La Metamorfosi The Metamorphosis

Posted by on April 19, 2020

Gregor Samsa Edward Watson Grete Samsa Laura Day Mrs Samsa Nina Goldman Mr Samsa Neil Reynolds Maid/Coffee Lady Bettina Carpi Clerk Greig Cooke Train Conductor Amir Giles Dream Figure/Bearded Men Bettina Carpi, Amir Giles, Greig Cooke Choreography Arthur Pita Music Frank Moon Designs Simon Daw Lighting design Guy Hoare This recording was originally made in

Gregor Samsa Edward Watson
Grete Samsa Laura Day
Mrs Samsa Nina Goldman
Mr Samsa Neil Reynolds
Maid/Coffee Lady Bettina Carpi
Clerk Greig Cooke Train

Conductor Amir Giles
Dream Figure/Bearded Men Bettina Carpi, Amir Giles, Greig Cooke
Choreography Arthur Pita
Music Frank Moon
Designs Simon Daw
Lighting design Guy Hoare

This recording was originally made in 2013

LA METAMORFOSI

Creazione scenica liberamente ispirata al racconto di Franz Kafka

ideazione, luci e regia: Claudio Angelini

aiuto regia Valentina Bravetti

interpretazione e studio sulla figura Alessandro Bedosti

paesaggi sonori Elicheinfunzione

sound capture e direzione tecnica Luca Giovagnoli

tecnico di palcoscenico Stefan Schweitzer

aiuto tecnico Nicola Mancini

cura degli allestimenti Elisa Gandini

layout camera Daniele Benericetti

realizzazione scene e costumi Plastikart

si ringrazia Codex Audio di Roberto Collinelli, Lombardi Amplificazioni

e sentitamente si ringrazia: Andrea Panzavolta

produzione: Città di Ebla 2010, Festival L’occidente nel labirinto, Teatro Diego Fabbri

con il sostegno di: Comune di Forlì, Provincia di Forlì-Cesena, Regione Emilia Romagna

VENERDì 4 maggio ore 21c/o EXATR

Partire dal racconto di Kafka senza nessuna pretesa di rappresentarlo. Come entrare nella foresta espressiva de “La metamorfosi” ed uscirne portando a casa la pelle? Perché “La metamorfosi” ci colpisce? Si badi bene, non è semplicemente un fatto di fabula, di “cosa” viene raccontato. E’evidente una potenza di altra natura. Io credo dipenda dal fatto che quel racconto parla di noi, le parole compiono un’acrobazia, si pongono alle nostre spalle, ci spingono e ciascuno si sente attraversato in prima persona.Come non essere interessati alla propria storia? Siamo corpi in continua trasformazione, in un divenire incessante, un’attività di composizione e scomposizione di forze, un flusso. Sentirsi spaventati dalla propria disumana umanità, sentire il proprio corpo che bolle come un’officina surriscaldata. Divenire animale, coltivare la mosca, la blatta che è in noi invece di inseguire le archetipiche figure materne e paterne come la psicanalisi ci suggerisce.Non c’è nulla di psicanalitico o simbolico in Kafka. Ci sono corpi divenuti animali ora.

 Claudio Angelini

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