SI RIDE AMARO CON ?OPEN DAY? OVVERO LA SCONFITTA DI DUE GENITORI MAI CRESCIUTI
?Open day? ? il giorno di apertura al pubblico di un edificio scolastico, il momento in cui si incontrano la domanda e l?offerta formativa e da il titolo a una commedia di Walter Fontana con Angela Finocchiaro e Michele di Mauro, regia di Ruggero Cara, ospite del Teatro Alighieri di Ravenna il 10,11,12 e 13 dicembre 2012. Nell?open day di un liceo privato si incontrano due coniugi separati da tempo, ognuno con una nuova situazione affettiva, tante vecchie e nuove fobie e una riserva di reciproci rancori nascosti sotto l?apparente quiete, per iscrivervi la figlia. La compilazione di un questionario pieno di domande dall?accento vagamente inquisitorio ? il pretesto per rievocare il rapporto concluso, le cose non dette e rimaste a dividerli, i legami impossibili con le famiglie di provenienza, le aspettative legate al futuro della figlia. Due soli personaggi stanno in una scena dai colori squillanti ma claustrofobica come la situazione in cui si dibattono i due ex, con un ascensore che si apre e si chiude continuamente senza consentire sbocchi. Compensa questo ambiente anonimo colorato di apparenza una enorme apertura su un cielo che muta continuamente, attraversato da nuvole sparse: un cielo allegorico che a tratti ? oppresso, a tratti ? completamente libero, quasi seguisse l?alternanza di sentimenti dei due che pure in passato si sono amati tanto da mettere su famiglia. Le battute si susseguono ma fanno sorridere ?a denti stretti? . C?? troppa amarezza nel modo di leggere il passato comune ed ? evidente che se non avessero messo al mondo una figlia oggi non avrebbero pi? niente da dirsi all?infuori che rivolgersi reciproci rimproveri. Il tema centrale della commedia ? il rapporto fra le generazioni. Come pu? un giovane crescere in armonia quando i genitori, che dovrebbero introdurli alla difficile arte di vivere con l?insegnamento e con l?esempio, sono tuttora alle prese con i loro conflitti irrisolti? Presentata come una commedia ironica grazie alla presenza di Angela Finocchiaro, brillante interprete cinematografica e teatrale, in realt? ?Open day? ? una commedia amara come certe medicine a cui viene aggiunto zucchero per confonderne il gusto poco gradevole. Il pubblico pu? essere mosso al sorriso o alla risata solo se dimentica il contesto e l?irresolubilit? della situazione per la natura stessa dei personaggi. Gli attori sono entrambi molto bravi ed efficacemente calati nel ruolo. La Finocchiaro, pi? nota di Michele di Mauro, fa incetta di applausi, ma entrambi trovano un limite nel minimalismo della storia, un soggetto molto sfruttato psicologicamente e socialmente. Il teatro, per appassionare, deve volare un po? pi? alto della quotidianit?.
Attilia Tartagni
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SI RIDE AMARO CON ?OPEN DAY? OVVERO LA SCONFITTA DI DUE GENITORI MAI CRESCIUTI
?Open day? ? il giorno di apertura al pubblico di un edificio scolastico, il momento in cui si incontrano la domanda e l?offerta formativa e da il titolo a una commedia di Walter Fontana con Angela Finocchiaro e Michele di Mauro, regia di Ruggero Cara, ospite del Teatro Alighieri di Ravenna il 10,11,12 e 13 dicembre 2012. Nell?open day di un liceo privato si incontrano due coniugi separati da tempo, ognuno con una nuova situazione affettiva, tante vecchie e nuove fobie e una riserva di reciproci rancori nascosti sotto l?apparente quiete, per iscrivervi la figlia. La compilazione di un questionario pieno di domande dall?accento vagamente inquisitorio ? il pretesto per rievocare il rapporto concluso, le cose non dette e rimaste a dividerli, i legami impossibili con le famiglie di provenienza, le aspettative legate al futuro della figlia. Due soli personaggi stanno in una scena dai colori squillanti ma claustrofobica come la situazione in cui si dibattono i due ex, con un ascensore che si apre e si chiude continuamente senza consentire sbocchi. Compensa questo ambiente anonimo colorato di apparenza una enorme apertura su un cielo che muta continuamente, attraversato da nuvole sparse: un cielo allegorico che a tratti ? oppresso, a tratti ? completamente libero, quasi seguisse l?alternanza di sentimenti dei due che pure in passato si sono amati tanto da mettere su famiglia. Le battute si susseguono ma fanno sorridere ?a denti stretti? . C?? troppa amarezza nel modo di leggere il passato comune ed ? evidente che se non avessero messo al mondo una figlia oggi non avrebbero pi? niente da dirsi all?infuori che rivolgersi reciproci rimproveri. Il tema centrale della commedia ? il rapporto fra le generazioni. Come pu? un giovane crescere in armonia quando i genitori, che dovrebbero introdurli alla difficile arte di vivere con l?insegnamento e con l?esempio, sono tuttora alle prese con i loro conflitti irrisolti? Presentata come una commedia ironica grazie alla presenza di Angela Finocchiaro, brillante interprete cinematografica e teatrale, in realt? ?Open day? ? una commedia amara come certe medicine a cui viene aggiunto zucchero per confonderne il gusto poco gradevole. Il pubblico pu? essere mosso al sorriso o alla risata solo se dimentica il contesto e l?irresolubilit? della situazione per la natura stessa dei personaggi. Gli attori sono entrambi molto bravi ed efficacemente calati nel ruolo. La Finocchiaro, pi? nota di Michele di Mauro, fa incetta di applausi, ma entrambi trovano un limite nel minimalismo della storia, un soggetto molto sfruttato psicologicamente e socialmente. Il teatro, per appassionare, deve volare un po? pi? alto della quotidianit?.
Attilia Tartagni