Galleria Borghese di Roma 2021
Il suono della Bellezza
Rosa Feola Soprano
Roberto Lorenzi Basso
Eleonora Abbagnato Etoile
Giuseppe Schiavone Solista
Daniele Gatti Direttore
Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma
Pandora
Simone Valastro
Music John Adams
“Grand Pianola Music”
DIRETTORE Carlo Donadio
COREOGRAFIA Simone Valastro
SCENE Andrea Miglio
COSTUMI Anna Biagiotti
LUCI Fabrizio Marinelli
PERSONAGGI E INTERPRETI
Pandora
Rebecca Bianchi
Epimeteo
Claudio Cocino
Donne
Claudia Bailetti, Francesca Bertaccini, Eva Cornacchia, Micaela Grasso, Claudia Marzano, Viviana Melandri, Roberta Paparella, Giovanna Pisani, Chiara Teodori, Martina Sciotto
Uomini
Giovanni Bella, Andrea Forza, Fabio Longobardi, Antonello Mastrangelo, Emanuele Mulè, Massimiliano Rizzo, Giuseppe Schiavone
Vedove
Alessandra Amato
Annalisa Cianci, Silvia Fanfani, Francesca Manfredi
Uomo anziano
Damiano Mongelli
VOCI FEMMINILI
Agnieszka Jadwiga Grochala soprano
Marianna Mappa soprano
Angela Schisano mezzosoprano
ORCHESTRA, ÉTOILE, PRIMI BALLERINI, SOLISTI E CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
Regia video Maxim Derevianko
CIVITANOVA DANZA, DOMENICA 23 LUGLIO LA NOTTE DELLA STELLA
CON ELEONORA ABBAGNATO E LE ÉTOILE DELL’OPÉRA DI PARIGI
IN UN OMAGGIO A MARIA CALLAS
Domenica 23 luglio Eleonora Abbagnato étoile dell’Opéra di Parigi nonché direttrice del corpo di ballo dell’Opera di Roma, fa ritorno a Civitanova Danza – ventiquattresimo festival internazionale dedicato al maestroEnrico Cecchetti e promosso dal Comune di Civitanova Marche, dai Teatri di Civitanova Marche e dall’AMATcon il contributo della Regione Marche e del MiBACT e il patrocinio della Provincia e Camera di Commercio di Macerata – per La notte della stella affiancata da una eccellente compagnia di danzatori, tra i quali l’étoile dell’Opéra di Parigi Benjamin Pech e il primo ballerino Audric Bezard. Lo spettacolo proposto in esclusiva e prima regionale è un omaggio a Maria Callas, primadonna assoluta del ventesimo secolo, di cui ricorre il 40° anniversario della morte.
“Sono orgogliosa e fiera di poter dedicare questa serata a Maria Callas – afferma Eleonora Abbagnato – anche se per ragioni anagrafiche non ho potuto conoscere direttamente la Callas, l’ho sempre sentita vicina a me e alla mia sensibilità. Probabilmente la comune origine mediterranea, senza dimenticare la presenza greca in Sicilia, hanno fatto di lei una sorta di guida spirituale, pur in un’arte diversa dalla mia, ma comunque sempre legata al teatro”.
Omaggio a Maria Callas: la danza esalta la lirica, sua arte sorella, e rende omaggio al magistero del grande soprano greco, al carisma della sua voce, alla sua grandezza interpretativa; una presenza sempre viva per le generazioni che hanno avuto la fortuna di sentirla dal vivo, ma anche per i più giovani che restano ammaliati dalla leggenda, dalla personalità prorompente, da quella voce sublime resa immortale dalle innumerevoli registrazioni sonore e video. Al loro arrivo gli spettatori saranno accolti da alcune storiche arie tratte dalle più appassionanti interpretazioni di Maria Callas scelte dalla sua biografa, l’autrice e critico Gina Guandalini (Callas l’ultima Diva: analisi di un fenomeno, 1987, Edizione EDA; Maria Callas La Divina, 1990, Armando Curcio Editore; Maria Callas – L’interprete – La storia, 2007, Armando Curcio Editore). Ballerini francesi e italiani partecipano a questo serata dedicata al grande soprano che intrecciò il proprio destino all’Italia e, negli ultimi anni, alla capitale francese: dall’Opéra di Parigi arrivano l’étoile Benjamin Pech e il primo ballerino Audric Bezard; insieme a loro, un cast di sedici ballerini italiani tra cui i primi ballerini del Teatro dell’Opera di Roma, Rebecca Bianchi e Claudio Cocino.
Nel programma brilla Tosca, un lavoro del coreografo francese Julien Lestel sulle celebri note pucciniane, in cui sentiamo la voce della Callas in una registrazione del 1965 diretta da Georges Prêtre. Qui Eleonora Abbagnato, nei panni dell’attrice che fu uno dei cavalli di battaglia della cantante greca, sfodera una passionalità squisitamente mediterranea che la accomuna, nel sentire, alla “Divina”. Nei panni del malvagio Scarpia, Audric Bezard, mentre Mario sarà Claudio Cocino. Non come ballerina, bensì – ed inaspettatamente – quale coreografa, EleonoraAbbagnato legherà il suo nome ad un altro brano che è, nell’immaginario collettivo, sinonimo di Maria Callas: è infatti dell’Abbagnato la creazione Un bel dì vedremo, celeberrima aria tratta dalla Madama Butterfly di Giacomo Puccini (la registrazione è quella diretta da Herbert von Karajan nel 1955). È questa la grande novità della serata che vede, pertanto, il debutto assoluto di Abbagnato-coreografa. Gli interpreti: un duo franco-italiano formato da Audric Bezard e Rebecca Bianchi. Altri brani (i coreografi sono tutti francesi) affiancano Tosca, tra cui due importanti lavori di Angelin Preljocaj: estratti da Le Parc (su musica di Mozart, danzano Eleonora Abbagnato e Benjamin Pech) e il balletto Annonciation (interpretano questo duo tutto al femminile Federica Maine e Giorgia Calenda). Infine, Stabat Mater di Benjamin Pech, che si affaccia sempre più ad una carriera di coreografo e che interpreta il proprio balletto (su musica di Antonio Vivaldi) con Eleonora Abbagnato.