STAGIONE TEATRALE DIEGO FABBRI 2017/18 MODERNO
Mismaonda presenta:
un progetto Nuovo Teatro Sanità
co-prodotto da Marche Teatro e Teatro Carcano Centro d’Arte Contemporanea
in partnership con AMREF
La paranza dei bambini
di MARIO GELARDI e ROBERTO SAVIANO
con gli attori della Compagnia del Nuovo Teatro Sanità
Vincenzo Antonucci, Drone
Luigi Bignone, Dumbo
Antimo Casertano, Copacabana, Don Vittorio, Mojo, il padre
Riccardo Ciccarelli, Nicolas
Mariano Coletti, Briatore
Giampiero de Concilio, Cristian
Simone Fiorillo, White
Carlo Geltrude, Dentino
Enrico Maria Pacini, Drago
Scene: Armando Alovisi -Assistente alle scene: Paolo Iammarone
Costumi: 0770- Calzature: YLATI
Musica: Tommy Grieco- Luci: Paco Summonte e Antonio Ferrentino
Assistente alla regia: Mario Ascione- Aiuto regia: Irene Grasso
Collaborazione alla regia: Carlo Caracciolo
regia di Mario Gelardi
Turno E mercoledì 7 febbraio 2018 ore 21
“Il Nuovo Teatro Sanità e Mario Gelardi non sono solo resistenza e non sono semplicemente Teatro. Loro sono il nucleo intorno al quale alla Sanità, a Napoli, si costruisce un presente reale, che si può toccare vedere e ascoltare. Un futuro che si può immaginare. Loro sono voci che sovrastano urla, sono mani tese. Con loro, con Mario, lavoro per portare in scena “La paranza dei bambini”. Solo loro possono trasformare in corpi, volti e voci le mie parole: Hanno ali tatuate sulla schiena. Sfrecciano in moto contromano per le vie di Napoli perché sanno che la loro unica possibilità è giocarsi tutto e subito. Non temono il carcere né la morte. Sparano, spacciano, spendono. Sono la paranza dei bambini” (Roberto Saviano)
Hanno scarpe firmate, famiglie quasi normali e grandi ali ‘d’appartenenza’ tatuate sulla schiena. Sfrecciano in moto contromano per le vie di Napoli perché sanno che la loro unica possibilità è giocarsi tutto e subito.
Non temono il carcere né la morte. Sparano, spacciano, spendono. Sono la paranza dei bambini. Nel gergo camorristico ‘Paranza’ significa gruppo criminale, ma il termine ha origini marinaresche e indica le piccole
imbarcazioni per la pesca che, in coppia, tirano le reti nei fondali bassi, dove si pescano soprattutto pesci piccoli per la frittura di paranza. L’espressione “Paranza dei bambini” indica la batteria di fuoco, ma restituisce anche con una certa fedeltà l’immagine di pesci talmente piccoli da poter essere cucinati solo fritti, proprio come quei giovanissimi legati alla camorra che Roberto Saviano racconta in questo suo testo che diventa ora uno spettacolo teatrale che racconta una verità cruda, violenta, senza scampo. Non a caso lo spettacolo nasce nel “Nuovo Teatro Sanità”, un luogo ‘miracoloso’ nel cuore di Napoli, dove si tenta di costruire un presente reale e immaginare un futuro possibile. ‘L’infanzia è una malattia, un malanno da cui si guarisce crescendo’ diceva William Golding, l’autore de Il signore delle mosche. E come nel romanzo di Saviano così anche nello spettacolo i protagonisti creano una loro comunità che impone regole feroci per
perdere l’innocenza e diventare grandi.
Roberto Saviano ospite a ScrittuRa Festival
Roberto Saviano sarà ospite di ScrittuRa Festival martedì 11 aprile. L’autore di Gomorra sarà per la prima volta ospite nella città romagnola incontrerà in mattinata i ragazzi delle scuole e alle 18 il pubblico al Teatro Alighieri di Ravenna. Lo scrittore dialogherà con il giornalista Matteo Cavezzali.
Ne La paranza dei bambini Saviano racconta, in forma letteraria, un destino comune a tanti quindicenni in diversi angoli di mondo – tra cui Napoli e il Sud Italia – dove la vera risorsa è non temere la morte e avere a disposizione molti anni per farsi la galera.
Dieci ragazzini in scooter sfrecciano contromano alla conquista di Napoli. Quindicenni dai soprannomi innocui – Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop, Drone – scarpe firmate, famiglie normali e il nome delle ragazze tatuato sulla pelle. Adolescenti che non hanno domani e nemmeno ci credono. Non temono il carcere né la morte, perché sanno che l’unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Sanno che “i soldi li ha chi se li prende”. E allora, via, sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere.
La paranza dei bambini narra la controversa ascesa di una paranza – un gruppo di fuoco legato alla Camorra – e del suo capo, il giovane Nicolas Fiorillo. Appollaiati sui tetti della città, imparano a sparare con pistole semiautomatiche e AK-47 mirando alle parabole e alle antenne, poi scendono per le strade a seminare il terrore in sella ai loro scooter. A poco a poco ottengono il controllo dei quartieri, sottraendoli alle paranze avversarie, stringendo alleanze con vecchi boss in declino.
In questo libro Roberto Saviano entra implacabile nella realtà che ha sempre indagato e immerge il lettore nell’autenticità di storie immaginate con uno straordinario romanzo di innocenza e sopraffazione. Crudo, violento, senza scampo.
Roberto Saviano è nato a Napoli nel 1979. È autore del bestseller internazionale Gomorra (Mondadori, 2006) che è stato tradotto in più di cinquanta Paesi e ha venduto dieci milioni di copie in Italia e nel mondo. Dal libro sono stati tratti uno spettacolo teatrale premiato agli Olimpici del Teatro 2008 e l’omonimo film, Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 2008. Ha pubblicato anche La bellezza e l’inferno (Mondadori, 2009) e La parola contro la camorra (Einaudi, 2010). In Italia collabora con “la Repubblica” e “l’Espresso”, negli Stati Uniti con il “Washington Post” e il “New York Times”, in Spagna con “El País”, in Germania con “Die Zeit”, in Svezia con “Expressen” e “Dagens Nyheter”, in Inghilterra con “The Times”. Dall’ottobre 2006 vive sotto scorta in seguito alle minacce ricevute dai clan che ha denunciato. Nel 2008 ha ricevuto la solidarietà di diversi premi Nobel e a novembre dello stesso anno è stato invitato in Svezia a tenere un discorso sulla libertà di espressione all’Accademia dei Nobel. Roberto Saviano ha ideato e condotto Vieni via con me, record di ascolti su Raitre. Nel 2011 Quello che (non) ho, su La7. Ha partecipato in qualità di ospite agli speciali di Che tempo che fa, ad Amici di Maria de Filippi, ad AnnoZero di Michele Santoro. Dal 2015 conduce Imagine su Canale9, trasmissione-evento che ripercorre l’anno attraverso le immagini più significative. Ha pubblicato anche La bellezza e l’inferno (Mondadori, 2009) e La parola contro la camorra (Einaudi, 2010). Con Feltrinelli ha pubblicato la prefazione a Qui ho conosciuto purgatorio inferno e paradiso (2011) di Giacomo Panizza e Goffredo Fofi, Vieni via con me (2011), Super Santos (nella collana digitale Zoom, 2012) e Zero Zero Zero (2013; audiolibro “Emons” Feltrinelli, 2014). Il 10 novembre 2016 è stato pubblicato per Feltrinelli il suo ultimo libro: La Paranza dei Bambini. Il romanzo ha riscosso un grande successo, affermandosi come best seller del Natale 2016. Roberto Saviano è seguito da oltre due milioni di fan su Facebook e da un milione e 400mila follower su Twitter.
L’incontro è gratuito, l’accesso è libero fino ad esaurimento posti. Non è possibile prenotare.
ScrittuRa Festival si svolgerà a Ravenna dal 22 al 28 maggio e a Lugo dall’8 al 11 giugno.
ScrittuRa Festival è organizzato dalla Associazione Onnivoro grazie alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Ravenna con il sostegno della Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e CMC.
scritturafestival.com