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ROSSINI OPERA FESTIVAL 2010
Dramma serio in due atti di Vincenzina Viganò Mombelli
Teatro Rossini
Lisinga MARIA JOSE MORENO (soprano)
Siveno VICTORIA YAROVAYA (ZAYTSEVA) (mezzo-soprano)
Eumene YIJIE SHI (tenor)
Polibio MIRCO PALAZZI (bass)
CORO DA CAMERA DI PRAGA
Maestro del Coro LUBOMIR MATL
ORCHESTRA SINFONICA G. ROSSINI
Direttore CORRADO ROVARIS
Regia DAVIDE LIVERMORE
Publicado por UNA VOCE POCO FA – OPERA – MUSICA
jueves 16 de septiembre de 2010
Demetrio y Polibio de Rossini en el Rossini Festival 2010, Pesaro
Giosetta Guerra
La escena se abri? mostrando un escenario visto desde la parte de atr?s, por lo que el foso iluminado y la cortina se ve?an al fondo, y detr?s uno se imaginaba la presencia de p?blico. !Wow! exclam?, porque no hab?a visto una idea parecida. Una idea brillante del regista Davide Livermore, quien opt? por un lectura moderna de la opera. La Sinfon?a de inicio, no pertenece a Rossini, si no a Domenico Mombelli, cantante y compositor a quien el joven Rossini le encargaba obras. De Mombelli serian tambi?n otras partes de la opera como el aria de Siveno del segundo acto o el aria de Eumene. Los personajes fueron solo cuatro pero bastaron para construir una historia mas enredada, t?pica de los libretos de la ?poca, y como no tienen un espesor psicol?gico y teatral consistente, por ello Livermore los present? como fantasmas que desaparec?an, y que de noche vagaban por un viejo escenario desierto. Guardarropas de vestuarios de teatro, espejos, pianos, contrapesos que sub?an y bajaban gracias a los efectos esp?ciales del mago Alexander, candelabros suspendidos volaban por el aire en todas direcciones. En el plano vocal destac? el bajo Mirco Palazzi (Polibio), con su voz suave, d?ctil y de grato color, poderos y portentoso en los duetos y graves bien apoyados. Eumene fue interpretado por el tenor chino Yijie Shi, tenor contraltino bastante ?gil pero con sonidos agudos no siempre pulidos. Victoria Zaytseva (Demetrio-Siveno) es una ?gil mezzosoprano con sonidos rotundos y emisi?n natural, muy buena en el canto de coloratura en la m?sica ligera y brillante. La soprano espa?ola Mar?a Jos? Moreno (Lisinga, el papel vocalmente mas dif?cil de la opera) mostro una voz peque?a, que supo maniobrar entre las agudas y virtuosas acrobacias y con delicadeza en algunos d?os. Buena fue la prueba de la Orquesta Sinf?nica Rossini, dirigida por Corrado Rovaris y del Coro de c?mara de Praga, dirigido por Lubom?r M?tl.
Rof 2010 ? 31.a edizione
Demetrio e Polibio tra realt? e illusione.
nuova edizione curata da Daniele Carnini
(10 agosto 2010 ? prima)
Di Giosetta Guerra
La scena mostra un palcoscenico visto da dietro, per cui il boccascena illuminato e il sipario che si apre sono sul fondale, dietro il quale si immagina la presenza del pubblico. ?WOW!?, ho esclamato, non avevo mai visto una cosa simile. Idea brillante del regista Davide Livermore, che opta per una lettura moderna, dove non compaiono n? regge n? accampamenti e per le scene attuali e i costumi storici si ? avvalso della collaborazione degli allievi dell?Accademia delle Belle Arti di Urbino coordinati da Francesco Calcagnini e del progetto luci di Nicolas Bovey.
Nel backstage di questo palcoscenico maestranze, tecnici e pompieri riordinano macchine sceniche, bauli e scale, gli artisti si complimentano, coprendo coi loro movimenti il suono orchestrale e disturbando l?ascolto dell?Ouverture, che in fondo non ? proprio una gran meraviglia.
La Sinfonia d?inizio, infatti, non ? attribuita a Rossini, ma a Domenico Mombelli, cantante e compositore a cui il giovanissimo Rossini consegnava brani sparsi per la stesura dell?opera in questione e primo interprete di Demetrio. Di Mombelli sarebbero anche altre parti dell?opera, ossia l?aria di Siveno del II atto ?Perdon ti chiedo, o padre? e la successiva aria di Eumene ?Lungi dal figlio amato?, mentre alcune delle parti scritte da Rossini vengono da lui reimpiegate in opere successive, quali Il Signor Bruschino.
I personaggi sono solo quattro, ma bastano per costruire una storia piuttosto intricata con travestimenti e agnizioni tipici dei libretti dell?epoca.
Non hanno uno spessore psicologico e teatrale consistente, per cui Livermore li presenta come evanescenti fantasmini, che di notte vagano su un vecchio palcoscenico deserto, sbucano da bauli chiusi, da dietro specchi magici, si moltiplicano (ogni cantante ha il suo doppio) e accendono in mano fatue fiammelle che si originano misteriosamente. Interi guardaroba di costumi teatrali, specchi, pianoforti, contrappesi scendono e salgono e, grazie agli effetti speciali del mago Alexander, candele sospese e candelabri accesi fluttuano per l?aria e vagano in tutte le direzioni.
Sul piano vocale si ? imposto il bravo basso riminese Mirko Palazzi (Polibio), voce morbida, duttile e di bel colore, poderoso e portentoso nel duetto Polibio/Eumene ?Non cimentar lo sdegno?, con gravi ben appoggiati, morbidezza del suono nell?aria del II atto ?Come sperar riposo?, affondi sicuri, dimestichezza col canto di sbalzo ?Nel rammentar quel perfido?.
Eumene ? interpretato dal cinese Yijie Shi, tenore contraltino abbastanza sciolto, ma con suoni acuti non sempre puliti (?All?alta impresa tutti?), Victoria Zaytseva (Demetrio-Siveno) ? un agile mezzosoprano con suoni rotondi ed emissione naturale, brava nel canto di coloratura su musica leggera e frizzante, il soprano Maria Jos? Moreno (Lisinga, la parte vocalmente pi? difficile dell?opera) dosa bene una voce piccola, si destreggia tra le acrobazie acutissime virtuosistiche e nelle delicatezze del duetto Lisinga/Siveno ?Questo cor? sul ritmo pizzicato degli archi. Buone le prove dell?Orchestra Sinfonica Rossini, diretta da Corrado Rovaris e del Coro da camera di Praga, preparato da Lubom?r M?tl.