICO € 8,00
LE FAMIGLIE A TEATRO
Sabato 23 APRILE 2022 ore 16,30 – Le famiglie a teatro
FIOR DI TEATRO
LO SCHIACCIANOCI
Realtà e fantasia, giocattoli mansueti che diventano valorosi combattenti e incubi che fioriscono in splendidi sogni… tutto si mescola nella storia dello Schiaccianoci. Per le sue caratteristiche di favola buona, con l’espressione dei desideri di tutti i bambini (i giocattoli, i dolci, l’avventura) e il lieto fine questo spettacolo è adatto sia al clima natalizio che ad ogni altro momento dell’anno.
Sabato 7 MAGGIO 2022 ore 16,30 – Le famiglie a teatro
KATASTROFA CLOWN
CRAZY PUPPET SHOW
Uno spettacolo comico fatto con pupazzi e marionette a filo dove si passa da struzzi ballerini a galli canterini da scoiattoli impazziti a cigni danzanti da scimmie innamorate a papere lanciate da una catapulta…
BIGLIETTERIA FAMIGLIE: RIDOTTO € 6,00