Venezia 2025
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
Direttore Daniel Harding
Maestro del Coro Alfonso Caiani
soprano Mariangela Sicilia
tenore Francesco Demuro
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 5 in do minore op. 67
Gioachino Rossini
La gazza ladra: sinfonia
Ruggero Leoncavallo
Pagliacci: «Din, don, suona vespero»
Giacomo Puccini
Tosca: «Recondita armonia»
La bohème: «Donde lieta uscì»
Ermanno Wolf-Ferrari
I quatro rusteghi: intermezzo
Georges Bizet
L’Arlésienne suite n. 2: Farandole
Charles Gounod
Roméo et Juliette: «Je veux vivre dans le rêve»
Giacomo Puccini
Turandot: «Nessun dorma»
Georges Bizet
Carmen suite n. 2: Danse bohème
arrangiamento di Ernest Guiraud
Giuseppe Verdi
Nabucco: «Va, pensiero, su l’ali dorate»
Giacomo Puccini
Turandot: «Padre augusto»
Giuseppe Verdi
La traviata: «Libiam ne’ lieti calici»
39 Concerto di Natale 2024
Basilica Superiore di San Francesco Assisi
Orchestra Sinfonica Nazionale Rai
conductor David Giménez.
soprano Ekaterina Bakanova
Amal Markus
violino Itamar Zorman
Teatro La Fenice Venezia 2024
conductor Fabio Luisi
Eleonora Buratto soprano
Fabio Sartori tenore
Orchestra & Coro Teatro La Fenice
allievi Scuola Ballo Accademia Teatro alla Scala
coreo Frédéric Olivieri
Maestro del coro Alfonso Caiani
Musikverein 2024
conductor Christian Thielemann
Wiener Philharmoniker
38th Xmas Concert Assisi
temor Charles Castronovo
Orchestra Sinfonica Nazionale Rai
flauto Alberto Barletta
Coro maschile “Coenobium Vocale”
Coro “I Piccoli Musici”
Basilica superiore di San Francesco ad Assisi
Strauss, Vivaldi & Šostakovič
Ave Maria Charles Gounod
Mille cherubini in coro Franz Schubert
“Some enchanted evening” from South Pacific Rodgers&Hammerstein
Tu scendi dalle stelle Alfonso Maria de’ Liguori
Have yourself a merry little Christmas Hugh Martin
Silent Night Franz Xaver Gruber
White Christmas Irving Berlin
Alberto Barletta Concertino in re maggiore op. 107 Cécile Chaminade
Coro maschile “Coenobium Vocale” conductor Maria Dal Bianco
Gloria in excelsis Deo Vivaldi
Ave Maria Pietro Mascagni
Let it snow! Let it snow! Let is snow! Jule Styne
Coro di voci bianche “I Piccoli Musici” conductor Mario Mora
Somewhere in my memory John Williams
Winter Wonderland di Felix Bernard
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
conductor David Giménez
Adagio di Aram Il’ič Khachaturian
Ouverture from Die Fledermaus Johann Strauss II
Waltz n. 2 Dmitrij Šostakovič
Musikverein 2023
Eduard Strauss
Wer tanzt mit? Polka schnell, op. 251
Josef Strauss
Heldengedichte. Walzer, op. 87
Johann Strauss II
Zigeunerbaron-Quadrille, op. 422
Carl Michael Ziehrer
In lauschiger Nacht. Walzer, op. 488
Johann Strauss II.
Frisch heran! Polka schnell, op. 386
Franz von Suppè
Ouvertüre zur Operette „Isabella“
Josef Strauss
Perlen der Liebe. Walzer, op. 39
Josef Strauss
Angelica-Polka. Polka française, op. 123
Eduard Strauss
Auf und davon. Polka schnell, op. 73
Josef Strauss
Heiterer Muth. Polka française, op. 281
Josef Strauss
For ever. Polka schnell, op. 193
Josef Strauss
Zeisserln. Walzer, op. 114
Josef Hellmesberger (Sohn)
Glocken-Polka mit Galopp aus dem Ballett Excelsior
Josef Strauss
Allegro fantastique. Orchesterfantasie, Anh. 26b
Josef Strauss
Aquarellen. Walzer, op. 258
Fenice Capodanno 2023
conductor Daniel Harding
Federica Lombardi
Freddie De Tommaso
Coro & Orchestra Teatro La Fenice
Corpo di ballo Teatro Massimo Palermo
guest Jacopo Tissi
Venezia 2023
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
Direttore Daniel Harding
Maestro del Coro Alfonso Caiani
soprano Federica Lombardi
tenore Freddie De Tommaso
Palermo 2023
Direttore e violino Julian Rachlin
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Salvatore Punturo
Ideazione e coordinamento televisivo Gery Palazzotto
Regia televisiva Antonio Di Giovanni
Scala 2022
conductor Pablo Heras-Casado
Wolfgang Amadeus Mozart
Laudate Dominum, da Vesperae Solennes de Confessore K 339P
Joseph Haydn
Sinfonia n. 94 in sol magg. Hob. I: 94 “La sorpresa” / “Mit dem Paukenschlag”
Missa in tempore belli in do magg. Hob:XXII:9 “Paukenmesse”
2022
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
Sala Santa Cecilia
Direttore Antonio Pappano
Direttore stabile Simone Genuini
JuniOrchestra, Orchestra Giovanile Accademia Nazionale Santa Cecilia Roma
Borodin, Danze Polovesiane; Bartók, Tanz Suite: II Allegro Molto, III Allegro Vivace; Bernstein, West Side Story suite; Ravel, Bolero. Regia di Daniele Del Plano
Concerti di Natale e Capodanno all?insegna di Giuseppe Verdi e dell?italianit?.
Nel 2011 ricorre il centocinquantenario dell?Unit? d?Italia e nel ripercorrere la strada che ha condotto all?unit? della nazione, va riconosciuto che nessuno meglio del compositore Giuseppe Verdi ha contribuito a diffondere il patriottismo tradotto in musica. Il compositore univa le varie parti d?Italia sotto l?egida della musica configurando l?idea stessa dell?unit?, al punto che le lettere del suo cognome venivano trasformate cos?: Vittorio Emanuele Re D?Italia. Nei concerti di Natale e di Capodanno, rispettivamente dal Teatro alla Scala di Milano e dal Teatro La Fenice di Venezia, non potevano mancare arie tratte dalla produzione lirica del genio di Busseto. Il concerto di Natale, diretto dal Maestro Daniele Gatti, ? stato interamente dedicato a Verdi, con un programma che comprendeva la sinfonia di ?Luisa Miller?, le Danze di ?Otello? e, da ?I Lombardi alla prima crociata?, l?aria corale ?O Signore dal tetto natio?, titolo che, dopo il debutto scaligero nel febbraio 1843, consolid? la fama ?politica? del compositore. Altrettanto rappresentativi sono i cori ?Patria oppressa? da ?Macbeth?, ?Spuntano, ecco il di d’ esultanza? dal ?Don Carlo?, l?eroica sinfonia da ?I vespri siciliani? e l?enfatico ?Gloria all?Egitto? da ?Aida?. Poteva mancare nell?affresco verdiano il mitico ?Va?, pensiero?? La risposta ? implicita nella dichiarazione del M? Gatti al Corriere della Sera ?Penso che il Natale, al di l? dei contenuti religiosi, comunque intimi e privati, sia soprattutto una festa di famiglia. In questo caso della ?Famiglia Scala?, con orchestra e coro uniti che offrono l?autore pi? presente nel loro DNA musicale e pi? amato dai milanesi? E subito il mondo di Internet si ? mosso per il referendum informatico pro Daniele Gatti, maestro di derivazione bolognese, alla direzione della Scala. Nel concerto di Capodanno nel Teatro La Fenice di Venezia diretto dall?inglese Daniel Harding e apertosi con l?inno nazionale, si sono alternati il Coro della Fenice di Venezia, il tenore Antonio Poli che si ? cimentato nell?interpretazione del Duca di Mantova con bel timbro vocale e generosa emissione, il baritono Luca Pisaroni si ? immerso nel ?Farfallone amoroso? di Mozart e il soprano Desir?e Roncatore si ? calata elegantemente nei panni lussureggianti della Traviata, eseguendo anche dal ?Gianni Schicchi? di Puccini ?Oh mio babbino caro?, poi tutti insieme hanno brindato sulle note della Traviata. Non sempre in linea con la tensione orchestrale, sebbene molto coreografici, sono apparsi i balletti classici ambientati sia all?esterno che all?interno dello storico teatro, in cornici splendide. Dopo l?Inno di Mameli il Coro della Fenice ha eseguito con rigore e passione ?V? pensiero?, aria che racconta gli italiani con la sintesi propria della musica quando ? toccata dal soffio divino dell?immortalit?. Indubbiamente quest?aria corale, cantata dai prigionieri che anelano a rivedere il patrio fiume Giordano, che qualcuno vorrebbe trasformare nell?inno nazionale italiano, reca con s? una carica di emozione sentita particolarmente nell?Italia ottocentesca per motivi patriottici, ma che ancora oggi incute lo stesso rispetto condiviso in ogni parte del mondo. Anche il M? Riccardo Muti nella sua autobiografia recentemente edita da Rizzoli ?Prima la musica, poi le parole? ricorda il suo debutto alla Scala il 7 dicembre 1986 nel ?Nabucco? verdiano con parole toccanti: ??..?avvertii con la schiena una tensione dietro le mie spalle: non pu? spiegarsi a parole, perch? quella pagina, piuttosto che la coscienza, riguarda il segreto DNA di ciascuno di noi italiani. Era tensione e attesa??Appena finito, ci fu un attimo di silenzio, poi l?urlo generale del pubblico?La Scala era del resto stata la sede della prima esecuzione nel 1853 ed era perci? come ritrovare qualche cosa perduta che a loro apparteneva (con il soccorso prezioso del libretto ?Oh mia patria s? bella e perduta)?. La tensione emotiva fu tale che Muti contravvenendo il regolamento scaligero concesse il bis. Anche rischiando di uscire un po? dall?argomento iniziale (i concerti di fine-inizio anno), si riporta un?analoga esperienza vissuta nel Teatro Comunale di Modena agli inizi del 2010 con l?aria dal Nabucco ?V? pensiero? eseguita magistralmente dal Coro del Teatro Regio di Parma, terminata con le voci che scemano in un soffio fino a sembrare un sospiro: un?esecuzione da favola, cessata la quale il pubblico ? rimasto in silenzio, quasi timoroso di rompere l?incanto, scoppiando poi in fragorosi applausi, acclamazioni e richieste di bis. Il bis ? stato concesso e non so per quale miracolo, perch? la prima esecuzione era stata perfetta, la seconda fu ancora meglio. Potenza di un brano che rigenera continuamente la sua bellezza, elevando i suoi esecutori ad altezze incomparabili. Tornando al concerto di capodanno, dopo avere eseguito in segno augurale la Nona di Dvorak, la cosiddetta ?Sinfonia del Nuovo mondo?, Daniel Harding ha regalato agli spettatori un istante di autentica emozione quando, in stentato italiano, ha detto: ?Buon compleanno, Italia, grazie per avere fatto al mondo il pi? bel regalo: la tua cultura!? C?erano sette paesi collegati e siamo convinti che nessuno abbia trovato nulla da obiettare su questa affermazione. Attilia Tartagni 2.1.2011