STAGIONE TEATRALE DIEGO FABBRI 2017/18 – PROSA
Associazione Culturale Laros
ROBERTO ALPI LAURA LATTUADA
AGNESE NANO ISABEL RUSSINOVA
Il seduttore
di Diego Fabbri
regia di Alessio Pizzech
Lo spettacolo L’anatra all’arancia nella replica di domenica 4 febbraio sarà supportato dal servizio di audiodescrizione per non vedenti e ipo vedenti.
IlTeatro Diego Fabbri, anche per la Stagione Teatrale 2017/2018, aderisce al progetto “Un invito al teatro. No Limits” promosso dalla Provincia di Forlì-Cesena ,in collaborazione con il Comune di Forlì, il “Centro Diego Fabbri” di Forlì, il Dipartimento Interpretazione e Traduzione – DIT – Università di Bologna sede Forlì, con il coinvolgimento dei Comuni di Cesena, Sarsina e Predappio e grazie al contributo della regione Emilia-Romagna. Maggiori informazioni sul sito centrodiegofabbri.it
Eugenio gestisce un’agenzia di viaggi ed è sposato con Norma ma intrattiene due relazioni extraconiugali: la prima con Wilma, la seconda con Alina, segretaria presso l’agenzia. Tre donne, tre luoghi e tre modi di vivere una relazione sentimentale totalmente differenti. Norma è alla ricerca di un
amore fedele, ma insegue qualcosa che ormai è finito; Wilma è impegnata in una guerra costante e radicale con Eugenio in cui carne e sensualità diventano privilegiato campo di battaglia; infine Alina, proiettata in un sogno di fuga dalla realtà, in un gioco di emozioni eccitante e leggero. La storia di Eugenio “il seduttore” è legata, seppure indirettamente, alla perdita del figlio avuto da Norma. Egli promette a ognuna amore sincero e viaggi lontani in geografie a dir poco immaginarie. Con perfido cinismo fa in modo che le tre donne si incontrino in un Caffè, imbastendo un gioco rocambolesco di equivoci e situazioni tragicomiche. Il tutto per divertirsi nel vederle parlare assieme, inconsapevoli, dello stesso uomo. L’epilogo sarà sorprendente. Tre racconti di un unico femminile, declinazioni di un’unica esistenza. Il Seduttore le usa, le manovra alla ricerca disperata di una identità che solo le tre donne possono dargli. Il Seduttore come un novecentesco Don Giovanni, cerca così in loro un appagamento di una mancanza profonda che riverbera nelle pieghe della sua anima; l’infanzia stroncata del suo unico figlio rivive in lui, nel suo atteggiamento bambino ed infantile che inganna e seduce.
Sabato 3 febbraio – ore 18 IncontriArtisti
gli artisti dello spettacolo Il seduttore incontrano il pubblico nel foyer del teatro ingresso libero fino ad esaurimento posti /entrata laterale teatro, Via dall’Aste n. 10 (si prega di verificare sul sito, nei giorni dello spettacolo, eventuali comunicazioni e/o cambiamenti motivati da impegni imprevedibili degli artisti)