Una macchina organizzativa imponente, un palco eretto fra le architetture dei pini illuminati a giorno come naturali co-interpreti del concerto e un pubblico che affollava ogni ordine di posti accorso per brindare e non solo metaforicamente ai primi cento anni di Milano Marittima, sorta in quella che fino a met? ottocento era considerata zona paludosa e boschiva, disseminata da secolari pini marittimi che la decorano tuttora e ne costituiscono le icone che Dante cita nella Divina Commedia e che ispireranno anche Lord Byron. Nell?economia basata sul commercio del sale, sulla pesca e sull?agricoltura si affacciano a fine 800 i primi segni del turismo. Nel 1907, con un accordo stipulato tra l’Amministrazione Comunale di Cervia e il dott. Giacomo Maffei e l?Avvocato Pietro Maffei (padre e figlio), il Comune cede una vasta parte di spiaggia con l?obbligo di costruire villini, parchi e giardini?. Ai Maffei subentra nel 1911 Giuseppe Palanti, insegnante all?Accademia di Brera che propone il primo piano regolatore della localit?. Nel 1911 si costituisce a Milano la Societ? Milano Marittima ?per lo sviluppo della spiaggia di Cervia” a cui Palanti cede quanto aveva acquistato dai Maffei e il 14 agosto 1912, con rogito Venturini, viene formalizzato il rapporto tra l?Amministrazione comunale e la societ? milanese dando luogo alla nascita di una delle pi? prestigiose localit? turistiche italiane. Per festeggiare questo evento unico e irrepetibile, ? stata scelta un?accoppiata prestigiosa che ha visto in perfetta sintonia la cantante internazionale Noa e l?Orchestra Toscanini. ?Sono onorata di essere qui e tornare a collaborare, dopo 15 anni, con questa prestigiosa compagine, insieme al mio storico chitarrista Gil Dor e al direttore israeliano Ilan Mochiach, arrangiatore dei brani e direttore d?orchestra?. Con queste parole Noa ha aperto nella sera della vigilia di ferragosto il concerto, organizzato dal Comune di Cervia in collaborazione con Emilia Romagna Festival, il cui programma era pensato per unire idealmente i luoghi del cuore di Noa, Israele che le ha dato i natali e Napoli nella cui anima si rispecchia, ma anche lo Yemen da cui trae origini e l?America dove si rifugi?, culture popolari e colte che fuse insieme hanno prodotto quell?inimitabile humus multietnico che ? il tratto distintivo dell?artista. Noa ha una voce incantevole che come un docile strumento asseconda ogni moto dell?anima, con cui si inabissa negli anfratti pi? oscuri del dolore per poi elevarsi ad altezze insondabili, con acuti duri come la roccia e filati lievi come sospiri. Luoghi e culture elaborate nel suo percorso artistico fanno di Noa una messaggera di amore universale, come rivela il suo nome di battesimo Achimoam Nini che letteralmente significa ?sorella di pace?. Musicalit? e ritmo sgorgano naturalmente fondendosi insieme mentre canta accompagnandosi con i tamburi o quando, nel brano ?Hayu Leilot?, si percuote il petto portando in superficie il battito del cuore. E come sa comunicare, nonostante il limite della lingua, quando presenta la canzone ?Bereshit? sul tema della genesi in cui Dio rimpiange di avere messo l?uomo al centro del Creato. Eppure al genere umano ha dato talenti come la voce d?angelo di Noa, capace di conciliare il mondo intorno a una canzone. ?Napoli ? nel mio cuore, la passionalit?, i temi delle canzoni napoletane mi appartengono? ha detto Noa prima di attaccare il repertorio napoletano, dopo l?intermezzo sinfonico dedicato dalla Toscanini alla ?Ouverture da Candide? di Bernstein. Ed ? stata autentica magia quando ha attaccato le note di ?Era de maggio?, ?Santa Lucia?, ?I te vurrie vas?? mettendo in luce come nessun partenopeo sa fare l?anima senza tempo di Napoli, la nostalgia dell?emigrante, il dolore dell?abbandono e della passione non corrisposta, ma anche l?impeto di ?Tamurriata nera? dove le sonorit? napoletane si fondono con quelle delle sue origini in una tensione vocale-percussiva inimitabile. Folk, musica operistica e il mondo fatato dei bambini si intrecciano nella mozartiana ?Chicken copp aria? modulata con un virtuosismo vocale da far impallidire molte cantanti liriche. Un talento sorprendente, che emerge anche nel suo tipico ?comunicar cantando?: una maestria che travalica le culture e i generi, va oltre le barriere del tempo e dello spazio, che con l?orchestra Toscanini ha moltiplicato i suoi effetti. Un plauso all?orchestra perfetta sia nel brano classico che in veste contemporanea, semplicemente al servizio della buona musica. A grande richiesta, fuori programma, Noa ha eseguito ?Beautiful That Way? di Nicola Piovani dal film ?La vita ? bella? e ?Torna a Surriento?, sommersa dalle ovazioni del pubblico che non dimenticher? facilmente questo meraviglioso concerto incastonato fra i pini di Milano Marittima, mentre gi? il Sindaco Roberto Zoffoli, imitato da ogni spettatore, alzava il calice al cielo stellato brindando a un centenario che non poteva avere festeggiamento pi? degno e che merita di essere visto in qualche televisione non solo locale.
A.Tartagni 15.08.2012
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Una macchina organizzativa imponente, un palco eretto fra le architetture dei pini illuminati a giorno come naturali co-interpreti del concerto e un pubblico che affollava ogni ordine di posti accorso per brindare e non solo metaforicamente ai primi cento anni di Milano Marittima, sorta in quella che fino a met? ottocento era considerata zona paludosa e boschiva, disseminata da secolari pini marittimi che la decorano tuttora e ne costituiscono le icone che Dante cita nella Divina Commedia e che ispireranno anche Lord Byron. Nell?economia basata sul commercio del sale, sulla pesca e sull?agricoltura si affacciano a fine 800 i primi segni del turismo. Nel 1907, con un accordo stipulato tra l’Amministrazione Comunale di Cervia e il dott. Giacomo Maffei e l?Avvocato Pietro Maffei (padre e figlio), il Comune cede una vasta parte di spiaggia con l?obbligo di costruire villini, parchi e giardini?. Ai Maffei subentra nel 1911 Giuseppe Palanti, insegnante all?Accademia di Brera che propone il primo piano regolatore della localit?. Nel 1911 si costituisce a Milano la Societ? Milano Marittima ?per lo sviluppo della spiaggia di Cervia” a cui Palanti cede quanto aveva acquistato dai Maffei e il 14 agosto 1912, con rogito Venturini, viene formalizzato il rapporto tra l?Amministrazione comunale e la societ? milanese dando luogo alla nascita di una delle pi? prestigiose localit? turistiche italiane. Per festeggiare questo evento unico e irrepetibile, ? stata scelta un?accoppiata prestigiosa che ha visto in perfetta sintonia la cantante internazionale Noa e l?Orchestra Toscanini. ?Sono onorata di essere qui e tornare a collaborare, dopo 15 anni, con questa prestigiosa compagine, insieme al mio storico chitarrista Gil Dor e al direttore israeliano Ilan Mochiach, arrangiatore dei brani e direttore d?orchestra?. Con queste parole Noa ha aperto nella sera della vigilia di ferragosto il concerto, organizzato dal Comune di Cervia in collaborazione con Emilia Romagna Festival, il cui programma era pensato per unire idealmente i luoghi del cuore di Noa, Israele che le ha dato i natali e Napoli nella cui anima si rispecchia, ma anche lo Yemen da cui trae origini e l?America dove si rifugi?, culture popolari e colte che fuse insieme hanno prodotto quell?inimitabile humus multietnico che ? il tratto distintivo dell?artista. Noa ha una voce incantevole che come un docile strumento asseconda ogni moto dell?anima, con cui si inabissa negli anfratti pi? oscuri del dolore per poi elevarsi ad altezze insondabili, con acuti duri come la roccia e filati lievi come sospiri. Luoghi e culture elaborate nel suo percorso artistico fanno di Noa una messaggera di amore universale, come rivela il suo nome di battesimo Achimoam Nini che letteralmente significa ?sorella di pace?. Musicalit? e ritmo sgorgano naturalmente fondendosi insieme mentre canta accompagnandosi con i tamburi o quando, nel brano ?Hayu Leilot?, si percuote il petto portando in superficie il battito del cuore. E come sa comunicare, nonostante il limite della lingua, quando presenta la canzone ?Bereshit? sul tema della genesi in cui Dio rimpiange di avere messo l?uomo al centro del Creato. Eppure al genere umano ha dato talenti come la voce d?angelo di Noa, capace di conciliare il mondo intorno a una canzone. ?Napoli ? nel mio cuore, la passionalit?, i temi delle canzoni napoletane mi appartengono? ha detto Noa prima di attaccare il repertorio napoletano, dopo l?intermezzo sinfonico dedicato dalla Toscanini alla ?Ouverture da Candide? di Bernstein. Ed ? stata autentica magia quando ha attaccato le note di ?Era de maggio?, ?Santa Lucia?, ?I te vurrie vas?? mettendo in luce come nessun partenopeo sa fare l?anima senza tempo di Napoli, la nostalgia dell?emigrante, il dolore dell?abbandono e della passione non corrisposta, ma anche l?impeto di ?Tamurriata nera? dove le sonorit? napoletane si fondono con quelle delle sue origini in una tensione vocale-percussiva inimitabile. Folk, musica operistica e il mondo fatato dei bambini si intrecciano nella mozartiana ?Chicken copp aria? modulata con un virtuosismo vocale da far impallidire molte cantanti liriche. Un talento sorprendente, che emerge anche nel suo tipico ?comunicar cantando?: una maestria che travalica le culture e i generi, va oltre le barriere del tempo e dello spazio, che con l?orchestra Toscanini ha moltiplicato i suoi effetti. Un plauso all?orchestra perfetta sia nel brano classico che in veste contemporanea, semplicemente al servizio della buona musica. A grande richiesta, fuori programma, Noa ha eseguito ?Beautiful That Way? di Nicola Piovani dal film ?La vita ? bella? e ?Torna a Surriento?, sommersa dalle ovazioni del pubblico che non dimenticher? facilmente questo meraviglioso concerto incastonato fra i pini di Milano Marittima, mentre gi? il Sindaco Roberto Zoffoli, imitato da ogni spettatore, alzava il calice al cielo stellato brindando a un centenario che non poteva avere festeggiamento pi? degno e che merita di essere visto in qualche televisione non solo locale.
A.Tartagni 15.08.2012