Il Pipistrello Die Fledermaus

Posted by on December 24, 2023

TCBO: “IL PIPISTRELLO” DI JOHANN STRAUSS PER CELEBRARE LE FESTE DI FINE ANNO Debutta nel teatro felsineo e chiude la Stagione la nuova produzione con la regia di Cesare Lievi, co-prodotta con il Carlo Felice di Genova Sul podio Sasha Yankevych; tra i protagonisti Mert Süngü e Desirée Rancatore L’operetta è proposta in lingua italiana

TCBO: “IL PIPISTRELLO” DI JOHANN STRAUSS PER CELEBRARE LE FESTE DI FINE ANNO

Debutta nel teatro felsineo e chiude la Stagione la nuova produzione con la regia di Cesare Lievi, co-prodotta con il Carlo Felice di Genova

Sul podio Sasha Yankevych; tra i protagonisti Mert Süngü e Desirée Rancatore

L’operetta è proposta in lingua italiana

In scena al Comunale Nouveau dal 22 al 30 dicembre 2023

L’atmosfera festosa del periodo natalizio è garantita con la più celebre operetta di Johann Strauss II, Il pipistrello (Die Fledermaus), che chiude la Stagione d’Opera 2023 del Teatro Comunale di Bologna. Il nuovo allestimento firmato da Cesare Lievi, co-prodotto con l’Opera Carlo Felice di Genova dove ha debuttato alla fine dello scorso anno, è in scena per la prima volta nel capoluogo emiliano al Comunale Nouveau da venerdì 22 dicembre alle 20.00 (repliche fino al 30 dicembre). Sul podio il direttore d’orchestra ucraino Sasha Yankevych. Lo spettacolo è inoltre trasmesso in differita sul portale regionale OperaStreaming.com a partire dal 24 dicembre alle 15.30.

Il capolavoro del compositore viennese, su libretto di Carl Haffner e Richard Genée dalla commedia francese Le réveillon di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, è proposto nell’edizione ritmica italiana di Gino Negri – come è stato anche per la rappresentazione al TCBO del 1979 – e con i dialoghi in italiano a cura di Cesare Lievi.

«Il mio Konzept di regia – commenta Lievi nelle note di sala – nasce dall’idea che il titolo dell’operetta potrebbe essere “Il pipistrello, ovvero lo struzzo”. Tutti i personaggi di questo spettacolo sono struzzi, infatti si ingannano a vicenda, si tradiscono, sono sleali tra loro e però non vogliono vedere la situazione, vedere ciò che realmente sono. Ingannando sé stessi – spiega ancora il regista – mettono continuamente la testa sotto la sabbia. Forse non possono sopportare la propria realtà, perché se la riconoscessero capirebbero che non possono continuare a vivere così». Il regista lombardo, che ha collaborato con realtà musicali di prestigio come la Wiener Staatsoper, il Teatro alla Scala e la Metropolitan Opera di New York, torna a lavorare con il teatro felsineo dopo il Peter Grimes di Britten del 2017. Le scene e i costumi del Pipistrello sono firmati da Luigi Perego, le luci da Luigi Saccomandi e le coreografie da Irina Kashkova.

Il cast vede sul palco Mert Süngü nei panni del banchiere Gabriel von Eisenstein, Desirée Rancatore in quelli di sua moglie Rosalinde, al debutto nella parte (22, 28, 30 dicembre), che si alterna con Mihaela Marcu (23, 27, 29 dicembre), Birger Radde nelle vesti dell’imprenditore Dr. Falke, Miriam Albano come Principe Orlofski, Matteo Falcier come tenore Alfred (22, 28, 30 dicembre), in alternanza con Francesco Castoro (23, 27, 29 dicembre), Salvatore Grigoli come l’avvocato Dr. Blind, Anais Mejías che interpreta la cameriera Adele (22, 28, 30 dicembre), alternandosi con Sara Fanin (23, 27, 29 dicembre); e ancora Francesca Micarelli nella parte di Ida, Nicolò Ceriani come Frank e con la partecipazione straordinaria di Vito (il comico Stefano Bicocchi) come Frosch.

Sul podio dell’Orchestra del Comunale ritorna Sasha Yankevych, classe 1991 e secondo premio al concorso Toscanini del 2021, dopo il concerto in stagione dello scorso 17 novembre. Il Coro della Fondazione lirico-sinfonica bolognese è istruito da Gea Garatti Ansini. Lo spettacolo vede la collaborazione della Bernstein School of Musical Theater di Bologna.

Andò in scena al Theater an der Wien il 5 aprile del 1874 Die Fledermaus, in un clima che ancora risentiva del “maggio nero”, la crisi finanziaria che circa un anno prima aveva colpito la capitale austriaca. Tutt’altra atmosfera domina l’operetta del “re dei Valzer” – mossa da festeggiamenti, balli, intrighi amorosi, travestimenti e burle – che nonostante il difficile contesto del debutto ha avuto numerose riprese in Europa e oltreoceano, diventando un caposaldo della musica mitteleuropea tra Otto e Novecento oggi apprezzato in tutto il mondo.

Le recite saranno precedute – circa 45 minuti prima dell’inizio – da una breve presentazione dell’opera nel Foyer del Comunale Nouveau.

Gabriel von Eisenstein ALESSANDRO FANTONI
Rosalinde sua moglie SCILLA CRISTIANO
Dottor Falke, notaio FRANCESCO BOSSI
Principe Orlofsky CAMILLA ANTONINI
Alfred, maestro di canto JESÚS PIŇEIRO
Adele, cameriera di Rosalinde TANIA BUSSI
Frank, direttore della prigione MAURIZIO LEONI
Dottor Blind, avvocato MARCANDREA MINGIONI
Frosch, carceriere ALESSIO CIONI
Ida, la ballerina ISABELLA GILLI

ORCHESTRA CITTÀ DI FERRARA
Conductor MARCO FIORINI

BALLETTO DI PARMA

Choreography FRANCESCO FROLA
Direction and dramaturgy CORRADO ABBATI
Set design IINSCENA ART DESIGN

Fondazione Teatro Comunale di Ferrara
in collaboration with InScena produzione spettacoli

Bologna 1979

Walter Alberti Frank
Lajos Kozma, Fiorella Pediconi, Angelo Romero, Elena Zilio, Oslavio Di Credico, Giuseppe La Macchia, Carmen Lavani, Silvia Baleani, Sergio Bertocchi, Romani Vezzani

Scene Emanuele Luzzatti
Regia Gianfranco De Bosio
Direttore Gianluigi Gelmetti

 Arcimboldi 2003 MILAN

Choreography Roland Petit

Alessandra ferri (Bella)
Massimo Murru (Johann)

Orchestra del Teatro alla Scala

IL PIPISTRELLO

operetta

su libretto di C. Haffner e R. Genée

musica di
Johann Strauss

COMPAGNIA CORRADO ABBATI

Personaggi e Interpreti:

Gabriel Von Eisenstein, ricco gentiluomo Davide Zaccherini
Rosalinde, sua moglie Giovanna Iacobellis
Adele, cameriera Mariska Bordoni
Ida, ballerina, sua sorella Cristina Calisi
Dr. Falke, notaio detto il Pipistrello Lorenzo Frola
Orlofsky Antonella Degasperi
Alfred, maestro di canto Federico Bonghi
Frank, direttore della prigione Fabrizio Macciantelli
Dr. Blind, avvocato Lorenzo Marchi
Frosch, il carceriere Corrado Abbati
Alessandro Zanni
Ballerini solisti:
Miriam Fontana, Zarah Frola, Marek Brafa Misicoro, Daniele Natale,
Martina Sassano, Melissa Venturi

Adattamento e regia: Corrado Abbati
Maestro concertatore e direttore: Marco Fiorini
Coreografie: Francesco Frola
Corpo di ballo Il Balletto di Parma
Allestimento scenico e costumi InScena Art Design
coproduzione InScena – Fondazione Teatro A. Ponchielli di Cremona

Stagione teatrale 2019 – 2020

Compagnia Corrado Abbati
IL PIPISTRELLO
Operetta di Johann Strauss
Prima rappresentazione: Vienna, Theater an der Wien, 1874

Per la prima volta “Il Pipistrello”, l’operetta di Johann Strauss più famosa e più rappresentata al mondo e che incarna lo spirito e l’essenza stessa dell’operetta viennese, sarà presentata in Italia in una nuova e smagliante produzione che coniuga il fasto dell’allestimento alla bravura degli interpreti.
Se con “Il Pipistrello” il pubblico di quasi centocinquanta anni fa ritrovava ottimismo, piacere e voglia di vivere, chi può negare che anche oggi non serva quella matrice vitale di cui è pervasa questa operetta? Ieri e oggi si fondono dunque intimamente in questo nuovo Pipistrello così come le sue famose melodie si legano indissolubilmente alla struttura dell’operetta-valzer che Strauss ha inventato con la sua illuminata duttilità espressiva e che ha portato questa operetta ad essere, ancora oggi, uno dei capolavori del teatro musicale mondiale. Mettendo in scena ambienti e personaggi contemporanei Strauss violava una delle più solide convenzioni del costume musicale ma questa modernità può rivivere ancora oggi, come allora, nella filosofia mondana dei personaggi del Pipistrello: dal capriccio sentimentale di Rosalinde, alla carnale e astuta leggiadria della cameriera Adele, dalla scenografica, elaborata vendetta del dottor Falke, alla tollerante dabbenaggine di Frank, il direttore del carcere, sino alla ingenua galanteria di Eisenstein e alla spregiudicatezza del Principe Orlofsky. Un andare e venire, un rovesciato gioco dell’evasione dove la spigliatezza diventa vigore inventivo, dove ognuno è un altro, dove vecchio e nuovo, apparenza e realtà, sembrano confondersi in un elegante festa in maschera dove potremo riconoscere, riconoscerci e divertirci. E a divertirvi ci penseranno il vivace intreccio della commedia degli equivoci, le irresistibili danze e le meravigliose musiche di Strauss che ritroveranno un vigore nuovo nelle festose, colorate, cangianti, emozionanti, ammiccanti atmosfere di questo “nuovo” Pipistrello…. e come sempre: buon divertimento ad un pubblico che già conosce e a chi si vorrà far sorprendere, magari per la prima volta, da uno spettacolo inaspettatamente attuale.

ARGOMENTO

Gabriel von Eisenstein, ricco gentiluomo di campagna, è stato condannato, per diffamazione, a qualche giorno di prigione.
E’ ormai pronto per recarsi in carcere quando il suo amico dottor Falke gli porta un invito per la festa che il principe Orlofsky darà la sera stessa.
Eisenstein non ha dubbi : prima la festa e poi a costituirsi. Rosalinde, sua moglie, rimasta sola, riceve la visita del suo spasimante Alfred che però viene scambiato per il padrone di casa e quindi portato in carcere al suo posto.
Ma questo non sarà l’unico scambio di persona, poiché la festa a casa Orlofsky sarà ricca di qui pro quo preparati ad arte dal dottor Falke, che vuole così vendicarsi di una burla fattagli da Eisenstein quando lo lasciò in strada a passare la notte solo, ubriaco e vestito da Pipistrello. Alla festa arrivano così Adele, la cameriera di Eisenstein, il direttore delle carceri, convinto di avere messo in galera Eisenstein e naturalmente Rosalinde, la moglie di Eisenstein.
Eisenstein, sotto falso nome, e Rosalinde, mascherata da contessa ungherese, si incontrano. Lui non la riconosce e comincia a corteggiarla donandole anche un bellissimo orologio. Ebbri e felici tutti bevono e cantano. All’alba Eisenstein va a costituirsi, ma in prigione il buffo carceriere lo informa che c’è già un Eisenstein in galera.
Eisenstein cerca di capire e quando apprende della “visita” di Alfred a sua moglie si infuria, ma Rosalinde ha buon gioco mostrandogli l’orologio donato da lui alla presunta contessa ungherese.
Le cose si complicano ma sarà “il pipistrello”, cioè il dottor Falke, a dare una spiegazione a
tutto?…Quale? ….non togliamo il piacere della scoperta…..

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