Candide

Posted by on January 20, 2012

 

 

2 thoughts on “Candide

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  2. Roma Teatro dell?Opera

    Candide, operetta filosofica e brillante tratta dal racconto di Voltaire, musicata da Leonard Bernstein, testi di Richard Wilbur, Stephen Sondheim, John LaTouche, Dorothy Parker, Lillian Hellman e Leonard Bernstein.

    Produzione 2007 del San Carlo di Napoli

    (18 gennaio 2012, prima)

    di Giosetta Guerra

    Erotismo e vivacit? in un?esplosione di luci e colori

    Il fantasioso regista Lorenzo Mariani ricrea i numerosi luoghi delle peripezie di Candide, mostrandoli sullo schermo di uno studio televisivo anni ?50 insieme ai quadri di Larry Rivers e introducendo elementi caratterizzanti per ogni scena. Scene e costumi, coloratissimi, scintillanti, sono di Nicola Rubertelli e Giusi Giustino. Bellissimo il fluttuare delle immagini sul fondale (di Luca Attilii e Fabio Massimo Iaquone), appropriate le luci di Franco Ferrari e le coreografie di Se?n Curran.
    La musica brillante che non disdegna il tango argentino e il valzer straussiano, il ritmo scandito, le ballerine con piume e succinti costumi da cabaret, gli ammiccamenti erotici, lo sfarzo dei colori, lo sfavillio delle luci, la predominanza del canto d?insieme, la scrittura vocale basata in prevalenza sulla tessitura centrale ci riportano al musical di Brodway.
    Pertanto i quartetti e i quintetti sono frizzanti e il coro riempie il teatro di magnifiche sonorit?, ma le voci soliste hanno poco risalto nel grande teatro di Roma.
    Inoltre l?intricato labirinto dei temi toccati rendono l?opera slegata e difficile da seguire.
    Candide ? il baritenore Michael Spyres, che cantando sul fiato gestisce bene in ogni registro una vocalit? consistente con suoni sostenuti ma alleggeriti nelle pagine melodiche.
    Jessica Pratt (una biondissima Cunegonde ora bamboleggiante ora femme fatale in pose os?es) affronta con voce luminosa ed agile virtuosistici passaggi di coloratura e acuti stratosferici, il suono corre meno nel registro basso.
    Bravo interprete con bella gettata di voce ? il baritono Bruno Taddia (Maximilian, Captain e Tsar Ivan), buono il volume del baritono Derek Welton (Pangloss, Martin, Cacambo), consistenti i suoni del mezzosoprano Jane Henschel (The Old Lady), buoni gli acuti del tenore John Graham Hall (Governor, Vanderdendur, Ragotski), corretta Elena Rossi (Paquette).
    Lo splendido Coro del Teatro dell’Opera di Roma preparato da Roberto Gabbiani vivacizza le scene con la sua costante presenza.
    Il versatile Wayne Marshall dirige l?Orchestra del Teatro dell?Opera, trasmettendo il dinamismo della partitura e cangiando tinta col cangiar degli avvenimenti.
    Piuttosto monotona Adriana Asti che impersona Voltaire ed ? la voce narrante che sostituisce i dialoghi.
    Le voci dei numerosi comprimari sono da musical.
    InquisitorI, Charles Edward GREGORY BONFATTI tenore
    Inquisitor II, Croupier ARMANDO GABBA baritono
    Inquisitor III, King Stanislaus FILIPPO BOTTESCHI basso
    Sultan Achmet, Crook THOMAS MORRIS tenore
    Hermann Augustus ANTONIO BARBAGALLO baritono
    Grand Inquisitor ALESSANDRO MATERA
    Cosmetic Merchant ANDREA LA ROSA tenore
    Doctor DANIELE MASSIMINI baritono
    Bear-keeper ANTONIO TASCHINI basso
    Alchemist FRANCESCO GIANNELLI tenore
    Junkman FABIO TINALLI baritono
    Senor I GIORDANO MASSARO tenore
    Senor II ANDREA BURATTI tenore

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