Il Volo – La ballata dei Picchettini

Posted by on March 17, 2017

Teatro delle Albe Il Volo – La ballata dei picchettini di Luigi Dadina, Laura Gambi e Tahar Lamri con Tahar Lamri, Luigi Dadina, Francesco Giampaoli, Diego Pasini Lanfranco “Moder” Vicari Il Teatro delle Albe/Ravenna Teatro e CGIL Ravenna hanno collaborato per diversi mesi alla realizzazione di un progetto che nasce da una riflessione sulle morti

Teatro delle Albe

Il Volo – La ballata dei picchettini

di Luigi Dadina, Laura Gambi e Tahar Lamri

con Tahar Lamri, Luigi Dadina, Francesco Giampaoli, Diego Pasini

Lanfranco “Moder” Vicari

Il Teatro delle Albe/Ravenna Teatro e CGIL Ravenna hanno collaborato per diversi mesi alla realizzazione di un progetto che nasce da una riflessione sulle morti sul lavoro. Il programma prenderà il via da Ravenna e avrà un ampio respiro regionale per poi concludersi a Genova, dove il porto e i suoi lavoratori, con la loro storia, sono testimonianza centrale delle vicende sindacali e politiche italiane. Prima tappa il 13 marzo.

Il Teatro delle Albe, in collaborazione con CGIL, CISL e UIL, Comune di Ravenna e Ravenna Manifestazioni, presenterà al Teatro Alighieri Il Volo – La ballata dei picchettini, spettacolo incentrato tragedia della Mecnavi avvenuta trent’anni fa, quando un incendio sulla nave gasiera Elisabetta Montanari, ferma al porto di Ravenna per effettuare delle riparazioni, provocò la morte di tredici persone.

La narrazione de Il Volo parte da Ravenna, investe due storie vere – di morti sul lavoro – avvenute a quarant’anni di distanza e si alterna alla musica dal vivo, articolandosi sui tempi ciclici e suggestivi della memoria, sollecitata da un fantasma che ritorna, quello di Domenico Mazzotti, morto sul lavoro nel marzo del 1947. Lui e la sua storia sono stati l’ispirazione primaria di questo lavoro. Una lapide posta sotto l’unica gru rimasta in piedi, alla vecchia darsena di Ravenna, lo ricorda. «Questa lapide – racconta Luigi Dadina – ha iniziato a parlarmi, a dirmi che era giunto il momento di occuparsi di lavoro, di fabbriche, di incidenti, che ero io la persona giusta per farlo. La struttura dello spettacolo è quella di una conferenza, certo una conferenza sui generis, con tutti, attori e musicisti, dietro a un lungo tavolo, ognuno coi propri strumenti, ognuno col suo vero nome, ognuno un po’ sopra le righe. Si tratta di uno spettacolo complesso, che non c’entra col “teatro civile”».

Quarant’anni dopo la morte di Mazzotti, nel 1987, un’altra tragedia investe Ravenna, quella della Mecnavi, in cui morirono tredici operai-picchettini, soffocati all’interno della nave Elisabetta Montanari. Tutte vittime del lavoro, storie vere che convergono in una forma teatrale.

Picchettino è una parola che si trova su pochi vocabolari; secondo l’INAIL si tratta della qualifica professionale classificata con il numero 709. Così inizia il libro di Rudi Ghedini,

dedicato alla tragedia della Mecnavi. L’Elisabetta Montanari era una nave cisterna di fabbricazione norvegese adibita al trasporto di gas GPL, che da alcuni giorni era stata tirata in secco in un bacino di carenaggio del porto di Ravenna. Gli eventi agghiaccianti di quell’imbarcazione si condensano nello spazio dei doppifondi della nave, dove i picchettini lavorano usando palette, spazzole e raschietti, stracci. Nel soprastante cantiere, un carpentiere usa la fiamma ossidrica. Per fare in fretta, nessuno di loro è stato informato delle operazioni che avvengono in contemporanea. Tra i morti un cassintegrato, tre giovani al primo giorno di lavoro, un uomo al suo ultimo giorno di lavoro.

In scena, dunque, ci sono due narratori, Tahar Lamri e Luigi Dadina, uno scrittore algerino che vive a Ravenna da molti anni e un attore romagnolo. Nella vita sono nati a un giorno di distanza (rispettivamente il 24 e il 25 dicembre del 1958) e ora tengono, assieme ai tre musicisti, una “conferenza sul marzo”, mese che nell’antica tradizione babilonese era considerato quello delle catastrofi. «Ricorrenze, segni – spiega Dadina – come il numero tredici, che furono anche i morti di un’altra tragedia, nel 1990, l’elicottero dell’Eni. I segni rimbalzano. In questo viaggio Tahar mi fa da guida-suggeritore, e se all’inizio siamo apparentemente un po’ distanti, alla fine del percorso diventiamo praticamente un’unica persona, col tempo le differenze scompaiono, finiamo per essere un’unica voce». Ma in scena ci sono anche Lanfranco “Moder” Vicari (1983) alla voce, Francesco Giampaoli (1970) a basso e percussioni e Diego Pasini (1985) al basso. Cinque artisti dunque, appartenenti a tre generazioni diverse, che fondendo i rispettivi linguaggi raccontano in questo spettacolo una storia reale di morti sul lavoro.

E la musica, evidentemente, è un elemento fondamentale all’interno dello spettacolo, frutto di un’attenzione viva e sempre curiosa di Dadina per il rap e la comunità dei musicisti. La presenza live in scena di Francesco Giampaoli, Diego Pasini e Lanfranco “Moder” Vicari risponde dunque a una precisa scelta di drammaturgia. Sono musicisti che operano in ambiti differenti, ma che hanno già collaborato positivamente tra loro, intrecciando differenti culture musicali, il rap, il blues, il jazz e il rock, creando nuovi e inaspettati paesaggi sonori. Nello spettacolo si alternano allora narrazioni e testi in musica, quasi in un contrappunto alla narrazione.

IL DISCO

Non a caso dallo spettacolo è scaturito Music from Il Volo – La ballata dei picchettini, il disco uscito per Brutture Moderne che contiene le musiche e i versi rap composti, rispettivamente, da Giampaoli e Vicari. Le sonorità partono dal folk, dal blues e dal ritualismo delle musiche popolari legate alla terra e alle proprie radici. Si passa dalla solarità degli echi africani di Pensieri utili alla solennità del canto funebre di Calma piatta.

IL LIBRO

A uno dei protagonisti e autori de Il Volo, Luigi “Gigio” Dadina (tra i fondatori del Teatro delle Albe), è poi dedicato Racconti su un attore operaio. Luigi Dadina nel Teatro delle Albe, il libro che il critico e studioso di teatro Michele Pascarella ha appena pubblicato per i tipi di Titivillus.

IL VOLO – LA BALLATA DEI PICCHETTINI

di: Luigi Dadina, Laura Gambi e Tahar Lamri

con: Tahar Lamri e Luigi Dadina (narrazione), Francesco Giampaoli e Diego Pasini (basso e

percussioni), Lanfranco “Moder” Vicari (rap)

musiche: Francesco Giampaoli

testi rap: Lanfranco “Moder” Vicari

scene e costumi: Pietro Fenati e Elvira Mascanzoni

regia: Luigi Dadina

tecnica: Fagio e Danilo Maniscalco

organizzazione e promozione: Marcella Nonni e Serena Cenerelli

fotografie: Davide Baldrati

coproduzione: Ravenna Teatro-Ravenna Festival

LA TOURNÈE DE IL VOLO

13 marzo

Teatro Alighieri

Ravenna

14 marzo

Teatro Laura Betti

Casalecchio (Bo)

teatrocasalecchio.it

16 marzo

Teatro Masini

Faenza

accademiaperduta.it

17 marzo

Teatro Diego Fabbri

Forlì

teatrodiegofabbri.it

19 marzo

Teatro degli atti

Rimini

teatroermetenovelli.it

22 marzo

Sala Chiamata del porto

Genova

teatrodellatosse.it

INFO:

teatrodellealbe.com

 

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