STAGIONE TEATRALE DIEGO FABBRI 2016/17 – PROSA
Teatro Stabile di Catania – Teatro Stabile dell’Umbria
ANNA FOGLIETTA
La pazza della porta accanto
di Claudio Fava
e con Angelo Tosto, Alessandra Costanzo, Sabrina Knaflitz, Liborio Natali, Olga Rossi, Cecilia Di Giuli, Stefania Ugomari Di Blas, Giorgia Boscarino, Gaia Lo Vecchio
ideazione scenica di Alessandro Gassmann con la collaborazione di Alessandro Chiti
musiche originali di Pivio e Alde De Scalzi
regia di Alessandro Gassmann
Turno A giovedì 12 gennaio h. 21
Turno B venerdì 13 gennaio h. 21
Turno C sabato 14 gennaio h. 21
Turno D domenica 15 gennaio h. 16
Lo spettacolo La pazza della porta accanto nella replica di domenica 15 gennaio sarà supportato dal servizio di audiodescrizione per non vedenti e ipo vedenti.
IlTeatro Diego Fabbri, anche per la Stagione Teatrale 2016/2017, aderisce al progetto “Un invito al teatro. No Limits” promosso dalla Provincia di Forlì-Cesena ,in collaborazione con il Comune di Forlì, il “Centro Diego Fabbri” di Forlì, il Dipartimento Interpretazione e Traduzione – DIT – Università di Bologna sede Forlì, con il coinvolgimento dei Comuni di Cesena, Sarsina e Predappio e grazie al contributo della regione Emilia-Romagna. Maggiori informazioni sul sito centrodiegofabbri.it
Un commovente testo di Claudio Fava per raccontare l’appassionante storia d’amore tra Alda Merini, donna complessa dal carattere malinconico, e un giovane, paziente anche lui dell’ospedale psichiatrico in cui la donna era ricoverata. A dare voce e volto alla “poetessa dei navigli” e ai suoi emozionanti versi, Anna Foglietta che, affiancata da un folto e affiatato gruppo di attori, si cala con intensità nei panni della giovane in profondo conflitto con un mondo che non la comprende e di cui non accetta le etichettature.
Con la sapiente regia di Alessandro Gassmann, un lavoro che saprà emozionare il pubblico.
“Conoscevo Claudio Fava, la sua storia, la sua sensibilità, il suo impegno politico e sociale; conoscevo la storia del padre Giuseppe, vittima della mafia, una delle piaghe più dilanianti del nostro paese. Conoscevo Alda Merini, “la poetessa dei navigli”, la drammaticità della sua esistenza; anch’io, come tanti, mi sono emozionato e commosso nel sentirla leggere i suoi appassionati versi. Dopo aver letto il testo di Claudio, “La pazza della porta accanto”, un ritratto giovanile, intimo e struggente della grande poetessa, ho avvertito immediatamente la necessità, direi l’urgenza, di metterlo in scena. Un testo che si sviluppa all’interno di un ospedale psichiatrico e che ripercorre la drammatica esperienza della Merini. Erano gli anni in cui la parola “depressione” non si conosceva e chi soffriva di questa malattia veniva definito pazzo. Erano anche gli anni in cui negli ospedali psichiatrici praticavano l’elettroshock e i bagni nell’acqua gelata. È in questa particolare dimensione alienante che la protagonista si trova a condividere le giornate con le altre malate alle quali offre spontaneamente i suoi versi, ma soprattutto è il luogo dove nasce un’appassionante storia d’amore fra lei e un giovane paziente”.
(Alessandro Gassmann)
sabato 14 gennaio 2017 – ore 18 IncontriArtisti
gli artisti dello spettacolo La pazza della porta accanto incontrano il pubblico nel foyer del teatro ingresso libero fino ad esaurimento posti /entrata laterale teatro, Via dall’Aste n. 10 ( incontri condotti da Pietro Caruso, giornalista e saggista) (si prega di verificare sul sito, nei giorni dello spettacolo, eventuali comunicazioni e/o cambiamenti motivati da impegni imprevedibili degli artisti)